Massimo Moratti

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Bonolis a FcIN: "Dubbi legittimi di Moratti. Alla Juve tutto è concesso"
Lo showman della tv: "Viviamo in un Paese tra i più corrotti: perché il calcio dovrebbe essere un'isola felice?"
21.11.2012 12:02 di Alessandro Cavasinni Twitter: @Alex_Cavasinni articolo letto 13839 volte

Come volevasi dimostrare. Inter stangata dal Giudice sportivo: due le giornate di squalifica inflitte ad Antonio Cassano "per avere, al termine della gara, nel sottopassaggio che adduce agli spogliatoi, rivolto all'arbitro un'espressione ingiuriosa; infrazione rilevata anche dai collaboratori della Procura federale". Un turno di squalifica anche al tecnico Andrea Stramaccioni, espulso dall'arbitro Giacomelli "per avere, al 46° del secondo tempo, contestato platealmente una decisione arbitrale, correndo al di fuori dell'area tecnica e rivolgendo agli Ufficiali di gara un'espressione ingiuriosa; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale". Dopo la sfuriata a caldo di Massimo Moratti, l'Inter si trincera in un assordante silenzio stampa, che oggi sarà violato solo in via eccezionale per la conferenza pre-Rubin Kazan.

FcInterNews ha intervistato Paolo Bonolis, uno dei migliori conduttori televisivi della storia della tv italiana e interista doc. Bonolis, però, non è solo un tifoso accanito, ma uno che di calcio se ne intende davvero, al di là del tifo. E la sua amarezza mista a rabbia per questo momento delicato vissuto dalla squadra nerazzurra fa piuttosto riflettere.

Bonolis, rieccoci a parlare di torti a catena subiti dall'Inter, di squalifiche e di moralismi. Dopo il danno la beffa: Cassano fermato dal Giudice sportivo per due turni e Stramaccioni uno.
“Purtroppo è così. Ci sono due pesi e due misure. E' un mondo strano quello degli arbitri in Italia: alcuni sembrano potersi permettere di tutto, altri vengono puniti al primo mezzo sgarro”.

A cosa si riferisce?
“Semplice. Oggi Cassano e Stramaccioni fermati per proteste. Eppure non mi sembra che qualcuno della Juventus, dopo le sceneggiate di Catania, abbia subito sanzioni”.

Solita storia?
“Sembra proprio di sì, non ne usciamo e siamo costretti a guardare. E non facciamo i moralisti: arrabbiarsi mi pare il minimo visto quello che sta succedendo. Se al calcio vogliono togliere anche un po' di 'pancia', allora ce lo dicano subito e decretino i vincitori prima di giocare i campionati”.

Moratti si è infuriato. E' il caso di insinuare sospetti sulla regolarità del campionato?
“E te credo! Uno non se pò manco incazzà?! (Esclama in puro romanesco, ndr). Ci mancherebbe altro. Lo sfogo di Moratti è stato legittimo. Il presidente spende milioni e poi vede svanire i suoi sforzi per colpa di altri. E' stato zitto dopo Torino, zitto dopo Bergamo, ma poi non ce l'ha fatta più. La Juventus e il suo presidente Agnelli fanno come vogliono, tutto gli è concesso. Proteste veementi, polemiche, criticano aspramente le squalifiche per il calcioscommesse, scrivono 30 sul campo: nessuno dice nulla. Poi Cassano protesta per un rigore enorme e gli danno due giornate di squalifica. Evidente che qualche dubbio ti possa venire, Calciopoli non è poi così lontana”.

La speranza è che si tratti davvero solo di errori.
“Ma cominciano a essere tanti. Già l'anno scorso questi della Juve hanno vinto il campionato e tutti ci ricordiamo come. Adesso che l'Inter si era avvicinata a un punto, l'hanno subito ricacciata dietro. Al minimo tentativo ti buttano giù. Poi dicono che uno fa pensieri cattivi: ma sono i fatti cattivi a farti venire pensieri cattivi! Dopo il danno, la beffa: come fu per Facchetti, quella dell'Inter è sempre una legittima difesa. L'ha ammesso pure Braschi, cosa vogliono di più?”.

