Caro Simone

Stagione a dir poco altalenante quella dell’Inter di Simone Inzaghi. Doveva essere la squadra che avrebbe dovuto dare più filo da torcere al Napoli alla lotta scudetto, ma i nerazzurri non sono stati costanti in campionato, montagne russe, alti e bassi che hanno lasciato tanti dubbi alla dirigenza interista.

Gli ultimi Risultati partite Serie A dei nerazzurri non sono stati esaltanti, una sola vittoria nelle ultime 5 gare, con il tecnico ex Lazio spesso messo sul banco degli imputati come principale colpevole della debacle dei meneghini.

Campionato non all’altezza ma nelle coppe Inzaghi si dimostra un fattore

Se al momento i nerazzurri in campionato sono fuori dalla zona champions league, ben altro rendimento hanno proprio nelle coppe, dove archiviati i quarti di finale di coppa dei campioni, passando in maniera abbastanza agevole contro il Benfica, gli uomini di Inzaghi affronteranno in semifinale il Milan dell’ex Stefano Pioli, partendo addirittura da favoriti.

Sarà il remake di quella semifinale del 2003, dove passarono i rossoneri con 2 pareggi, ma con l’avvento della nuova formula una partita, in qualsivoglia modo, tempi regolari, supplementari o rigori in caso di doppio pareggio, devi portarla a casa. E Simone Inzaghi in queste occasioni sa benissimo come farsi trovare pronto.

Lo sa bene, suo malgrado Max Allegri con la Juventus, eliminati dalla semifinale di coppa Italia proprio dall’Inter in un doppio confronto che ha fatto parlare di sé più per le risse a fine di entrambe le gare che per lo spettacolo offerto in campo. Ma nel calcio lo sappiamo, contano i risultati e l’Inter è in finale di coppa Italia, dove anche qua, partirà con tutti i favori del pronostico rispetto alla Fiorentina di Vincenzo Italiano, avversario comunque da prendere con le dovute precauzioni, soprattutto in gara secca.

Il recupero della Lu-La potrebbe essere determinante per fare un filotto da sogno

Quello che più si augurano nei pressi di Appiano Gentile è che si continui a vedere con maggiore continuità il buon rendimento della coppia Lukaku, Lautaro Martinez, non ce ne voglia il buon Dzeko, ma negli ultimi sprazzi di calcio mostrati dall’attaccante belga l’Inter non può prescindere dallo strapotere fisico e dal killer instinct di Romelu, che in questo ultimo mese sembra tornato ad essere quello visto negli anni di Antonio Conte.

Siamo arrivati alla resa dei conti, tutte le competizioni sono ormai entrate nel vivo e non sono più concessi passi falsi, i nerazzurri hanno la possibilità di ottenere un filotto da sogno per uscire da una stagione altalenante e deludente in campionato. Ma anche quest’ultimo non è ancora terminato ed i nerazzurri hanno il dovere di terminarlo al meglio e cercare di entrare tra le prime quattro squadre, per poi pensare alle notti di coppa, dove Simone Inzaghi sembra essere di sovente baciato dalla fortuna.

 

 

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