Hector Raul Cuper

Poi dimenticavo l'accenno della semifinale di CL non superata per uno sputo - e vedo gggente che ha da ridire su questo, quando ai tempi noi non vedevamo tali semifinali di coppa campioni/CL da decenni, rendiamoci conto...

L'anno prima abbiamo gettato alle ortiche la Finale di Coppa Uefa perchè Cuper ha fatto turnover contro il Feeynoord in semifinale per privilegiare il campionato, visto che la Uefa l'avevamo vinta tre volte nel decennio precedente mentre l'ossessione di vincere il campionato era ben più forte visto che mancava da più di 10 anni. L'associazione a delinquere non solo ci costò lo Scudetto quell'anno ma anche la possibilità di giocarcela al meglio delle nostre forze in Europa. A sapere che ci avrebbero rapinato come poi è stato almeno ci saremmo concentrati sulla Uefa quell'anno.

L'anno dopo in Champions invece nell'eliminazione con due pareggi nel derby abbiamo avuto una sfiga clamorosa tra infortuni a giocatori importanti ed episodi durante le due partite. Siamo andati veramente ad un passo dalla Finale di Champions pur giocando le semifinali senza avere di fatto a disposizione gli attaccanti titolari.
 
Simoni merita anche lui tutto l'affetto e tutti gli onori, indubbiamente. Ha un posto speciale nella nostra storia che mai nessuno gli toccherá.

Quanto ad operato ed impatto sulla squadra, ritengo il lavoro di Cuper superiore.
Simoni ha beneficiato del piú grande giocatore della storia quell'anno, bravissimo a cucirgli la squadra addosso ed aggrapparcisi con umiltá, ma la squadra di Cuper era tale tanto con Kallon e Ventola quanto con Vieri e Recoba, sul piano dell'approccio e del collettivo non tradiva mai a prescindere dagli interpreti. Ha tradito solo purtroppo quel maledetto giorno.

Si, questo è vero. Avesse avuto a disposizione Cuper il Ronaldo del 1998 probabilmente avremmo vinto Scudetto e Champions nonostante le ladrate gobbe.
 

MrFunk79

Prima squadra
Di una partita a Roma persa contro la Lazio che all'epoca era uno squadrone. Solo di questo devi assumerti la responsabilità.

Per il resto ripeto che a quella partita ci dovevamo arrivare già da Campioni con svariate giornate di anticipo in un campionato regolare.
La Lazio fece una stagione pessima, in quell'ultima partita erano in modalità "scansamose". Poi sono d'accordo con te che avremmo dovuto vincerlo prima. Ma una squadra veramente forte, veramente consapevole di sé, avanti all'ultima giornata, va a Roma e la vince.
Nel suo piccolo lo ha fatto Spalletti due anni fa. E' andato a Roma, con Lazio peraltro in buona condizione e, per me, anche più forte di noi, e ha vinto.
 
sei il simbolo di un club, milioni di persone che ti aspettano e ti acclamano, una societá che ti paga e aspetta per 3 anni, torni, giochi 7 partite, non riesci a far vincere la tua squadra e nel momento piú drammatico della storia del tuo club...scappi?

Disonore massimo.

Ma giocatore unico.

Cuper non c'entrava assolutamente niente, serviva un capro espiatorio per tentare (inutilmente) di uscirne come vittima invece che come infame.
No, ma lungi da medifendere Ronaldo sia chiaro, io lo trovo un traditore. Però ecco se uno si è sentito un po' le chiacchierate che si stanno facendo questi giorni lo dice chiaramente che non c'era affatto simpatia e trovava i suoi metodi di allenamento folli e troppo pesanti.
 
Vero. E la cosa per me sorprendente è che anche Crespo - che mi è sempre sembrato uno molto pacato - ne parla male. Non credo fosse molto ben voluto dal gruppo.
In ogni caso, al netto delle ruberie di quegli anni, un allenatore che per il suo dogma - 4-4-2 rigidissimo - sacrifica talenti come Seedorf non è un grande allenatore.
Tra l'altro nelle dirette Instagram Vieri e Crespo si lamentavano del fatto che con Di Biagio e Cristiano Zanetti a centrocampo ricevevano sempre pellacce difficili da controllare.

Li faceva sbudellare è evidente. Io non credo che ne parlano male (perlomeno quelli che ho sentito io) più che altro ne ricordano in maniera anche simpatica questi allenamenti folli. Io credo che era decisamente quello di cui avevano bisogno, un generale di ferro che rimettesse in riga un ambiente che dopo i fasti di Simoni e il biennio Lippi Tardelli era completamente allo sbando. C'era bisogno di quella cosa lì che ha fatto diventare l'inter una squadra di pallone e posto le basi per mancio e mou. Poi mi fa ridere questa cosa dell'anticalcio, giocavano malissimo gran parte degli allenatori. Basta pensare che il riferimento era Capello che non era troppo differente.
 
E comunque le ladrate di quell'anno, anche se clamorose (ricordo il rigore negato col Chievo) sono solo una scusa.
Se comunque sei primo, nonostante tutto, all'ultima giornata e giochi contro una squadra che viene da una stagione disastrosa devi vincere a tutti i costi.
Anche perché non si può dire che il 5 maggio perdemmo per colpa degli arbitri.
Lo hai perso tu ma senza il furto con il Chievo l'avevi vinto prima. Detto ciò lo hai perso tu.
 
No, ma lungi da medifendere Ronaldo sia chiaro, io lo trovo un traditore. Però ecco se uno si è sentito un po' le chiacchierate che si stanno facendo questi giorni lo dice chiaramente che non c'era affatto simpatia e trovava i suoi metodi di allenamento folli e troppo pesanti.
pensa se lo avesse allenato Conte...:ghigno

Dai, sono solo scuse. E anche ridicole.
Fosse stato un uomo vero sarebbe rimasto per l'Inter, si sarebbe sdebitato di tanta attesa non ripagata, e poi, semmai, l'estate successiva un addio avrebbe giá avuto tutto un altro sapore.
 
Memoria corta per certi utenti su Cuper.
Non ricordano il periodo delle macerie post lippiane prima della venuta dell'Hombre Vertical, con una società in odore di sbando gestionale con un Moratti sconfortato e scornato - nonostante questo hanno avuto la felice pensate di ingaggiare quell'argentino che aveva mandato per due volte il Valencia in finale di CL e il resto è storia conosciuta.

Poi considerando che è "sopravvissuto" fino all'inizio della terza stagione calcistica con un mangia-allenatori come il Moratti fa capire che qualcosa di buono aveva fatto in panca, mi sento di dire che ha posto le fondamenta per l'Inter di Mancini al di là a venire...

E' così...il punto è che era talmente forte la squadra che aveva Lippi, che bastava non fare i danni di Lippi e metterli in riga per rischiare di vincere uno scudetto
 
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