Il FPF e' un salary cap, proporzionato ai ricavi.
Il problema fu che ai tempi la UEFA non pensava che uno Stato potesse mettersi di mezzo nel calcio. Le regole sulle "related parties" (ovvero chi mette i soldi come sponsor ma e' legato alla poprieta') erano tutte basate sui CdA. Quando lo sceicco sponsorizzo' il PSG usando i soldi del Ministero del Turismo, il fatto che il capo di stato qatariota fosse anche proprietario del PSG non era assolutamente contrario alle regole. Falla poi sistemata nel regolamento, ma oramai il PSG si era bootstrappato ad alti livelli.
Inoltre, c'era il problema, mai risolto, che la sponsorizzazione dovesse avere un "fair value". Ora, essendo il PSG una sorta di meretrice di regime per il ministero del turismo qatariota, il suo valore era difficilmente paragonabile a quello di una "semplice" sponsorizzazione, dato che andava ben oltre il semplice nome sulle maglie.
Alla fine non si e' trattato tanto di un "fregarsene" delle regole, quanto di una possibilita' e volonta di sfruttare un vulnus del regolamento in proprio favore. Loro e i compagni di merende Emirati lo hanno capito e ci si sono fiondati, mentre tutte le altre proprieta' aziendali "normali" non potevano fare altrettanto. Gli sceicchi sono personaggi moralmente dubbi, ma in quanto a business sanno il fatto loro.
Il problema è che gran parte di quei ricavi nei top club europei dipendevano da premi Uefa, partecipazione in Champions e diritti televisivi. Quindi diventava facilissimo per chi era già al top rimanere al top, mentre per chi era rimasto fuori dal gioco risalire la china diventava un'impresa titanica.
Il FpF è nato male ed è finito peggio. La uefa ha fatto spesso la parte del duro con i deboli e poi ha chiuso gli occhi con le grandi. Per chi voleva davvero aggirarlo c'erano mille cavilli che glielo consentivano, per chi invece come Thohir serviva la scusa per i tifosi per non spendere un euro era la scusa ideale per tenere buona la tifoseria.
Ma si trattava di un bluff che non poteva durare a lungo, e soprattutto si è trattata di una regola che ha ucciso la competitività dei vari campionati europei come mai era successo in passato. Solo la Premier è rimasta un po più competitiva perchè per loro fortuna loro avevano anche altre fonti di introito più consistenti rispetto ai soli premi Uefa e diritti televisivi da essi derivanti.