Serie C

Mi trovo pienamente d'accordo con l'editoriale di Gianluca Savoldi su tuttoc.com riguardante Cuneo-Pro Piacenza...soprattutto molto giusta probabilmente questa osservazione di Savoldi: se i giocatori cuneesi avessero calcato meno la mano, chiudendo la partita "solo" sul 6 o 7 a zero magari, siamo sicuri che il giorno dopo il giudice sportivo avrebbe cercato e trovato l'appiglio legale per escludere il Pro Piacenza e chiudere la farsa? O senza il clamore suscitato dal 20-0 anche e soprattutto fuori dall'Italia si sarebbe permesso a questa società di continuare a trascinarsi magari tesserando altri disposti a tutto nelle prossime giornate?

A suffragio di quanto detto da Savoldi, mi preme ricordare che un mese fa, Pro Piacenza-Alessandria, anche lì il Pro si presentò con una squadra di ragazzini...erano un po' di più, 12, ma anche lì c'erano forti dubbi sulla regolarità del tesseramento di oltre la metà di loro...pertanto già un mese fa si poteva fare quanto fatto ieri dal giudice sportivo, ossia dire che siccome il Pro Piacenza si era presentato con meno di 7 giocatori regolarmente tesserati, ciò equivaleva alla quarta rinuncia e dunque escluderli allora, evitando un mese di perdite di tempo, di partite rinviate e soprattutto quanto visto a Cuneo...perchè hanno lasciato in vita il Pro Piacenza quando di fatto potevano già cacciarlo il mese scorso per le stesse ragioni per cui l'hanno escluso lunedì? E qui si arriva all'interrogativo di Savoldi...se i giocatori cuneesi si fossero fermati molto prima coi gol, ora il Pro Pc sarebbe lo stesso fuori? Che poi si sono fermati a un certo punto...nel primo tempo 16 gol, nel secondo solo 4...perchè se affronti 6( 7 dal 60') ragazzini più un massaggiatore, e tu sei una squadra di 11 professionisti, giocando al massimo 90' di gol gliene fai ben più di 20...
 
Da quanto sentivo ieri già quando è stata iscritta al campionato la pro Piacenza si sapeva che era una società fallita...dei geni quelli in figc a farla iscrivere

In realtà col precedente proprietario il Pro Piacenza era una società sana praticamente mai penalizzata, in C da 4 anni...solo che questo si era rotto le palle di buttare soldi senza ritorno in una squadra peraltro senza tifosi( a Piacenza esiste solo una vera squadra cittadina, e nemmeno quella ha un pubblico numerosissimo) e l'aveva messa in vendita, senza venderla non l'avrebbe iscritta al campionato...all'ultimo momento prima dell'iscrizione la prese la Seleco, sponsor di Lazio e Salernitana...orbene, la Seleco a quanto pare era in grave crisi, tanto che poco dopo chiese di aderire al concordato fallimentare...concordato prima rifiutato ma poi qualche tempo dopo concesso dal tribunale. Poi lo scempio del Pro Piacenza, rimasta senza un euro in cassa e senza praticamente mai pagare i giocatori, nonostante una campagna acquisti estiva importante( Ledesma, per dire, e in panca un altro laziale come Giannichedda) ed una rosa di 33 giocatori ipertrofica per la C.

Le domande sono diverse...come può un'azienda in stato prefallimentare come la Seleco sponsorizzare un club di serie A, uno di B e acquistarne uno di C? Non c'è nessuno che vigila sulla solidità finanziaria di chi acquista società di calcio, un Manenti potrebbe ancora arrivare insomma? Perchè, come detto nel mio post prima, il Pro Piacenza non è stato escluso un mese fa quando già si poteva per le stesse ragioni per cui è stato escluso lunedì? Perchè iscriverlo in estate nonostante subito la Seleco avesse presentato una fidejussione prima accettata( anche questo, perchè?) e poi dichiarata farlocca in un secondo momento? Perchè rinviargli le partite per un mese mentre il Matera nello stesso tempo è stato fatto andare in campo coi ragazzini senza nessun rinvio? Tanti misteri e comportamenti "strani".
 

Sal Mou

Stella
  Bannato
UFFICIALE: Esonerato Andrea Sottil

Per il tecnico è stata fatale la sconfitta di Viterbo. Prosegue la "maledizione dell'ex in panchina"

"Fatal Viterbo". Costa l'esonero dalla panchina rossazzurra ad Andrea Sottil la sconfitta per 2-0 subita dal Catania ieri a Viterbo contro la Viterbese Castrense di Antonio Calabro. Il tecnico piemontese lascia la squadra al quarto posto con 50 punti (15 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte). Si tratta dell'ennesimo fallimento di un ex giocatore del Catania nel suo ritorno da allenatore
Il comunicato della società dell'Elefante:

"Il Calcio Catania comunica di aver sollevato il signor Andrea Sottil dall’incarico di responsabile tecnico della prima squadra, con un sincero ringraziamento per l’impegno profuso e con l’augurio delle migliori fortune personali e professionali. Nelle prossime ore sarà resa nota la nuova composizione dello staff tecnico della prima squadra".
 

Sal Mou

Stella
  Bannato
UFFICIALE: Novellino è il nuovo tecnico del Catania


A sorpresa l'esperto tecnico ha avuto la meglio sul favorito Gautieri. Non sono stati resi noti al momento i dettagli contrattuali

Attraverso il proprio sito ufficiale, "Il Calcio Catania comunica di aver affidato l’incarico di allenatore della prima squadra al signor Walter Novellino, nato a Montemarano (Avellino) il 4 giugno 1953. Il nuovo tecnico rossazzurro dirigerà oggi, alle 15.00, il primo allenamento settimanale. Walter Novellino ed il collaboratore tecnico Simone Tomassoli saranno presentati ufficialmente ai giornalisti ed agli operatori dell’informazione mercoledì 27 febbraio alle 12.00, in Sala Congressi, a Torre del Grifo Village".
 
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