Javier Zanetti

Ho avuto due capitani sinora, uno era lo zio, l'altro il pupi. Dei due quello che ho visto di più è stato proprio quest'ultimo e son contento di averlo visto vincere davvero tutto.

Grazie di tutto :ciao
 
La lettera scritta dal Capitano Javier Zanetti ai tifosi dell'Inter e dell'Argentina, agli sportivi di ogni squadra e ai tanti campioni con i quali ha condiviso la sua lunga avventura sul campo

Cari tifosi dell'Inter, cari sportivi di ogni Squadra: grazie!


Grazie per avere circondato me e la mia famiglia, in un abbraccio di affetto, tifo, stima e amicizia nei giorni delle mie ultime partite in campo. Una bella lezione di sport e di sentimenti!

Grazie!


Nella mia vita da calciatore ho messo tanto impegno, in allenamento, in campo, nei rapporti con i tifosi, in palestra dopo gli infortuni, nelle attività della Fondazione PUPI, pensando che il calcio non sia solo lo sport più bello e il lavoro più felice, ma che il pallone, si giochi in Mondovisione o tra quattro amici, sia scuola di valori e sentimenti.



Così mi ha insegnato mio padre quando lavoravo con lui da operaio. Così mi avete insegnato voi con il vostro affetto!


Cari tifosi dell'Inter, sarete sempre nel mio cuore, con i nostri colori, le nostre bandiere, il nostro stile. Spero di servire il club da dirigente come in campo con il numero 4, Capitano in campo e fuori. Nei giorni delle Coppe e nei giorni da dimenticare, siamo sempre stati insieme, da interisti, e sempre resteremo insieme.


Cari tifosi dell'Argentina, ho l'onore di avere vestito la maglia albiceleste da Capitano, aspetto con voi la nuova vittoria, sarò tifoso sempre, in prima linea, come da bambino a saltare sul divano di mamma a un gol.


Cari amici campioni che mi avete salutato con l'abbraccio che tante volte ci siamo dati in campo, magari dopo una bella sfida, cari tifosi delle altre squadre, la rivalità sportiva rende grandi le vittorie e accettabili le sconfitte. Confrontarsi in campo rende lo sport modello di vita. Dove non conta il singolo ma la squadra e dove gol fatti e gol subiti insegnano sempre una lezione.


Grazie dunque. Il Capitano saluta ma non appende le scarpette a nessun chiodo: la Partita Infinita per uno sport di ideali è appena iniziata!


Javier Zanetti 4 Ever
 
-da quando seguo l'Inter (1995), c'è Zanetti.
-la mia prima partita a san siro, autunno 1995 contro l'udinese... mi sono innamorato di quell'ala destra che dribblava tutti
-a scuola, quando tutti avevano la maglia di weah, di delpiero, di ronaldo o vieri, io avevo quella di zanetti.
-quel gol col verona, ma anche quelli dimenticati contro napoli, perugia, cremonese...
-tutte quelle critiche i primi anni, perchè era "un portatore di palla" chi se le dimentica
-quella finale di coppa persa in casa, non volevi mollare...
-e quella bellissima, vinta, con un gol pazzesco
-quello scudetto del 98 che sentiamo nostro, perchè è nostro
-il primo grande capitano dopo lo zio
-il NO al real madrid
-estate 2001: "arriva Vivas, vedrete che zanetti farà panchina, poi se ne va"
-le lacrime del 2002 e del 2003
-le prime vittorie con mancini, la squadra che pian piano cresceva intorno al suo Capitano
-quello scudetto sotto la pioggia di parma...
-quella Notte, che meritasti più di ogni altro... le tue lacrime di gioia, come le nostre
-il tuo gol Mondiale...
-la tua famiglia, la tua nazionale, la fondazione...

GRAZIE DI TUTTO, UN ONORE AVERTI COME CAPITANO. Hai rappresentato e difeso l'Inter con orgoglio.
 
La lettera scritta dal Capitano Javier Zanetti ai tifosi dell'Inter e dell'Argentina, agli sportivi di ogni squadra e ai tanti campioni con i quali ha condiviso la sua lunga avventura sul campo

Cari tifosi dell'Inter, cari sportivi di ogni Squadra: grazie!


Grazie per avere circondato me e la mia famiglia, in un abbraccio di affetto, tifo, stima e amicizia nei giorni delle mie ultime partite in campo. Una bella lezione di sport e di sentimenti!

Grazie!


Nella mia vita da calciatore ho messo tanto impegno, in allenamento, in campo, nei rapporti con i tifosi, in palestra dopo gli infortuni, nelle attività della Fondazione PUPI, pensando che il calcio non sia solo lo sport più bello e il lavoro più felice, ma che il pallone, si giochi in Mondovisione o tra quattro amici, sia scuola di valori e sentimenti.



Così mi ha insegnato mio padre quando lavoravo con lui da operaio. Così mi avete insegnato voi con il vostro affetto!


Cari tifosi dell'Inter, sarete sempre nel mio cuore, con i nostri colori, le nostre bandiere, il nostro stile. Spero di servire il club da dirigente come in campo con il numero 4, Capitano in campo e fuori. Nei giorni delle Coppe e nei giorni da dimenticare, siamo sempre stati insieme, da interisti, e sempre resteremo insieme.


Cari tifosi dell'Argentina, ho l'onore di avere vestito la maglia albiceleste da Capitano, aspetto con voi la nuova vittoria, sarò tifoso sempre, in prima linea, come da bambino a saltare sul divano di mamma a un gol.


Cari amici campioni che mi avete salutato con l'abbraccio che tante volte ci siamo dati in campo, magari dopo una bella sfida, cari tifosi delle altre squadre, la rivalità sportiva rende grandi le vittorie e accettabili le sconfitte. Confrontarsi in campo rende lo sport modello di vita. Dove non conta il singolo ma la squadra e dove gol fatti e gol subiti insegnano sempre una lezione.


Grazie dunque. Il Capitano saluta ma non appende le scarpette a nessun chiodo: la Partita Infinita per uno sport di ideali è appena iniziata!


Javier Zanetti 4 Ever

da brividi grazie capitano :tiprego:
 
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