Intanto torniamo a sentire frasi del tipo: “Alla fine del campionato i torti arbitrali si bilanciano”...
“Grande stupidaggine, non si bilancia un bel niente! Noi lo sappiamo, ci siamo passati da poco, la ferita è ancora apertissima. Al di là dei rigori eclatanti, poi, ci sono quelle decisioni che ti fanno imbestialire. Tipo i 3 minuti di recupero a noi sul 2-2 e i 6 alla Juve sullo 0-0. Oppure le scelte nel dubbio, come quella di Bergamo: il replay ha chiarito che il rigore non ci fosse, in diretta era dubbio e han dato subito rigore”.

Dalle sue parole si sente una grande amarezza.
“Ovvio. E non c'è più tanta voglia di andare a vedere le partite. Ma poi perché vogliono inculcarci questa cosa del calcio come isola felice? Viviamo in un Paese tra i più corrotti e dovremmo pensare che il mondo del calcio sia esente da ogni male? Che viva in una bolla di santità? Non scherziamo. La storia recente con scandali vari non ci ha insegnato nulla”.

Chiudiamo con un pensiero per Stramaccioni: si aspettava questo exploit?
“Stramaccioni si sta dimostrando un ottimo tecnico. Per ora ha svolto un lavoro davvero eccellente. Un allenatore trasformista, abile nella gestione degli uomini, grande motivatore. Poi è chiaro che deve fare i conti anche lui con la rosa che ha a disposizione. Quando i giocatori li ha, è in grado di adattarsi all'avversario e metterlo in seria difficoltà. Poi purtroppo nelle ultime due sfide ha pagato anche le tantissime assenze. A Bergamo mancavano i due terzi della difesa, mentre con il Cagliari non ha potuto mandare in campo il 3-5-2 che avrebbe voluto”
 
Bonolis a FcIN: "Dubbi legittimi di Moratti. Alla Juve tutto è concesso"
Lo showman della tv: "Viviamo in un Paese tra i più corrotti: perché il calcio dovrebbe essere un'isola felice?"
21.11.2012 12:02 di Alessandro Cavasinni Twitter: @Alex_Cavasinni articolo letto 13839 volte

Come volevasi dimostrare. Inter stangata dal Giudice sportivo: due le giornate di squalifica inflitte ad Antonio Cassano "per avere, al termine della gara, nel sottopassaggio che adduce agli spogliatoi, rivolto all'arbitro un'espressione ingiuriosa; infrazione rilevata anche dai collaboratori della Procura federale". Un turno di squalifica anche al tecnico Andrea Stramaccioni, espulso dall'arbitro Giacomelli "per avere, al 46° del secondo tempo, contestato platealmente una decisione arbitrale, correndo al di fuori dell'area tecnica e rivolgendo agli Ufficiali di gara un'espressione ingiuriosa; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale". Dopo la sfuriata a caldo di Massimo Moratti, l'Inter si trincera in un assordante silenzio stampa, che oggi sarà violato solo in via eccezionale per la conferenza pre-Rubin Kazan.

FcInterNews ha intervistato Paolo Bonolis, uno dei migliori conduttori televisivi della storia della tv italiana e interista doc. Bonolis, però, non è solo un tifoso accanito, ma uno che di calcio se ne intende davvero, al di là del tifo. E la sua amarezza mista a rabbia per questo momento delicato vissuto dalla squadra nerazzurra fa piuttosto riflettere.

Bonolis, rieccoci a parlare di torti a catena subiti dall'Inter, di squalifiche e di moralismi. Dopo il danno la beffa: Cassano fermato dal Giudice sportivo per due turni e Stramaccioni uno.
“Purtroppo è così. Ci sono due pesi e due misure. E' un mondo strano quello degli arbitri in Italia: alcuni sembrano potersi permettere di tutto, altri vengono puniti al primo mezzo sgarro”.

A cosa si riferisce?
“Semplice. Oggi Cassano e Stramaccioni fermati per proteste. Eppure non mi sembra che qualcuno della Juventus, dopo le sceneggiate di Catania, abbia subito sanzioni”.

Solita storia?
“Sembra proprio di sì, non ne usciamo e siamo costretti a guardare. E non facciamo i moralisti: arrabbiarsi mi pare il minimo visto quello che sta succedendo. Se al calcio vogliono togliere anche un po' di 'pancia', allora ce lo dicano subito e decretino i vincitori prima di giocare i campionati”.

