Intendo quelli per cui avete tifato e simpatizzato quasi come scendessero anche loro in campo, che avete in qualche modo considerato parte della squadra.
Allenatori che avete imparato ad apprezzare e stimare anche come persone.
Io dell'epoca moderna, questi quattro, in ordine rigorosamente di preferenza:
A Simoni ho voluto bene quasi come fosse un parente, impossibile non affezionarsi.
Un allenatore semplice si, ma se non fosse stato per i ladri più schifosi d'Italia oggi sarebbe ricordato anche lui come uno degli allenatori che ci ha fatto vincere uno Scudetto.
Dopo 17 anni ci ha portato di nuovo a vincere uno scudetto, con lui ne abbiamo vinti addirittura 3 ma altrettanto importante è stata la mentalità che ha trasmesso non solo ai giocatori ma a tutto l'ambiente, per questo considero anche lui in parte responsabile delle vittorie di chi ha preso poi il suo posto.
Ci ha fatto vincere due scudetti e una Champions League, in due anni che sono sembrati per intensità sicuramente di più. Impossibile non affezionarsi anche a lui, da avversario è insopportabile ma quando allena la tua squadra non puoi non amarlo perché da gli da anche l'anima. Lo metto al terzo posto dei miei preferiti per il modo in cui ci ha lasciato.
Al quarto posto Luscianone, che ricordo con affetto e piacere perché è stato l'unico del post triplete ad aver riportato una mentalità vincente all'Inter (esclusa la parentesi del Mancini bis, dove il buon Mancio aveva provato a ripeteresi), nonostante non abbia fatto tempo a vincere qualcosa di significativo.
Le basi per lo scudetto vinto dall'innominabile sono state gettate durante la sua gestione.
Allenatori che avete imparato ad apprezzare e stimare anche come persone.
Io dell'epoca moderna, questi quattro, in ordine rigorosamente di preferenza:
A Simoni ho voluto bene quasi come fosse un parente, impossibile non affezionarsi.
Un allenatore semplice si, ma se non fosse stato per i ladri più schifosi d'Italia oggi sarebbe ricordato anche lui come uno degli allenatori che ci ha fatto vincere uno Scudetto.
Dopo 17 anni ci ha portato di nuovo a vincere uno scudetto, con lui ne abbiamo vinti addirittura 3 ma altrettanto importante è stata la mentalità che ha trasmesso non solo ai giocatori ma a tutto l'ambiente, per questo considero anche lui in parte responsabile delle vittorie di chi ha preso poi il suo posto.
Ci ha fatto vincere due scudetti e una Champions League, in due anni che sono sembrati per intensità sicuramente di più. Impossibile non affezionarsi anche a lui, da avversario è insopportabile ma quando allena la tua squadra non puoi non amarlo perché da gli da anche l'anima. Lo metto al terzo posto dei miei preferiti per il modo in cui ci ha lasciato.
Al quarto posto Luscianone, che ricordo con affetto e piacere perché è stato l'unico del post triplete ad aver riportato una mentalità vincente all'Inter (esclusa la parentesi del Mancini bis, dove il buon Mancio aveva provato a ripeteresi), nonostante non abbia fatto tempo a vincere qualcosa di significativo.
Le basi per lo scudetto vinto dall'innominabile sono state gettate durante la sua gestione.