Serie C

Catania messo in mora. Perché ogni anno iscrivono sempre squadre che a novembre già rischiano di non finire il campionato io non lo capisco, e non si può dire non lo si sapesse...perlomeno il Trapani, altra iscrizione inspiegabile l'anno scorso, era sparito subito, un'esclusione del Catania invece falserebbe il torneo alla grande. Con tutto il rispetto per una piazza importante, non dovevano iscriversi.
 
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Catania messo in mora. Perché ogni anno iscrivono sempre squadre che a novembre già rischiano di non finire il campionato io non lo capisco, e non si può dire non lo si sapesse...perlomeno il Trapani, altra iscrizione inspiegabile l'anno scorso, era sparito subito, un'esclusione del Catania invece falserebbe il torneo alla grande. Con tutto il rispetto per una piazza importante, non dovevano iscriversi.
In merito alle difficoltà societarie incontrate dal Catania, interviene il numero uno della Lega Pro Francesco Ghirelli ai microfoni di tuttoc.com: “La vicenda mi preoccupa prima di tutto perché è un grande club e un pezzo della storia del calcio italiano, rappresenta una grande città, una grande provincia, una passione che corre per tutto il mondo. È una situazione complessa da molto tempo, alla quale SIGI ha cercato di dare una risposta. Ci sono stati diversi tentativi da parte di un grande imprenditore quale Tacopina: sarebbe stato un segnale non solo per Catania, ma per il calcio del sud. C’è una sofferenza, la stiamo monitorando con l’attenzione e la preoccupazione che merita una vicenda come quella del Catania. Perchè è stato iscritto? I diciotto mesi di lockdown hanno abbassato le barriere, a livello nazionale: non parlo del calcio, le normative statali hanno visto abbassare alcuni parametri. Dobbiamo mettere delle regole per cui casi di debolezza di una società non si creino a campionato in corso. Abbiamo aggiunto le pre-iscrizioni a marzo, e tutto il sistema delle licenze nazionali deve essere noto a settembre, in modo che a inizio campionato si sappia quale sarà il percorso e quali saranno le regole per ognuno. Questo cambia l’approccio”.
 
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