Hanno vinto due coppe dei campioni, una con 39 cadaveri sul campo e l'altra dopati come cavalli da quell'agricola che hanno appena riassunto dopo i fasti del processo di Guariniello con i calciatori che non ricordavano nulla o che balbettavano di fronte alle domande del PM.
Hanno vinto scudetti rubacchiandoli a tutti (Torino, Inter, Milan, Roma, Fiorentina) grazie ad arbitri amici, dirigenti complici ed una federazione "italiana" dormiente o connivente.
Appartengono ad una famiglia che ha spolpato l'Italia dopo averla tradita due volte (durante la II Guerra Mondiale prima e scappandosene all'estero dopo) ed i cui elementi di spicco avrebbero meritato di essere appesi (loro si) a testa in giù.
Invece di nascondersi o quanto meno di cambiare nome, maglia e proprietà prima di parlare, continuano imperterriti a sparare caxxate sull'Inter. Contenti loro.