L'accordo di Villa Bellini

Dopo ormai diversi mesi, siamo giunti ad una conclusione o una ricostruzione attendibile su quello che è successo quel pomeriggio tanto importante per la storia nerazzurra? Si sanno storie, indiscrezioni o quant'altro?
E' sorprendente per certi versi che a livello di stampa nessuno sia riuscito a tirar fuori nulla di credibile o non ultra vago, specie se si credono alle parole di Conte post-sfida con l'Atalanta in cui aveva assicurato che non erano problemi di calciomercato.
Come si è passati alle parole d'addio post finale di EL alla conferma?
Come l'hanno convinto?

"Antò, puoi pure portarci in serie B, ma non ti pagheremo mai 24 milioni per startene a casa. Ma nemmeno una buonuscita, guarda. O ti dimetti tu o te ne vai subito ad Appiano a lavorare"

"Ok, vado"
 
Molti la pensano così, ma piacerebbe sapere l'opinione di quegli interisti che , ad esempio, credono alle parole di oggi di Conte e le festeggiano, negando di fatto questa teoria.

Faccio parte di questa tipologia di interisti :dente

Non nego la 'teoria dei soldi' in toto: la componente economica è stata sicuramente fondamentale nella decisione ma non è stata, secondo me, la reale ragione per cui si è deciso di proseguire insieme.

Premesso che, allo stato attuale, noi non sappiamo NULLA di quello che si siano detti, di chi abbia dato ragione a chi, di chi sia venuto incontro a chi, di quale programmazione comune sia stata concordata (e per quanto tempo), cerco di spiegarmi.

Il buon senso suggeriva di proseguire insieme alla luce di quanto il campo avesse dimostrato sul piano del gioco, delle performances individuali e di gruppo, e dei risultati. È vero che non abbiamo vinto nulla, ma francamente trovavo e trovo ancora adesso pretestuoso esigere che l’Inter 2019/2020 rientrasse in albo d’oro. E, ciononostante, i passi in avanti sono stati fatti sotto tutti i punti di vista: abbiamo raggiunto picchi che non vedevamo da dieci anni. Persino il più intransigente degli anticontiani dovrebbe riconoscerlo.

Conte, secondo me (opinabile), non è tipo da restare in una realtà in cui non crede di poter vincere, per cui o ha avuto assicurazioni su investimenti di un certo tipo (per quanto tempo? 1 sola stagione o di più visto che continua a parlare di Klopp&Liverpool? nessuno lo sa) o ha accettato una evoluzione (finalmente) della propria idea di sport, capendo che vincere non è l’unica cosa che conta, soprattutto con quella rosa. Rosa che il mercato, pesantemente condizionato dalla pandemia, non poteva regalare chissà quali upgrade.

E' vero che la stagione è iniziata molto male, ma siamo alla 7° giornata, il covid ci ha tolto giocatori preziosi (in realtà forse meglio ora che in primavera), l'assenza di vacanze e di una preparazione atletica 'normale' ha minato le certezze di una squadra basata da sempre su fisicità ed intensità e le Nazionali hanno fatto il resto.

Poi, mettiamola così: ammesso che Conte in realtà sia rimasto solo per se stesso, dall’alto del suo egocentrismo patologico, questo non significa automaticamente “tregua armata per denaro”. Conte stesso sa che, se avesse abbandonato l’Inter dopo 1 anno senza aver vinto nulla e in quei modi, si sarebbe giocato la carriera futura. Quale mai top team avrebbe preso il leccese, all’ennesimo sbrocco nell’ennesimo club? Conte stesso sa, che per la propria carriera, gli conviene vincere all’Inter. E se, per la propria carriera, darà il 110% anche nel 2020/2021, a me sta benissimo.

Poi, ognuno di noi ha la propria idea di calcio, neanche a me piace molto il tipo di calcio che Conte insegna alle proprie squadre, ma è vincente e spero che lo sia anche da noi. In fondo, è pur sempre calcio, ben agli antipodi dell'anticalcio (vincente anch'esso, va detto) di Allegri, che qui viene invocato a giorni alterni quasi come maestro di bel giuoco (ricordate De Sciglio titolare e Cancelo in panchina?) qualche giorno fa.

Ma d'altronde c'è chi rimpiange Sexy Luciano....................
 
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