Io sarò come sempre a tifare, in prima fila e con tutta la voce che avrò.
Domenica tra l'altro sarà la mia partita numero 1000 vista "live" allo stadio, quindi sarò il primo a lasciare come sempre la voce e le corde vocali sul campo, non certo per contestare.
Ma abbiamo fatto un girone di ritorno penoso, 27 punti su 54, abbiamo fallito tutti i match point (bastava vincere una delle partite pareggiate a ***** ed eravamo già qualificati visti gli scontri diretti coi pluri-retrocessi), abbiamo messo in mostra un gioco di ***** e limiti evidentissimi, a livello tattico, di garra, di gioco e di personalità.
In più, mi pare evidente, non ci gira un ***** a favore, perchè a livello di episodi e di situazioni di classifica, così come di calendario, non ne stiamo imbroccando una. Abbiamo fatto di tutto per complicarci la vita. Alla trentaduesima avevamo 6 punti di vantaggio sulla quinta, devo aggiungere altro?
Una squadra che entra in campo (eufemismo) come ieri sera è un pessimo segnale. Scollata, ognuno per i cazzi suoi, gente con la testa già altrove, gente che con un Napoli mentalmente già in vacanza è entrata sul terreno di gioco come se fosse un allenamento di fine stagione. In queste ultime partite conta tantissimo l'aspetto nervoso e il fatto di giocare di squadra, due aspetti per i quali siamo ai minimi stagionali.
Abbiamo faticato a battere un Chievo in disarmo, facendo (non riesco a dire giocando) un primo tempo osceno.
Ieri non pervenuti.
L'Empoli, che 3 giornate fa era già retrocesso, ha fatto 9 punti su 9, corre a mille all'ora e verrà qua come chi aveva l'acqua alla gola e ora sta respirando e vede la possibilità di sopravvivere, cioè nelle condizioni migliori per giocarsi una salvezza che a questo punto sarebbe anche meritata. Ieri ha asfaltato 4-1 il Torino con una corsa, un entusiasmo, un gioco e una determinazione feroce su ogni pallone che noi nemmeno immaginiamo.
Se pensiamo di vincere perchè ci chiamiamo Inter, per l'albo d'oro o perchè giochiamo in casa o perchè schieriamo 8 nazionali abbiamo già perso.
Delle 999 partite viste allo stadio fino ad oggi ne ho viste troppe in cui già sapevo come ci saremmo suicidati da polli, per mancanza di personalità, di corsa, di umiltà, di gioco o perchè ci siamo suicidati tatticamente.
L'inerzia è cambiata e vincere questa partita non sarà un ***** facile.
Per assurdo, anche se credo che alla fine il Milan a Ferrara vincerà, vedo quasi più probabile un nostro pareggio e che loro, scarsi quanto noi, non riescano a vincere a Ferrara, perchè la squadra che fino al 55° ieri ha fatto cagare col Frosinone senza tirare in porta e che se avesse subito il rigore si sarebbe sciolta regalandoci l'accesso alla Champions è stata penosa anche ieri e renderebbe ancora più ridicolo un nostro fallimento nel raggiungere il quarto posto. Loro hanno un vantaggio psicologico: zero pressioni perchè sanno che non dipende solo da loro, quindi la scimmia addosso l'abbiamo noi.
Settimana scorsa si è parlato di mercato, di Conte, della prossima stagione, e si è "scivolati" verso la partita di Napoli con un'approssimazione grossolana che si è vista anche in campo, dove invece che entrare con la bava alla bocca per fare 3 punti con una squadra senza obiettivi, si è entrati con l'arroganza e la presunzione "che tanto avremo l'Empoli"...
Arriveremo alla sfida di settimana prossima con addosso un panico, una tensione, una situazione folle a livello di energie nervose, con l'ansia di dover sbloccare il risultato che si percepirà in campo e sugli spalti.
Spero di sbagliarmi, ma la sensazione di deja vu è clamorosa. E mi toccherà passare la settimana e i 90 minuti di domenica con le mani sui coglioni.