Dipende cosa intendi per pulizia e famiglia...
Pur comprendendo le tue posizioni politiche, devo dire che anche la Treccani ammette le posizioni antifasciste soprattutto di Umberto II, ma un po' di tutta la famiglia reale https://www.treccani.it/enciclopedia/umberto-ii-di-savoia-re-d-italia_(Dizionario-Biografico)/
Poi un re è comunque un re
Ma non si parla tanto di posizioni politiche, Vittorio Emanuele III era abbondantemente screditato persino in ambienti cattolici e conservatori liberali, non solo in quelli di sinistra.
Come si diceva prima, Umberto II non era certo entusiasta del regime, ma a conti fatti ha provato a far pesare il suo ruolo di erede al trono, a parte qualche flebile lamentela col padre sull'inutilità della guerra? Poco, forse non poteva nemmeno fare di più. Dubito che sarebbe uscito condannato per qualcosa da un tribunale di guerra dopo la fine del regime, ma moralmente era compromesso pure lui. Era inutile fare gli antifascisti se poi del fascismo se ne accettava passivamente quasi ogni nefandezza e si incassavano pure titoli e onori concessi
Se vogliamo parlare invece di gente che era decisamente sozza andiamo sui Duchi d'Aosta che non erano certo degli estranei alla famiglia reale. Su Amedeo d'Aosta, al di là della retorica sull'eroica resistenza in Abissinia che gli è stata costruita intorno anche dagli inglesi (non senza qualche ragione) eccome se sarebbe uscito condannato da un tribunale di guerra. Era contrario alle leggi razziali e questo gli fa onore, ma non si faceva troppi problemi a lanciare il gas sui civili etiopi come un Graziani qualsiasi, per dirne una