si ma che cambia ? erano compagni di squadra di ibrahimovic durante calciopoli, si deve guardare a loro, esattamente come si guarda a ibra.
tu pensi che thuram e trezeguet vedessero diversamente moggi da come lo vedeva ibra ? io faccio fatica a considerare thuram colpevole per aver giocato in una squadra comandata da moggi e altrettanto la vedo per ibra. il resto è ruffianeria tipica del calcio, poi ibra figuariamoci, un tamarro del genere se non si gongolava per la sua confidenza col padrino del calcio italiano.
quel che non torna nel tuo ragionamento è che se un giocatore è un caso a parte perchè fa il suo lavoro incolpevole delle malefatte di chi sta sopra di lui pur sapendo e tacendo, lo stesso principio vale per un Marotta, che non è proprietario della Juve e non decide nè imposta i principi etici del club, essendoci un presidente decisionista ed autoritario come agnelli. Che oltretutto lo ha fatto fuori unilateralmente.
Per me è pertanto più grave, ma molto più grave, un Ibrahimovic che da interista prende posizione a favore di un pluricondannato radiato di cui siamo stati vittima, che un Marotta che stappa uno champagne su un numero 36 malcontato stipendiato da chi quel 36 lo impone.
Ma uno ti fa vincere e può dire e fare tutto che chi se ne frega, la giustificazione si rattoppa, l'altro è un bersaglio più facile
Ripeto, se se ne facesse una vera questione di principio e di interismo puro, uno lo cacciavi a calci in culo dopo quell'intervista, l'altro per coerenza poi nemmeno lo cercavi.