La nazionale di Mancini

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Non vorrei andare OT, ma vedendo giocare la Nazionale (non soltanto ieri sera) mi chiedo cosa pensino coloro che ritengono Icardi un centravanti all'antica e fuori moda. Io continuo a pensare che avere uno che la butta dentro con continuità è la cosa più importante nel calcio, se anche gli altri 10 sono scarsi se gli fanno arrivare qualche pallone è possibile che qualche partita la si vinca ugualmente, viceversa se hai 10 buoni o ottimi giocatori ma nessun bravo finalizzatore non vai da nessuna parte. Non ce l'ho con il povero Lasagna (che per me non è trai primi 10 centravanti Italiani che convocherei - anche Caputo dell'Empoli è molto più forte di lui) ma anche Immobile prima di lui ha fatto flop. Ma questo anche perché in questa Nazionale il centravanti è cercato poco e male, tutti vogliono andare in porta con il pallone. Sono convinto che se invece sapessero di avere là davanti uno forte davvero, i compagni lo cercherebbero con maggiore frequenza. Comunque test poco attendibile, nel primo tempo gli Americani hanno parcheggiato il bus e nel secondo tempo fatto entrare le riserve, infatti i nostri nuovi entrati (a cominciare da Gagliardini e Politano, ma anche Grifo) sono sembrati dei marziani.
A me Pulisic ieri sera non è piaciuto granché, sono abituato a Vedergli fare molto meglio nel BD. Ma parliamoci chiaro, è un giocatore fuori dalla nostra portata economica.
 
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nemeths

Guest
Non vorrei andare OT, ma vedendo giocare la Nazionale (non soltanto ieri sera) mi chiedo cosa pensino coloro che ritengono Icardi un centravanti all'antica e fuori moda. Io continuo a pensare che avere uno che la butta dentro con continuità è la cosa più importante nel calcio, se anche gli altri 10 sono scarsi se gli fanno arrivare qualche pallone è possibile che qualche partita la si vinca ugualmente, viceversa se hai 10 buoni o ottimi giocatori ma nessun bravo finalizzatore non vai da nessuna parte. Non ce l'ho con il povero Lasagna (che per me non è trai primi 10 centravanti Italiani che convocherei - anche Caputo dell'Empoli è molto più forte di lui) ma anche Immobile prima di lui ha fatto flop. Ma questo anche perché in questa Nazionale il centravanti è cercato poco e male, tutti vogliono andare in porta con il pallone. Sono convinto che se invece sapessero di avere là davanti uno forte davvero, i compagni lo cercherebbero con maggiore frequenza. Comunque test poco attendibile, nel primo tempo gli Americani hanno parcheggiato il bus e nel secondo tempo fatto entrare le riserve, infatti i nostri nuovi entrati (a cominciare da Gagliardini e Politano, ma anche Grifo) sono sembrati dei marziani.
A me Pulisic ieri sera non è piaciuto granché, sono abituato a Vedergli fare molto meglio nel BD. Ma parliamoci chiaro, è un giocatore fuori dalla nostra portata economica.

Secondo me questo è un classico fraintendimento tattico: Icardi non è assolutamente 'antico' come modo di giocare, anzi, è un centravanti molto moderno che fonda il suo impatto su due fattori, primo la giusta interpretazione dell'azione corale (una sorta di 'preveggenza istintiva') e di cosa c'e' da fare per finalizzarla, secondo una buona dose di 'movimenti' ('mosse della playstation') che fanno andare in tilt la fase difensiva avversaria soprattutto negli ultimi dieci metri.

Molti pensano che Icardi sia 'antico' semplicemente perchè il 'faro d'attacco' o 'centravanti puro' è un ruolo che nel calcio sta venendo utilizzato meno (non che sta scomparendo, sia chiaro) in favore del 'falso nueve' o della punta mobile (esterno d'attacco o seconda punta con buone capacità di realizzazione) che sono spiccatamente 'associativi' e che possono entrare più facilmente nei meccanismi di possesso della squadra, mentre Icardi nonostante sia sempre 'la fine' del gioco corale non è praticamente mai al centro della costruzione, che sia essa dal basso o dalla mediana.

