Una vicenda che più surreale non si può, "grazie" ad una persona a cui sono (ero?) legato da un decennio di profondo affetto.
Premessa: lei è una ragazza profondamente fragile caratterialmente, che vive costantemente sotto il giudizio degli altri.
Ad aprile mi stavo vedendo con questa amica da cui sono legato da 10 anni di profondo affetto. Lei mi ha mandato dei segnali inequivocabili, anche a sfondo sessuale. Se non ho voluto "approffittarne" è solo perché, quando ci sono stati quei segnali, mi sentivo profondamente a disagio farlo con il padre nella stanza accanto (
) e poi non avevo preservativi a portata di mano. Però siamo arrivati a baciarci. Fin qui tutto bene, direte voi. E direi lo stesso anche io. In fondo non mi ha respinto né detto no sul momento né dopo sul cellulare.
A maggio ci sono stati dei problemi per via della macchina, che ho dovuto cambiare e quindi ci siamo potuti vedere solo sabato. Mi ha detto che non se la sente in questo momento di darmi quello che voglio da lei perché si sente scossa dalla rottura con l'ex (che tradiva), che in questo momento si sente troppo male psicologicamente (sta facendo uso di psicofarmaci perché ha problemi seri di ansia). Non l'ho presa bene e lei, di riflesso, ci è rimasta malissimo e questa settimana la sta passando tra ansia, tremori e capogiri per quanto accaduto.
C'è un ma in tutto questo: un ex collega di lavoro che ha conosciuto l'estate scorsa e con il quale aveva tradito l'allora ex fidanzato. Lui però non gliene frega niente di lei, tant'è che si è degnato di vederla solo 2-3 volte da settembre. Ho scoperto, grazie ad una amica in comune, che lei è da maggio che continua a chiedere insistentemente a questo tizio di vederla..
peccato che lui non sia interessato e rimanga sempre vago adducendo a degli impegni. E lei come una scema non ci arriva.
Boh io non so proprio quanto possa essere disagiata questa ragazza...so solo che, dopo questo, sono profondamente disgustato.