Moratti si è infuriato. E' il caso di insinuare sospetti sulla regolarità del campionato?
“E te credo! Uno non se pò manco incazzà?! (Esclama in puro romanesco, ndr). Ci mancherebbe altro. Lo sfogo di Moratti è stato legittimo. Il presidente spende milioni e poi vede svanire i suoi sforzi per colpa di altri. E' stato zitto dopo Torino, zitto dopo Bergamo, ma poi non ce l'ha fatta più. La Juventus e il suo presidente Agnelli fanno come vogliono, tutto gli è concesso. Proteste veementi, polemiche, criticano aspramente le squalifiche per il calcioscommesse, scrivono 30 sul campo: nessuno dice nulla. Poi Cassano protesta per un rigore enorme e gli danno due giornate di squalifica. Evidente che qualche dubbio ti possa venire, Calciopoli non è poi così lontana”.

La speranza è che si tratti davvero solo di errori.
“Ma cominciano a essere tanti. Già l'anno scorso questi della Juve hanno vinto il campionato e tutti ci ricordiamo come. Adesso che l'Inter si era avvicinata a un punto, l'hanno subito ricacciata dietro. Al minimo tentativo ti buttano giù. Poi dicono che uno fa pensieri cattivi: ma sono i fatti cattivi a farti venire pensieri cattivi! Dopo il danno, la beffa: come fu per Facchetti, quella dell'Inter è sempre una legittima difesa. L'ha ammesso pure Braschi, cosa vogliono di più?”.

Intanto torniamo a sentire frasi del tipo: “Alla fine del campionato i torti arbitrali si bilanciano”...
“Grande stupidaggine, non si bilancia un bel niente! Noi lo sappiamo, ci siamo passati da poco, la ferita è ancora apertissima. Al di là dei rigori eclatanti, poi, ci sono quelle decisioni che ti fanno imbestialire. Tipo i 3 minuti di recupero a noi sul 2-2 e i 6 alla Juve sullo 0-0. Oppure le scelte nel dubbio, come quella di Bergamo: il replay ha chiarito che il rigore non ci fosse, in diretta era dubbio e han dato subito rigore”.

Dalle sue parole si sente una grande amarezza.
“Ovvio. E non c'è più tanta voglia di andare a vedere le partite. Ma poi perché vogliono inculcarci questa cosa del calcio come isola felice? Viviamo in un Paese tra i più corrotti e dovremmo pensare che il mondo del calcio sia esente da ogni male? Che viva in una bolla di santità? Non scherziamo. La storia recente con scandali vari non ci ha insegnato nulla”.

Chiudiamo con un pensiero per Stramaccioni: si aspettava questo exploit?
“Stramaccioni si sta dimostrando un ottimo tecnico. Per ora ha svolto un lavoro davvero eccellente. Un allenatore trasformista, abile nella gestione degli uomini, grande motivatore. Poi è chiaro che deve fare i conti anche lui con la rosa che ha a disposizione. Quando i giocatori li ha, è in grado di adattarsi all'avversario e metterlo in seria difficoltà. Poi purtroppo nelle ultime due sfide ha pagato anche le tantissime assenze. A Bergamo mancavano i due terzi della difesa, mentre con il Cagliari non ha potuto mandare in campo il 3-5-2 che avrebbe voluto”


ecco...io uno così lo metterei ad occuparsi dei rapporti Inter con i media...
non scherzo,fossi presidente glieo proporrei il giorno stesso che lo divento...
 
:ciao:ciao
Come sempre, piacevolissimo incontrarti e leggerti. Da queste parti tutto abbastanza bene, mi auguro la stessa cosa e anche meglio per te.
D'accordissimo come e più di prima su due punti "focali" sui quali insisti: "in primis" il richiamo alla consistenza numerica degli interisti e dell'interismo in generale. NON SIAMO una realtà di nicchia, ma un'istituzione del calcio mondiale, che da sempre incarna una "diversità di base", ma non per questo, anzi, a maggior ragione, non vanti uno sterminato numero di adoranti tifosi. Ne consegue che, passando al secondo punto, una maggiore tutela di questo patrimonio, una leadership che ne incarni questo spirito, vada assolutamente "messa in campo". E, come affermi, non a colpi di "social", di urla smodate o "abbassamenti a certi livelli"! No, la "crociata" deve essere "sistemica", strategica, combattuta nelle "stanze" preposte, innanzitutto.
é solo che a questo punto mi sorge il dubbio; non sarà che in quei "convivi" mm non debba "sottostare" al suo copione, come spesso ha avuto modo di scrivere, funzionale al "sistema tout court", calcistico e no? L'ira che poi si attenua lo fa pensare una volta di più.
E poi, mm ha la capacità/possibilità di essere veramente "alternativo"? può/vuole effettivamente essere il capo di questa diversità? a me sembra, tra l'altro, che troppe volte, dietro l'originalità, ci sia stata una "paradossalità" inconcludente.
E ancora, spessso alle lamentele, non ho visto seguire voglia di reagire, ma un'accettazione, un alibi, un riconoscimento di impotenza fatto coincidere con una "stoica diversità". Quasi come se le grida, alla stregua delle famose "piccole" (sul cui "ruolo" ci sarebbe da discutere), fossero la denuncia dei piccoli contro i prepotenti; ma non è questa la "diversità" invocata.
Io, in conclusione, sono ORGOGLIOSISSIMO del mio Interismo, della nostra diversità, che constato anche nella vita di tutti i giorni ogni qual volta "approccio" un tifoso di "quella squadra"! Quante volte, pur essendo l'interlocutore antagonista persona dotata di "consistenza", perde la stessa nel momento stesso in cui parla della sua squadra!
Ma ho tantissime ragioni per cui dubitare che mm, per suoi interessi personali, nonchè legittimi, e per le contraddizioni stesse all'interno del suo modo di essere e di fare, possa lui stesso essere un reale, carismatico capo con capacità di "chiamata alle armi"

