inter quarti coppa italia

Una settimana fa si commentava la debacle nerazzurra a Bergamo con toni apocalittici. Orde di tifosi inferociti si sono riversati sui social (come anche nel nostro forum) accusando la squadra di immaturità, ritenendo il 5-0 rifilato al Genoa come il canto del cigno prima del solito crollo che accompagna l’Inter verso fine novembre da almeno 4/5 anni. La rosa è stata giudicata non all’altezza, il mercato estivo un bluff e qualcuno ha ritenuto che le solite voci di mercato abbiano distratto l’ambiente. A quel punto uno avrebbe potuto pensare che l’Inter non fosse nelle zone alte della classifica, magari in zona Europa League, che faticasse a produrre gioco e segnare.

Oggi, 19 novembre 2018, dando un’occhiata alla classifica, leggiamo che i nerazzurri hanno racimolato fin qui 25 punti, 3 in meno del Napoli secondo in classifica (vero obiettivo alla portata dell’Inter), hanno segnato 22 gol e subito 10 reti, 2 in meno della capolista Juventus. Più o meno come nella scorsa stagione, con la differenza che i punti in classifica erano 30 e la distanza dalla vetta (allora occupata dal Napoli) era di soli due punti. Nulla di cui preoccuparsi dunque?

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Tour de force

Il fatto che l’andamento sia simile allo scorso campionato non è un buon motivo per rilassarsi. Anzi, le prossime gare saranno contro Frosinone (24 novembre) e poi il tour de force contro Tottenham (28 novembre), Roma (2 dicembre), Juventus (5 dicembre) e Psv Eindhoven (11 dicembre). Cinque gare che possono dare più di un indizio sulla competitività dei nerazzurri e sulla maturazione psicologica che abbiamo visto dal match di esordio in Champions fino alla settimana scorsa. I ciociari saranno un banco di prova e l’occasione perfetta per allontanare il pessimismo di una parte dei tifosi; che si giochi a San Siro contro una neopromossa non deve trarre in inganno, avendo l’Inter già subito una clamorosa sconfitta in casa contro il Parma.

Il Tottenham, a Wembley, sarà al 90% decisiva per la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League: in caso di vittoria o pareggio dei nerazzurri, la restante gara contro gli olandesi del Psv sarà un’occasione di festa a San Siro. Il restante 10% è riservato alle molteplici possibilità che potrebbero manifestarsi qualora gli inglesi dovessero vincere dal 2-1 in su.

Roma e Juventus saranno cruciali anche per il campionato in sé: posto che i bianconeri sono la squadra più forte del campionato italiano e con tutta probabilità vinceranno anche quest’anno lo scudetto, un campionato già chiuso con 5 mesi di anticipo renderebbe la serie A meno interessante di quel che è attualmente. Di per sé questo è un buon motivo per fermare la Juventus. In aggiunta a ciò, brucia ancora la sconfitta di aprile per i modi in cui è arrivata.

Marotta a breve la firma ufficiale

Oltre che per le delicate partite che Icardi e compagni dovranno affrontare, questo sarà il mese in cui Giuseppe Marotta diventerà ufficialmente l’amministrazione delegato dell’Inter. L’ex bianconero è al momento in Cina, dove sta incontrando Suning per mettere nero su bianco il contratto che lo legherà all’Inter per i prossimi anni.

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