Javier resta unico e inarrivabile. Ma nel mio pensiero laico, illuminista, è molto poco idolo, ma semplice uomo in mezzo ad altri uomini. Di una caratura più grande, perché uomo di valori incrollabili che l'hanno reso mito eternamente. La cultura del lavoro, l'etica della responsabilità, l'umiltà, il senso di giustizia, l'equilibrio, i toni sempre adeguati, l'esempio, la dirittura etica e morale, la dedizione assoluta al Club e ai suoi valori. Ha avuto il primo infortunio dopo più di mille partite con noi, alla soglia dei 40 anni. Una macchina stupefacente e unica. Resterà nei nostri cuori per sempre. E guai a chi proverà a separarlo dall'Inter. Nessuno come lui, in tutto il calcio mondiale.