:ciao
beh...neppure io ce lo vedo moratti in versione condottiero...
lo vedo meglio a godersela nelle retrovie...tipo quando era Mourinho il condottiero e lui se la rideva sotto i baffi ad ogni show
mediatico del portoghese...
credo sia questa la sua adeguata collocazione.
Il fatto è che oramai il vaso è più che stracolmo,parlo per me chiaramente.
Non riesco davvero più a sopportare questo continuo,preparato e studiato lavoro ai nostri fianchi.
Non riesco davvero più a sopportare la vista di squadre che contro di noi danno anima&sangue in campo e fanno la voce grossa fuori di esso,per poi mettersi comodamente a 90 e stare muti come scolaretti quando sono al cospetto di quelli lì.
Non riesco più a sopportare di accendere la tv e sentir parlare di quei mediocri ladruncoli nella maniera ossequiosa ed esaltante con cui li presentano al paese intero.
Non riesco più a sopportare di vedere i soliti 2 pesi e 2 misure durante le partite,a bordo campo,sulle tribune e nel tunnel dello stadio di gioco.
Non riesco più a sopportare l'idea che esista un figlio di put*ana di nome tosel messo appositamente li dov'è per tutelare,più da vicino possibile,gli interessi dei soliti noti,stranoti ed arcinoti ladruncoli mediocri.
Non riesco più a sopportare l'immobilismo,le titubanze,le finte e controfinte di moratti dinanzi a questo enorme problema.

Qui sono necessari i fatti...non le parole...
 
:ciao
beh...neppure io ce lo vedo moratti in versione condottiero...
lo vedo meglio a godersela nelle retrovie...tipo quando era Mourinho il condottiero e lui se la rideva sotto i baffi ad ogni show
mediatico del portoghese...
credo sia questa la sua adeguata collocazione.
Il fatto è che oramai il vaso è più che stracolmo,parlo per me chiaramente.
Non riesco davvero più a sopportare questo continuo,preparato e studiato lavoro ai nostri fianchi.
Non riesco davvero più a sopportare la vista di squadre che contro di noi danno anima&sangue in campo e fanno la voce grossa fuori di esso,per poi mettersi comodamente a 90 e stare muti come scolaretti quando sono al cospetto di quelli lì.
Non riesco più a sopportare di accendere la tv e sentir parlare di quei mediocri ladruncoli nella maniera ossequiosa ed esaltante con cui li presentano al paese intero.
Non riesco più a sopportare di vedere i soliti 2 pesi e 2 misure durante le partite,a bordo campo,sulle tribune e nel tunnel dello stadio di gioco.
Non riesco più a sopportare l'idea che esista un figlio di put*ana di nome tosel messo appositamente li dov'è per tutelare,più da vicino possibile,gli interessi dei soliti noti,stranoti ed arcinoti ladruncoli mediocri.
Non riesco più a sopportare l'immobilismo,le titubanze,le finte e controfinte di moratti dinanzi a questo enorme problema.

Qui sono necessari i fatti...non le parole...

Ma finchè la maggior parte di arbitri, giudici sportivi, autorità nel mondo sportivo e quant altro, sono tifosi dell'AaD cosa credi di poter fare? Nulla: difficile trovare qualcuno neutrale alla fine.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto