Dopo 6 lunghi anni d’assenza il mondo nerazzurro torna ad assaporare il gusto di una gara di Champions League.L’ultima apparizione dei nerazzurri nella massima competizione europea risale al 13 Marzo 2012, quando l’Inter di mister Ranieri venne eliminata agli ottavi di finale dall’Olympique Marsiglia guidato allora da Didier Deschamps.

In questi anni, tra apparizioni poco felici in Europa League e stagioni in cui non c’è stata la partecipazione a nessuna competizione europea, il popolo nerazzurro ha patito la mancanza dai grandi palcoscenici europei che ha condizionato anche l’Inter al momento del sorteggio.

Un girone di ferro

L’inserimento in un girone di ferro con Barcellona, Tottenham e Psv Eindhoven è figlio di un coefficiente Uefa molto basso che ha relegato l’Inter nell’urna numero 4 (quella più bassa al momento del sorteggio) costringendola ad un raggruppamento così duro.

Ma tutto era previsto visto i tanti anni di mancata partecipazione alla Champions League.

L’importante è esserci tornati. Per un discorso di tradizione, storia, appeal e fatturato.

L’importante è che si dia il tutto per tutto e si lotti per arrivare il più lontano possibile.

Non si può certo chiedere ad una squadra e ad una società in pieno restyling e riprogettazione dopo anni nefasti di tornare subito a vincere la coppa dalle grandi orecchie.

Il primo difficilissimo esame

Il primo scoglio che dovranno superare gli uomini di Luciano Spalletti si chiama Tottenham.

Il debutto nella nuova Coppa dei Campioni coincide con il debutto tra le mura amiche del Meazza dove ci sarà il quasi tutto esaurito per spingere i nerazzurri alla vittoria.

L’impegno si presenta difficilissimo vista la caratura degli avversari. E a rendere più complicato il match c’è anche il momento non felicissimo dei nerazzurri; la partenza con il freno a mano tirato in campionato (4 punti in 4 partite) ha minato un po’ di certezze riguardo la qualità e la completezza della rosa nerazzurra e ha fatto piovere le prime critiche su squadra e società.

Lenta, imprecisa, svogliata ed impacciata. Questa è la fotografia che esce fuori da questo inizio di stagione dell’Inter.

Insomma, non il miglior modo per presentarsi al ritorno in Champions League.

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Anche perché, come detto, davanti ci sarà un avversario temibile, forte, agguerrito e più abituato a giocare questo genere di match negli ultimi anni.

Inoltre, in un girone da 6 partite, cominciare con il piede giusto vorrebbe dire fare già un bel passo avanti verso la qualificazione al turno successivo.

Anche i londinesi di Mister Pochettino non stanno attraversando un momento felicissimo, visto che in Premier League  sono reduci da due sconfitte consecutive per 2-1 contro Watford e Liverpool. Per loro, al momento, 9 punti in campionato, frutto di tre vittorie ottenute contro Newcastle, Fulham e Manchester United.

Le probabili formazioni Inter Tottenham

Pochettino dovrebbe riconfermare il  4-3-1-2 con Rose, Vertonghen, Alderweireld e Trippier davanti a Vorm, sostituto del portiere della nazionale francesce Hugo Lloris , arrestato per guida in stato di ebbrezza e infortunato alla coscia destra. Out anche il centrocampista inglese Dele Alli, infortunatosi durante un match con la sua nazionale. Qualche dubbio in più quindi a centrocampo con Son in ballottaggio con Winks per un posto da titolare al fianco di Dier e Dembele,  in un 4-3-3 con Eriksen e Lucas Moura esterni d’attacco a supporto del bomber Harry Kane.

In casa Inter mister Spalletti deve fare i conti con l’assenza quasi  certa di D’Ambrosio– infortunatosi contro il Parma– e con il dubbio Vrsaljko, tornato non in perfette condizioni dopo il match con la nazionale croata.

Già nel post partita di Inter-Parma, il tecnico toscano ha fatto intuire che qualora non dovesse avere entrambi i terzini a disposizione potrebbe pensare di schierare Skriniar nel ruolo di terzino destro con Miranda e De Vrij centrali di difesa. O addirittura schierare la difesa a 3.

Per il resto, centrocampo ed attacco sembrano quasi certi. Con l’esclusione dalla lista Uefa di Gagliardini e Dalbert il loro posto dovrebbe essere preso rispettivamente da  Vecino e Asamoah, con Brozovic in cabina di regia e il trio Perisic, Nainggolan, Candreva alle spalle di capitan Icardi.

Inter (4-2-3-1): Handanovic; Skriniar, Miranda, de Vrij, Asamoah; Vecino, Brozovic; Candreva, Nainggolan, Perisic; Icardi. All. Spalletti

Tottenham (4-3-1-2): Vorm; Trippier, Alderweireld, Vertonghen, Rose; Dier, Dembele, Winks; Eriksen; Lucas Moura, Kane. All. Pochettino.

Arbitro: Turpin (Fra)

Assistenti Arbitro: Nicolas Danos e Cyril Gringore, addizionali Ruddy Buquet e Nicolas Rainville e quarto uomo Guillaume Debart.

 

Precedenti e Statistiche

Inter e Tottenham già si sono incontrate nella  fase a gironi della Champions League 2010/2011. All’andata, a San Siro, finì 4-3: in vantaggio di 4-0 grazie anche all’espulsione del portiere Gomes, i nerazzurri subirono la straripante forza fisica di un certo Gareth Bale. Una tripletta che fece salire alla ribalta il gallese .

Al ritorno, invece, vinsero gli Spurs per 3-1: Van der Vaart, Crouch e Pavlyuchenko siglarono  le reti inglesi rispondendo alla rete nerazzurra di Eto’o.

L’ultimo scontro in gare ufficiali risale all’Europa League edizione 2012/2013 quando i nerazzurri persero 3-0 nel match d’andata a White Hart Lane e vinsero poi il ritorno 4-1 a San Siro, venendo comunque eliminati.

Dove vedere la gara

Inter-Tottenham, in programma questa sera alle ore 18.55 (ulteriore nuova fascia oraria per la Champions League)  verrà trasmessa in esclusiva da Sky  sui canali Sky Sport 1 e Sky Sport (canale 251). Per gli abbonati sarà visibile sia tramite satellite che su dispositivi mobile -come pc, smartphone e tablet- attraverso Sky Go.

Per chi non vuole avere vincoli di abbonamento c’è sempre Now Tv di Sky, che permette di acquistare la diretta streaming della singola gara.

In più non  dimenticate Interfans.org, il forum dei tifosi dell’Inter aperto 24h su 24, dove potrete seguire i commenti live ma anche del pre e post gara ed esprimere le vostre opinioni .

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