Sono due diversi modi di interpretare il calcio, si può dire che le squadre alla ricerca del possesso o dell'intensità (come quelle di Guardiola e Klopp) non riuscirebbero ad esprimere al meglio le capacità di Icardi. Ma in un contesto diverso, in cui Icardi si fa carico dell'intera capacità di finalizzazione dell'azione costruita, Mauro riesce ad esprimersi molto bene. Ovviamente vi sono pregi e difetti per ognuna di queste interpretazioni e bisogna capire ogni singola partita per interpretarla con i giusti ruoli, e, ovviamente, i giusti attaccanti. Contro il Genoa ad esempio Icardi avrebbe fatto meglio di Lautaro, mentre Lautaro secondo me fa molto bene in Europa dove le difese tendono a proteggere lo spazio e non a marcare a uomo.
 
Secondo me questo è un classico fraintendimento tattico: Icardi non è assolutamente 'antico' come modo di giocare, anzi, è un centravanti molto moderno che fonda il suo impatto su due fattori, primo la giusta interpretazione dell'azione corale (una sorta di 'preveggenza istintiva') e di cosa c'e' da fare per finalizzarla, secondo una buona dose di 'movimenti' ('mosse della playstation') che fanno andare in tilt la fase difensiva avversaria soprattutto negli ultimi dieci metri.

Molti pensano che Icardi sia 'antico' semplicemente perchè il 'faro d'attacco' o 'centravanti puro' è un ruolo che nel calcio sta venendo utilizzato meno (non che sta scomparendo, sia chiaro) in favore del 'falso nueve' o della punta mobile (esterno d'attacco o seconda punta con buone capacità di realizzazione) che sono spiccatamente 'associativi' e che possono entrare più facilmente nei meccanismi di possesso della squadra, mentre Icardi nonostante sia sempre 'la fine' del gioco corale non è praticamente mai al centro della costruzione, che sia essa dal basso o dalla mediana.

Sono due diversi modi di interpretare il calcio, si può dire che le squadre alla ricerca del possesso o dell'intensità (come quelle di Guardiola e Klopp) non riuscirebbero ad esprimere al meglio le capacità di Icardi. Ma in un contesto diverso, in cui Icardi si fa carico dell'intera capacità di finalizzazione dell'azione costruita, Mauro riesce ad esprimersi molto bene. Ovviamente vi sono pregi e difetti per ognuna di queste interpretazioni e bisogna capire ogni singola partita per interpretarla con i giusti ruoli, e, ovviamente, i giusti attaccanti. Contro il Genoa ad esempio Icardi avrebbe fatto meglio di Lautaro, mentre Lautaro secondo me fa molto bene in Europa dove le difese tendono a proteggere lo spazio e non a marcare a uomo.

Sono d'accordo, infatti la mia voleva essere una frase polemica. Anche se - va detto - un tempo le squadre Italiane avevano tutte un centravanti "puro", però al tempo i ruoli erano "fissi" e già il "falso nueve" era qualcosa di destabilizzante. La punta mobile rappresenta effettivamente un'evoluzione del ruolo di centravanti "puro" e secondo me è dovuto sia al cambio nel modo di giocare (ad esempio, il ricorso sistematico al fuorigioco che fanno un po' tutti dall'Ajax di Kovacs e Michels in poi) sia all'aumento di importanza della parte più fisica del gioco, per cui molti attaccanti non particolarmente dotati da questo punto di vista dovevano ricorrere all'agilità per avere la meglio sui difensori, portandoli fuori zona per sfidarli in campo aperto. Ed infine anche dal fatto che di ottimi centravanti "puri" ne nascevano sempre meno, per cui bisognava ricorrere ad una partecipazione più collettiva al tentativo di finalizzazione.
Ma sono d'accordo, "più nuovo" non significa necessariamente "migliore", entrambi i sistemi sono validi e se applicati ad alto livello, come fa Maurito (a proposito, auguri, oggi è il suo onomastico, secondo quanto ho sentito alla radio) va benissimo così senza bisogno di andare a cercare chissà cosa. Anche perché, torno a dire, a calcio si gioca per vincere e per farlo occorre segnare, tutto il resto è noia !
 
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