Sai qual'è la sintesi di tutto ciò che hai detto e che è in buona parte condivisibile?
Che non abbiamo vinto perchè abbiamo giocato di *****, ma che abbiamo perso per le sviste (sic!!) dell'arbitro.
Perchè, come tu dici, il gioco del calcio è l'espressione di un sistema deterministico dove i rigori sono le incognite o le variabili più significative.
Ma se tu a queste incognite o variabili dai sempre valore zero, le equazioni risultano irrisolvibili.
Assolutamento no, perchè il giocare bene è relativo ma per essere vincenti gli errori non si devono commettere o commetterne pochissimi.
Nella storia del calcio recente e passato ci sono esempi agli antipodi di squadre che non esprimevano un bel calcio ma erano vincenti oppure squadre che esprimevano un bel gioco ed erano allo stesso tempo vincenti. Il punto non è questo ma quanto interpretare al meglio lo "spartito" dell'allenatore qualunque esso sia.
Poi lo sviluppo di gioco di una squadra può piacere o non piacere, sono opinioni personali.
La cosa certa è che una moltitudine di errori commessi nell'occasione del rigore generoso dato al sassuolo ce ne sono stati un bel po' prima del presunto fallo di Miranda, e qui non c'entra il giocare bene o male e non c'entra l'arbitro o non arbitro. Ci sono errori di squadre e singoli. Di squadra perchè un uomo palla al piede in quella zona non ci deve stare tantomeno così liberamente, e la linea dei centrocampisti era indietro chissadove. Se la palla è arrivata in quella zona a monte s'è sbagliato sicuramente qualcosa visto che la squadra, in fase difensiva, si dobrebbe mettere in una posizione tale da convogliare il gioco avversario verso l'esterno e non verso l'interno del campo, o al limite verso un punto debole . Poi c'è l'errore di Miranda che non doveva chiudere in quel modo visto che c'era Dalbert che era già in chiusura. E' intervenuto perchè aveva visto che nella sua zona non c'erano altri avversari? Ha cercato il raddoppio? Va bene, ma ha sbagliato i tempi visto che l'avversario con la palla, quando ha deciso di intervenire, ce l'aveva dietro e non davanti. Perchè se ce l'avesse avuto davanti l'avrebbe portato sull'esterno chiudendolo e rendendolo non pericoloso.
Che l'arbitro abbia poi concesso un rigore molto generoso sono d'accordo ma a monte ci sono degli errori per cui quella sitazione, il misfatto, poteva essere facilmente evitato.
Lasciando stare incognite ed equazioni altrimenti si entra in una supercazzola grande come la cappella sistina.
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