Serie C

Questa la norma usata dal giudice per escludere il Pro Piacenza dal campionato, grassettata la parte usata nel caso in questione.

Art. 10.6 codice di giustizia sportiva
La violazione delle norme federali in materia di tesseramenti compiuta mediante falsa attestazione di cittadinanza costituisce illecito disciplinare. Le società, nonché i loro dirigenti, tesserati, soci e non soci di cui all’art. 1 bis, comma 5 che compiano direttamente o tentino di compiere, ovvero consentano che altri compiano, atti volti ad ottenere attestazioni o documenti di cittadinanza falsi o comunque alterati al fine di eludere le norme in materia di ingresso in Italia e di tesseramento di calciatori extracomunitari, ne sono responsabili, applicandosi le sanzioni di cui ai successivi commi 8 e 9. Alle stesse sanzioni soggiacciono le società, i dirigenti e i tesserati qualora alle competizioni sportive partecipino calciatori sotto falso nome o che comunque non abbiano titolo per prendervi parte.
 
DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE GHIRELLI SUL CASO PRO PIACENZA
18 Febbraio 2019
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Partiamo da un dato: non ci sarebbe stata questa giornata di vergogna se ci avessero dato ascolto, non doveva essere iscritta la società Pro Piacenza. Non aveva una valida fideiussione.

Stiamo lavorando per le riforme, ma per evitare queste situazioni non c’era la necessità di riforme. Il caso Matera, il caso Pro Piacenza non ci sarebbero stati se, in sede di iscrizione di campionato, chi governava la Federazione in quel momento avesse fatto rispettare le regole: fideiussione non valida=esclusione dal campionato. Avevano successivamente la possibilità di rimediare e non lo hanno fatto. Sarebbe stato sufficiente delineare un iter chiaro per le sostituzioni, definendo sanzioni (che doveva essere l’esclusione come da noi richiesto) e tempi di scadenza che, se non rispettati, avrebbero portato in termini inequivocabili all’esclusione.

Oggi il giudice sportivo ha preso la decisione più corretta che potesse assumere. Le violazioni perpetrate al sistema sono state tante e tali da avere quale unica conclusione quella alla quale è giunto il giudice sportivo.

Dopo quella del Matera anche l’esclusione del Pro Piacenza deve portare a riflettere e ad agire affinché ciò non accada più.

L’iter che siamo stati costretti a seguire è quello delineato dalle regole vigenti anche se non ci piacciono. Ora dobbiamo continuare a cambiare quelle che non ci piacciono. Dobbiamo mettere la parola fine ad una vicenda vergognosa. La valutazione sulla revoca dell’affiliazione prevista dall’art. 16 NOIF è in corso. Nelle more delle verifiche siamo stati costretti a far giocare le gare per la regolarità del campionato. Se infatti fosse perdurata la sospensione delle gare, il Pro Piacenza non sarebbe in astratto riuscito a recuperare entro il termine del girone di ritorno tutte le gare non disputate, incidendo di riflesso su tutte le altre squadre.

Mi corre però l’obbligo di sottolineare che qui si va oltre la lealtà sportiva. I dirigenti del Pro Piacenza avevano l’obbligo di fermarsi.

Il 18 di dicembre 2018 si è iniziato il vero iter di riforma e sono già state introdotte norme stringenti, parametri ineludibili che fissino la solidità dei club e diano garanzia che questi casi non avvengano più. Nell’ultimo consiglio federale è stata inserita una modifica normativa che prevede l’esclusione in corso di campionato per i club che non adempiano il pagamento degli emolumenti dei tesserati.

Oggi abbiamo conosciuto, altresì, la decisione del Tribunale Federale relativa alla mancata sostituzione delle fideiussioni FINWORLD che ha sanzionato con 8 punti e € 350.000 di multa Matera, Pro Piacenza, Cuneo e Lucchese.

Una parola però dovete consentirmela sui genitori di quei sette ragazzi che ieri hanno giocato a Cuneo. Non è concepibile ed è assolutamente deprecabile, consentire ai propri figli di prestarsi ad una situazione grottesca come quella accaduta, per di più mettendo a rischio la loro incolumità fisica.

Riflessione: è una pagina certamente nera, per non trovarsi di nuovo in questa situazione occorre girarla rapidamente e procedere alla riforma: missione di ogni campionato, sostenibilità economica, regole ed applicazione rigida delle stesse. Il tavolo FIGC deve arrivare a concludere questo percorso necessario. La serie C deve fare in modo spietato un’analisi su se stessa. Avremo ancor più credibilità facendo così, non avendo timore di discutere di noi.

Non dimentico comunque che noi siamo l’unica Lega che si è autoriformata riducendo il numero di società da 90 a 60….
 
Comunque, la classifica del girone A si riscrive alla luce della sentenza di oggi...cancellate le partite giocate nell'andata dal Pro Piacenza, 0-3 a tavolino per tutte le rimanenti del ritorno...per cui, non perdono nessun punto le 5 squadre che avevano perso col Pro Piacenza, che sono Arezzo, Olbia, Gozzano, Alessandria e Pro Patria e non ne perdono neanche Entella e Novara che la partita d'andata col Pro Pc non l'hanno mai giocata; ne perde uno la Pistoiese, unica ad aver pareggiato con gli emiliani; tutte le altre perdono 3 punti. Aggiungo inoltre già i 3 punti a tavolino alle squadre la cui partita di ritorno col Pro Piacenza era stata rinviata nelle scorse settimane( Alessandria, Pistoiese, Gozzano, Olbia, Entella e Pisa), mentre tutte le altre avranno anche loro questi 3 punti nelle prossime settimane quando avrebbero dovuto giocare contro la squadra esclusa oggi.

Dunque nuova classifica: Entella, Piacenza, Pro Vercelli ed Arezzo 46; Siena 41; Carrarese e Pro Patria 40; Pisa 39; Novara 35; Pontedera 33; Gozzano 30; Olbia 27; Juventus B ed Alessandria 26; Pistoiese 24; Albissola 19; Cuneo 18(-15); Arzachena 17(-1); Lucchese 10(-16)

Partite da recuperare: Entella 5; Pro Vercelli 3; Siena, Pistoiese, Cuneo e Lucchese 2; Piacenza, Pisa, Olbia, Alessandria 1
 
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Sal Mou

Stella
  Bannato
Che schifo, non si rendono conto che falsano i campionati così..Non lì devono fare iscrivere certe squadre..Anzi io ritornerei al passato con 2 gironi da 18 squadre.. girone A nord e girone b sud
 
Che schifo, non si rendono conto che falsano i campionati così..Non lì devono fare iscrivere certe squadre..Anzi io ritornerei al passato con 2 gironi da 18 squadre.. girone A nord e girone b sud
Un'altra soluzione sarebbe quella di concertare con le altre leghe una spartizione migliore dei diritti tv a favore della Lega Pro. A volte anche 200.000 € possono togliere dai guai alcune realtà che magari si trovano in difficoltà per brevi periodi.
 
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