PRIMAVERA 2020/2021

non posso far paragoni perchè l'under 18 di chivu non l'ho vista giocare in questa stagione, diciamo che zanchetta ha più esperienza.
penso solo che dopo tanti anni dove ha ottenuto ottimi risultati vincendo per due volte il campionato con l'under 17 e due super coppe, meritasse di allenare la massima espressione del calcio giovanile.
si vede che la meritocrazia non sta di casa all'inter.
Non sei l unico a pensarlo.
 
Christian Chivu diventerà l'allenatore della Primavera con l'inizio della nuova stagione. L'intenzione dell'ex difensore, reduce dall'esperienza con l'Under 18, è portare lo stile Ajax nella cantera nerazzurra. Armando Madonna saluta dopo tre stagioni. Il profilo di Chivu, secondo Tuttosport, è ritenuto perfetto per far sbocciare le attitudini e le qualità dei singoli giocatori".
 
Christian Chivu diventerà l'allenatore della Primavera con l'inizio della nuova stagione. L'intenzione dell'ex difensore, reduce dall'esperienza con l'Under 18, è portare lo stile Ajax nella cantera nerazzurra. Armando Madonna saluta dopo tre stagioni. Il profilo di Chivu, secondo Tuttosport, è ritenuto perfetto per far sbocciare le attitudini e le qualità dei singoli giocatori".

Si ritorna finalmente a giocare a calcio?
 
È invece lì vedrai fare proprio a livello da oratorio o scuola primi calci. È lì che il Regolamento si applica alla lettera. Poi più vai avanti più sibapplica la regola 18, ossia il buonsenso. È una regola non scritta ma è la più importante. Con un giocatore già ammonito ti comporti in modo differente e non dai una seconda ammonizione per un semplice fallo da ammonizione perchè l'espulsione è un provvedimento grave, che condiziona pesantemente l'esito della gara. Se un calciatore già ammonito fa un fallo da ammonizione, gli fai un richiamo verbale, gli dici che al prossimo fallo lo butti fuori e vai avanti. Idem per un fallo in area. Un falletto a centrocampo puoi anche fischiarlo, ma in area di rigore devi sanzionare solo i falli gravi perchè la punizione conseguente è un calcio di rigore. Allora a un un arbitro alle prime armi chiedi di fischiare tutto perchè intanto deve dimostrare di conoscere il Regolamento. Man mano che va avanti, per la sua valutazione diventa importante la gestione della partita e dei cartellini. Meno ne dai, più sei bravo. Ieri sera in Portogallo Belgio abbiamo visto qualcosa di simile con Palhinha che a fine primo tempo fa un fallo duro ma l'arbitro lascia proseguire per il vantaggio e lo ammonisce alla prima interruzione. A inizio secondo tempo, Palhinha fa un altro fallo che normalmente sarebbe da ammonizione, ma l'arbitro fischia solo il fallo senza ammonire e richiama tutti alla calma con un paio di urlacci. Qui ha applicato la famosa Regola 18, quella non scritta. Lasciare il Portogallo in 10 a inizio secondo tempo, sarebbe stata una cosa grave anche se tecnicamente ineccepibile. E giustamente l'arbitro non lo ha fatto. Con la Primavera siamo al top delle categorie giovanili, quindi ci può stare un'interpretazione del Regolamento più stringente e alla lettera rispetto alle categorie senior. Ma non al 120 e con una squadra già ridotta in 10. Ieri penso che l'arbitro si sia giocato un bel pezzo di carriera futura perchè a chi è andato a visionarlo (e di sicuro c'era un pezzo grosso, il cui voto vale doppio) ha dimostrato di non avere il carattere giusto per progredire. Conoscenza del Regolamento, ok. Ma a certi livelli quello si da per scontato. Sono altri i criteri che fanno la differenza. Chiaramente parlo di criteri oggettivi, al netto di conoscenze e appoggi vari, che poi in Itaglia spesso risultano determinanti

comunque per amor di verità all'ultimo secondo di partita c'era un altro fallo da espulsione per uno dei nostri
fallo a palla lontana, preso proprio in pieno l'empolese che difatti è rimasto pure in terra dopo il fischio finale
lì l'arbitro ha usato il buon senso
sportitalia ha fatto vedere zero replay del contatto perchè appunto c'è stato quasi subito il fischio finale e la cosa è passata in cavalleria
 
Christian Chivu diventerà l'allenatore della Primavera con l'inizio della nuova stagione. L'intenzione dell'ex difensore, reduce dall'esperienza con l'Under 18, è portare lo stile Ajax nella cantera nerazzurra. Armando Madonna saluta dopo tre stagioni. Il profilo di Chivu, secondo Tuttosport, è ritenuto perfetto per far sbocciare le attitudini e le qualità dei singoli giocatori".

Deo gratia.
 
Non è bastato l'incitamento di una rappresentanza della Curva Nord interista, sistemata sulle tribune dello stadio Ricci di Sassuolo, a spingere la Primavera nerazzurra verso la finale scudetto di categoria. "Purtroppo l'avventura si è conclusa amaramente, ad un soffio dalla finale", il commento della parte più calda del tifo dopo il ko subito per mano dell'Empoli al 120'. "Vogliamo comunque fare i complimenti a questa giovane Inter per la stagione appena conclusasi. Impegno e carica agonistica tali avrebbero meritato certamente miglior sorte. E soprattutto il nostro grazie va a Mister Madonna, allenatore ma soprattutto "uomo" che ha spronato i suoi ragazzi a venire a salutare la Curva Nord Milano a fine partita. Il domani è nostro", ha scritto la CN sui propri canali social.
 
comunque per amor di verità all'ultimo secondo di partita c'era un altro fallo da espulsione per uno dei nostri
fallo a palla lontana, preso proprio in pieno l'empolese che difatti è rimasto pure in terra dopo il fischio finale
lì l'arbitro ha usato il buon senso
sportitalia ha fatto vedere zero replay del contatto perchè appunto c'è stato quasi subito il fischio finale e la cosa è passata in cavalleria
Non saprei, nel finale è proprio andato nel pallone. Difatti ha espulso anche Buscè e un altro dalla panchina dell'Empoli ma non sono riuscito a comprendere il perchè. Forse protestavano per il fallo al quale ti riferisci. Ma se scontenti tutti, dimostri di aver sbagliato partita. Sul fuorigioco finale, è anche la mia impressione ma non ci sono immagini chiare e le proteste sono state blande. Probabile ci sia stato qualche tocco dei nostri che abbia tenuto rimesso in gioco l'empolese. Certo il collaboratore di linea era ben piazzato e difficilmente si sbagliano decisioni simili, con giocatori statici. Il fuorigioco lo sbagli con i lanci e l'attaccante che si fionda in avanti. In quei casi non è semplice cogliere il momento del lancio del pallone, perchè se guardi quello poi ti perdi la linea difensori/attaccanti. In gergo, si diceva che in questi casi bisogna avere il "terzo occhio". Per fortuna il var ha risolto questo problema oggettivo
 
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