Proviamo a dare una spiegazione semplicissima pure di Bitcoin per i nuovi arrivati, cercando di coprire gli aspetti base. Ma chi è nuovo non si fermi a questo, in rete si trovano tante spiegazioni ben fatte e molto migliori di queste due righe che sto buttando giù...
Va bene Max, che diavolo è Bitcoin?
Su questo ci torniamo dopo, ma sappi che è nata come una moneta digitale.
Ma chi l’ha creata, questa moneta?
L’ha creata un tizio (o un gruppo di sviluppatori) di cui non conosciamo la identità, nel 2008, nascosto/i dietro lo pseudonimo di Sathoshi Nakamoto
Ok, ma che roba è, a cosa serve?
Beh come ho accennato tecnicamente all’inizio è stata pensata come una moneta, la sua caratteristica principale è quella di contrapporsi a quelle cosiddette monete centralizzate, emesse e controllate dalle banche centrali, tipo l’Euro o il Dollaro. Si, ci sta decisamente una ribellione al sistema dietro…
Si ma vabbè una moneta, con una moneta ci compro il pane, cosa ci dovrei fare con queste monete magiche da nerd sfigati?
Beh le stesse monete che usi quotidianamente (le cosiddette FIAT) hanno valore solo perché glielo diamo noi e la cosa è imposta dalle leggi, per il resto è il mercato a decidere il valore di qualsiasi cosa. Se il mercato (frutto di domanda ed offerta) dice che un la mia moneta magica da sfigati vale 100, quello sarà il suo valore.
Si ok, facciamo finta che hai ragione, ma come funziona?
Fermo, facciamo un passo indietro… dietro ci sta un sistema chiamato Blockchain.
Mmh dai lascia stare ste cose non le capisco.. non ne capisco di computer e quelle cose li…
Aspetta, che non è così difficile… Quella cosa li, chiamata Blockchain, è solo un libro digitale, un libro mastro che tiene la contabilità, solo che non ce ne sta solo una copia controllata da un parruccone in un palazzo governativo, ci stanno tante coppie, sta proprio tutta li la magia..
E chi ha questo libro allora? e come funziona la contabilità?
Questo libro ha tantissime copie uguali sparse in tutto il mondo in tanti computer, questi computer hanno il compito (e sono retribuiti per farlo) di tenere traccia delle transazioni della rete. Poniamo che Andrea ha 5 BTC e Ciccio Pasticcio 2, e Andrea manda un BTC a Ciccio: la rete di computer si accerterà che questa transazione avvenga e che ora il conto sia aggiornato su tutte le copie del libro e Andrea avrà 4 BTC e Ciccio 3.
Si vabbè, ma se uno di questi computer non funziona o vuole fottere il sistema?
E qui sta la magia! Ti ricordi che ti ho parlato di sistema tradizionale centralizzato dove un potere centrale fa il bello e il cattivo tempo? Qui non è così. Se uno di questi computer fa il furbetto viene smentito dalla maggioranza che si accerterà che la transazione sia corretta e dopo le giuste e condivise verifiche aggiungerà la transazione nel libro mastro in maniera indelebile.
Ma come vengono retribuiti questi computer che aggiornano il libro mastro?
Ok fammi fare un passo indietro, e vediamo come vengono generati i Bitcoin. Quei computer che tengono la contabilità del libro mastro sono chiamati i minatori. I minatori vengo retribuiti per il loro lavoro con dei Bitcoin freschi creati dal sistema (ovvero dal software distribuito in tutti i computer che gestisce tutto) e con una tassa prelevata dalla transazione. Quindi i minatori tengono il libro bello e aggiornato e intascano bitcoin come premio dei loro sforzi energetici, che sono davvero notevoli visto l’importanza dei calcoli da fare. Però qui ci sta una cosa importante da dire: questo software non prevede un numero infinito di Bitcoin, ma solo di 21 milioni, quindi anno dopo anno se ne generano sempre meno finche non ne verranno immessi più nel sistema… ma aspetta di questo ne ho già parlato in dettaglio:
Qualcuno compra criptovalute? Dove?
interfans.org
Diciamo che la sua narrativa è andata a trasformarsi, nessuno vuole spendere i propri Bitcoin. E' ormai diventato un asset finanziario con una bassissima e controllata inflazione (e con il limite di unità ben definito) che si contrappone alle monete tradizionali che sono pesantemente inflazionate dalla continua stampa di nuove unità.
