Texas, sparatoria nella scuola elementare: morti 14 bambini

Infatti ho citato la mentalità del Far West non per nulla. La differenza è lì. I miei nonni e mio padre avevano il fucile, i miei cugini cacciatori ce l'hanno ma non salta loro in mente di uscirci se non per la caccia, non ce l'hanno agganciato dietro la testa nel pickup come negli USA e da noi non ci sono trasmissioni come
Ma guarda che un discorso simile l'ho letto tante volte da americani d'una certa età... che da ragazzi in tanti posti andavano a scuola e a far la spesa col fucile da caccia del papà nel cofano del pickup, ma a nessuno veniva in mente di entrare e fare una strage.

Cioè comunque la vedi è successo qualcosa a livello di salute mentale - paranoie e solitudine, frustrazione, ritualità della violenza, feticismo per le armi... ed è successo penso un po' dappertutto nelle società contemporanee.

Perché ok in USA il fenomeno è a livelli parossistici e fa impallidire qualsiasi confronto, ma di per sé anche in Europa ècresciuto in maniera esponenziale nell'arco di tre o quattro generazioni. Anche considerando che tanti episodi di terrorismo politico e religioso organizzato non sono granché più strutturati di un singolo folle che sbrocca.

"Da loro" certe problematiche sono evidentemente "cranked to 11" rispetto a qua... e il moltiplicatore dell'emulazione fa il resto, perché disgraziatamente una volta che un fenomeno raggiunge una massa critica, entra e scava nell'immaginario, e riappare negli orizzonti del possibile di un sacco di gente che non ci avrebbe mai pensato in altri contesti e ambienti.



Dopodiché è anche ipocrita far finta che, a fianco di tendenze sociali globali e fenomeni psicologici universali, la questione delle armi non abbia il suo peso specifico rilevante e indipendente.

L'esaltazione che evidenzi te, la familiarità commerciale e ludica e la quotidianità del rapporto con l'uso delle armi incide eccome nel modellare le forme di sfogo di un disagio.
 
Ma guarda che un discorso simile l'ho letto tante volte da americani d'una certa età... che da ragazzi in tanti posti andavano a scuola e a far la spesa col fucile da caccia del papà nel cofano del pickup, ma a nessuno veniva in mente di entrare e fare una strage.

Cioè comunque la vedi è successo qualcosa a livello di salute mentale - paranoie e solitudine, frustrazione, ritualità della violenza, feticismo per le armi... ed è successo penso un po' dappertutto nelle società contemporanee.

Perché ok in USA il fenomeno è a livelli parossistici e fa impallidire qualsiasi confronto, ma di per sé anche in Europa ècresciuto in maniera esponenziale nell'arco di tre o quattro generazioni. Anche considerando che tanti episodi di terrorismo politico e religioso organizzato non sono granché più strutturati di un singolo folle che sbrocca.

"Da loro" certe problematiche sono evidentemente "cranked to 11" rispetto a qua... e il moltiplicatore dell'emulazione fa il resto, perché disgraziatamente una volta che un fenomeno raggiunge una massa critica, entra e scava nell'immaginario, e riappare negli orizzonti del possibile di un sacco di gente che non ci avrebbe mai pensato in altri contesti e ambienti.



Dopodiché è anche ipocrita far finta che, a fianco di tendenze sociali globali e fenomeni psicologici universali, la questione delle armi non abbia il suo peso specifico rilevante e indipendente.

L'esaltazione che evidenzi te, la familiarità commerciale e ludica e la quotidianità del rapporto con l'uso delle armi incide eccome nel modellare le forme di sfogo di un disagio.

Verissimo quanto hai scritto ma, visto il quadro di "disagio" che hai ben evidenziato, evitare di dare un'arma in mano a certa gente dovrebbe essere la normalità.
Per fare un esempio se proprio devo attraversare 1000 mq di campo minato preferisco che in esso ci siano 3 mine rispetto a 300 :nonso
 
Ma guarda che un discorso simile l'ho letto tante volte da americani d'una certa età... che da ragazzi in tanti posti andavano a scuola e a far la spesa col fucile da caccia del papà nel cofano del pickup, ma a nessuno veniva in mente di entrare e fare una strage.

Cioè comunque la vedi è successo qualcosa a livello di salute mentale - paranoie e solitudine, frustrazione, ritualità della violenza, feticismo per le armi... ed è successo penso un po' dappertutto nelle società contemporanee.

Perché ok in USA il fenomeno è a livelli parossistici e fa impallidire qualsiasi confronto, ma di per sé anche in Europa ècresciuto in maniera esponenziale nell'arco di tre o quattro generazioni. Anche considerando che tanti episodi di terrorismo politico e religioso organizzato non sono granché più strutturati di un singolo folle che sbrocca.

"Da loro" certe problematiche sono evidentemente "cranked to 11" rispetto a qua... e il moltiplicatore dell'emulazione fa il resto, perché disgraziatamente una volta che un fenomeno raggiunge una massa critica, entra e scava nell'immaginario, e riappare negli orizzonti del possibile di un sacco di gente che non ci avrebbe mai pensato in altri contesti e ambienti.



Dopodiché è anche ipocrita far finta che, a fianco di tendenze sociali globali e fenomeni psicologici universali, la questione delle armi non abbia il suo peso specifico rilevante e indipendente.

L'esaltazione che evidenzi te, la familiarità commerciale e ludica e la quotidianità del rapporto con l'uso delle armi incide eccome nel modellare le forme di sfogo di un disagio.
Tutto vero quello che dici

La cosa assurda è che i numeri americani sono talmente fuoriscala che farebbero pensare ad un bug
 
Ragazzi io farei attenzione a fare paragoni tra paesi solo per il numero di armi in casa, sarebbe come paragonare il numero di incidenti mortali che avvengono in 2 paesi solo confrontando il numero di auto in strada, quando cambia totalmente la modalità per ottenere la patente, le norme in caso di guida sotto droga/alcol ecc...

In Canada ad esempio non è diverso il numero di armi pro-capite in circolazione, ma non vengono ottenute nello stesso modo e dalle stesse tipologie di persone e non sono le stesse tipologie di armi. I fucili d'assalto (canna lunga e automatici) in Canada sono stati messi al bando del tutto nel 2020 dopo il massacro compiuto da Gabriel Wortman in Nuova Scozia... Insomma cambia tutto.
 
Geniale

gente che ragiona così meriterebbe che uno squilibrato un giorno gli spari addosso ma senza ucciderlo, lasciandolo invalido su di un letto a ripensare a quanto ha detto riguardo alle armi.
 
Che mentecatti quelli della destra Americana: è ovvio che la soluzione non sia armare i professori, ma armare i bambini...

ma non starei a dividere il capello in 4 su queste posizioni ideologiche, destra o sinistra conta niente lì, sono una mandria di psicopatici allo stesso modo in quel Paese.

A sto punto mettessero direttamente i navil seals a fare i professori che tanto a sto punto, se non vogliono togliere le armi dalle mani delle persone. Mi sembra ridicolo armare i prof, immagino ci faranno una puntata di south park su questa roba tragica che rappresenta lo specchio della società usa.

Che pensandoci, se non puoi togliere le armi, un ragazzino psicopatico avrà sempre un accesso a quelle armi tramite i genitori, in un modo o nell'altro.

Bisognerebbe investire sulla cura delle malattie mentali, che ripeto, in quel Paese ABBONDANO. C'è un record di persone affette da disturbi borderline ecc ecc ecc
 
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