Quanto mi manca oriali!!Un grandissimo errore, scarso sul mercato e scarso nel filtro società-squadra
Se l'Atalanta non vince domani, facendone 9 sei matematicamente nelle prime 4. Probabilmente ne basteranno 6 o 7.Ancora 5 partite. Bisogna fare almeno 10 punti.
Il problema non é essere o meno soddisfatti del pareggio. Siamo tutti d'accordo che il pareggio é un risultato che ci avvicina alla meta.Facendo una disamina a mente fredda bisogna riconoscere che partite come quella di ieri sera, sbloccata da un eurogol pareggiata con possibilità anche di vincerla, bisogna anche accettarle senza lasciarsi influenzare dai "giornalai", molti dei quali davano il pronostico della vittoria alla Roma, quindi a maggior ragione "siamo andati oltre"; in questa fase della stagione con la posta in palio così alta, scontri diretti del genere puoi anche perderli; Handanovich quasi senza voto (l'ultima parata decisiva); una partita in meno alla fine del campionato; il nostro pessimismo spesse volte viene indotto e influenzato dalla critica; se avessimo subito un pareggio esterno con la rimonta della squadra di casa, tutti avrebbero parlato di rimonta di carattere e di punto guadagnato per gli avversari.
Sono d'accordo, ma le scelte sul campo non le facciamo noi.Il problema non é essere o meno soddisfatti del pareggio. Siamo tutti d'accordo che il pareggio é un risultato che ci avvicina alla meta.
È la mentalità di mettere Mario per Lautaro che non accetto. La ricerca evidente del pareggio. La stessa mentalità che anno scorso gli fece mettere Santon con i Gobbi, ma anche con il Chievo. Una mentalità da poveretti, da bottegai.
L'Inter a San Siro con tutti, e soprattutto con la Rometta di ieri sera, deve provare sempre a vincere. Che, tra l'altro, é il modo migliore di non perdere. Non é un caso che dopo l'ingresso di Mario la Rometta ha rialzato la testa, tra l'altro per errori suoi.
E qui tutti a festeggiare il profeta di Certaldo che ha ottenuto un pareggio in casa contro questi diseredati...
Ma anche il cambio Politano - Keita.Il problema non é essere o meno soddisfatti del pareggio. Siamo tutti d'accordo che il pareggio é un risultato che ci avvicina alla meta.
È la mentalità di mettere Mario per Lautaro che non accetto. La ricerca evidente del pareggio. La stessa mentalità che anno scorso gli fece mettere Santon con i Gobbi, ma anche con il Chievo. Una mentalità da poveretti, da bottegai.
L'Inter a San Siro con tutti, e soprattutto con la Rometta di ieri sera, deve provare sempre a vincere. Che, tra l'altro, é il modo migliore di non perdere. Non é un caso che dopo l'ingresso di Mario la Rometta ha rialzato la testa, tra l'altro per errori suoi.
E qui tutti a festeggiare il profeta di Certaldo che ha ottenuto un pareggio in casa contro questi diseredati...