Nazionale femminile qualificata al mondiale

Campionato dove una squadra vince tutte le partite come fossero allenamenti e poi rifornisce la Nazionale, ci sta facciano fatica a giocare gare serie. Oh, mi ricorda qualcosa.
 
Grosso bagno negativo d'immagine. Hanno giocato anni nell'ombra con buoni risultati e ora che hanno guadagnato le prime serate hanno fallito
 
Ho trovato la squadra molto peggiorata rispetto ai Mondiali, forse il fatto di essere oggetto di attenzione da parte dei media ha esercitato una pressione insopportabile per delle neo-professioniste. Ma più che altro perché le colonne della squadra sono invecchiate ma restano ancora le migliori, il che la dice lunga sulle possibilità di ricambio. In pratica delle nuove solo la nostra Simonetti si è distinta in positivo.
Come gioco non sono state inferiori alle avversarie, ma davanti non ci sono idee e non farebbe goal neppure Lewandoski, la squadra tende a sbilanciarsi e di conseguenza prende goal anche se le avversarie passano una sola volt ala metà campo, come l'Islanda. Quello che mi ha meravigliato sono stati alcuni errori tecnici che non mi aspettavo anche da quelle più brave, forse anche la condizione fisica non era al massimo - a metà ripresa molte ragazze era già stracotte.
In ogni caso non si può parlare di Nazionale femminile senza il solito commento sessista: ma quant'è bona la Giuliani ?
 
Invece che lamentarsi per il professionismo a prescindere, magari bisognerebbe sudare per arrivare a conseguire un minimo di risultati prima. Le pallavoliste più brave prendono stipendi mica da ridere, ma sono brave e fanno audience. Insomma, la pagnotta se la sudano. E poi basta con la parità di genere a prescindere, per la quale a guidare una nazionale femminile ci debba essere una donna. Un tecnico qualsiasi di terza categoria, magari sarebbe più in grado di dare una qualsiasi indicazione tattica rispetto ad una Bertolini che sa solo dire forza forza, dai dai...in ogni campo bisogna premiare il merito e scegliere il meglio. Se, al momento, i tecnici maschi sono superiori alle donne, non vedo perchè non debbano guidare la nazionale femminile. Non è un atteggiamento discriminatorio, piuttosto meritocratico. Nella mia azienda tutta la linea di comando è costituita da donne, ma nessuno se ne lamenta perchè hanno le competenze per star lì
 
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Invece che lamentarsi per il professionismo a prescindere, magari bisognerebbe sudare per arrivare a conseguire un minimo di risultati prima. Le pallavolista più brave prendono stipendi mica da ridere, ma sono brave e fanno audience. Insomma, la pagnotta se la sudano. E poi basta con la parità di genere a prescindere, per la quale a guidare una nazionale femminile ci debba essere una donna. Un tecnico qualsiasi di terza categoria, magari sarebbe più in grado di dare una qualsiasi indicazione tattica rispetto ad una Bertolini che sa solo dire forza forza, dai dai...in ogni campo bisogna premiare il merito e scegliere il meglio. Se, al momento, i tecnici maschi sono superiori alle donne, non vedo perchè non debbano guidare la nazionale femminile. Non è un atteggiamento discriminatorio, piuttosto meritocratico. Nella mia azienda tutta la linea di comando è costituita da donne, ma nessuno se ne lamenta perchè hanno le competenze per star lì
Forse Cabrini è inadatto come allenatore ma lui ha fatto risultati molto peggiori della Bertolini che pure non mi entusiasma
 
Forse Cabrini è inadatto come allenatore ma lui ha fatto risultati molto peggiori della Bertolini che pure non mi entusiasma
Parliamo di un epoca dove il calcio femminile era puro folclore. Ora si stanno investendo soldi, il movimento è in crescita ed è giusto che alla guida della nazionale ci sia un tecnico degno. Non deve essere per forza un ex-calciatore belloccio. Il mio discorso vale pure per gli arbitri. Se sono brave, è giusto che dirigano anche gare maschili. Ma se sono ridicole come sto vedendo in questi europei, meglio fare arbitrare ai maschi. A tutela dello stesso movimento calcistico femminile.
 
Invece che lamentarsi per il professionismo a prescindere, magari bisognerebbe sudare per arrivare a conseguire un minimo di risultati prima. Le pallavoliste più brave prendono stipendi mica da ridere, ma sono brave e fanno audience. Insomma, la pagnotta se la sudano. E poi basta con la parità di genere a prescindere, per la quale a guidare una nazionale femminile ci debba essere una donna. Un tecnico qualsiasi di terza categoria, magari sarebbe più in grado di dare una qualsiasi indicazione tattica rispetto ad una Bertolini che sa solo dire forza forza, dai dai...in ogni campo bisogna premiare il merito e scegliere il meglio. Se, al momento, i tecnici maschi sono superiori alle donne, non vedo perchè non debbano guidare la nazionale femminile. Non è un atteggiamento discriminatorio, piuttosto meritocratico. Nella mia azienda tutta la linea di comando è costituita da donne, ma nessuno se ne lamenta perchè hanno le competenze per star lì
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