Dopo Sensi, D’Ambrosio e Sanchez, in vista dell’importantissimo match contro il Borussia Dortmund, Antonio Conte rischia di fare a meno anche di Matias Vecino. Il centrocampista uruguagio, infatti, ieri non ha svolto la prima parte dell’allenamento e difficilmente vedrà il campo questa sera. Una brutta notizia per il mister nerazzurro, che ora non potrà disporre di valide alternative da inserire a partita in corso. Un altro infortunio, dunque, che giunge nel momento peggiore di un girone già complicato di suo: un punto, ottenuto in casa contro lo Slavia Praga, e la sconfitta immeritata contro il Barcellona. La classifica non consente più passi falsi per l’Inter, obbligata a vincere questa sera contro il Borussia Dortmund, vero rivale dei nerazzurri nella corsa al secondo posto.

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Similitudini

Molte sono le similitudini tra le due squadre: entrambe giungono a questo match con una vittoria nei rispettivi campionati (Sassuolo per l’Inter, Borussia M’Gladbach per i tedeschi). Entrambe sono ad un solo punto dalla vetta (21 i nerazzurri, 15 gli ospiti) e hanno numeri simili per quanto riguarda i goal fatti e subiti. Inoltre, anche i tedeschi dovranno rinunciare a pedine importanti: vedasi Reus ed Alcacer, mentre Gotze rientra dopo essere stato messo ko da un virus. Elementi che fanno pensare ad una gara molto equilibrata, tutt’altro che scontata.

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Probabile formazione

Le assenze pesanti di Sensi e Sanchez, in aggiunta a quella di D’Ambrosio e, molto probabilmente, di Vecino rendono le scelte di Conte praticamente obbligate. A differenza di quanto visto contro il Sassuolo, il mister nerazzurro schiererà Godin dal primo minuto anziché Bastioni, in modo da ricreare la cosiddetta GDS con De Vrij e Skriniar.

Uomini contati a centrocampo: date le prestazioni tutt’altro che esaltanti di Lazaro e la scarsa fiducia di Conte in Borja Valero, è scontato lo schieramento di Candreva ed Asamoah sulle fasce, con Gagliardini, Brozovic e Barella in mediana.

In attacco, confermato il tandem Lukaku-Lautaro, in rampa di lancio dopo i 4 goal segnati al Sassuolo nell’ultimo turno. Ancora panchina per Politano.

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Non chiamatela finale

“Non possiamo dire che questa partita rappresenti una finale. E’ esagerato, le finali si giocano alla fine. Con il Borussia Dortmund ci giochiamo una partita importante. Mi preme una cosa: dare tutto contro il Borussia per uscire dal campo senza rimpianti, dovremo giocare al massimo delle nostre possibilità. La Champions League è un torneo difficilissimo e per noi rappresenta uno step importante del nostro percorso di crescita e di acquisizione di esperienza. Ma noi dobbiamo giocare, ripeto, a tutta, per non avere rimpianti”.

Queste sono le parole pronunciate ieri in conferenza stampa da Antonio Conte. Da una parte allontana l’idea di un’ultima spiaggia per l’Inter in questa Champions League; dall’altra, marcare il concetto del dare il 100% per non avere rimpianti potrebbe suggerire che, in realtà, sia preoccupato dalle assenze per questo match. Il Borussia è una squadra sicuramente impegnativa ma alla portata dell’Inter e se veramente l’obiettivo è far crescere la squadra in personalità, ecco che questo doppio confronto diventa decisivo. E, va ricordato, i risultati in questo girone verranno sempre confrontati con quelli dello scorso anno, quando l’Inter si ritrovò avversari ancora più temibili.

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