Uno degli aspetti che aveva caratterizzato l’Inter nelle passate stagioni, soprattutto l’ultima, era quello di essere dipendente da pochi giocatori per quanto riguarda le finalizzazioni a rete.
Molte volte è stato infatti rimarcato, dai critici e dai tifosi stessi, come la squadra nerazzurra fosse “Icardi dipendente” quando si trattava di far gol e questo, se andiamo ad analizzare i numeri, è vero.
I NUMERI DELLA SCORSA STAGIONE
Nella stagione 2017/2018, prendendo in esame il sono campionato di Serie A, Icardi ha segnato 29 dei 66 gol complessivi dell’Inter, ovvero il 44% del totale. Se alle reti di Icardi andiamo ad aggiungere quelle di Perisic, ovvero 11, arriviamo addirittura a 40 gol segnati da due soli giocatori su 66, cioè oltre il 60 %.
Se da una parte questi numeri certificano la stagione eccellente dei due terminali offensivi nerazzurri, dall’altra dimostrano che in attacco la coperta per Spalletti era piuttosto corta. I ricambi naturali per le punte erano sostanzialmente Eder e Karamoh, capaci di dare un apporto complessivo di soli 4 gol (3 per l’italo-brasiliano e 1 per l’esterno francese). Non secondaria, nel computo delle statistiche, anche la stagione completamente abulica, in fatto di gol segnati, di Antonio Candreva, uno che nei campionati precedenti era andato anche diverse volte in doppia cifra.
Da non sottovalutare anche l’apporto non eccelso dei centrocampisti a livello di segnature: Brozovic è stato il più prolifico con 4 gol, seguito da Vecino con 3 e da Borja Valero e Rafinha con 2 reti a testa.
Da segnalare infine i 4 gol realizzati da Skriniar, grandissimo centrale difensivo che non disdegna di proporsi in avanti per finalizzare l’azione. Un vero fuoriclasse.
L’INVERSIONE DI TENDENZA
A fronte di questi numeri, l’Inter si è mossa sul mercato per cercare soluzioni che potessero permettere a Spalletti di avere soluzioni alternative e variegate alla fase offensiva della squadra.
Se andiamo a vedere le statistiche di questa prima fase di campionato, possiamo certificare che per ora l’inversione di tendenza c’è ed è tangibile.
Nelle prime 7 giornate di campionato infatti, l’Inter ha mandato in gol ben 9 giocatori, ovvero De Vrij, D’Ambrosio, Nainggolan, Brozovic, Icardi, Perisic, Lautaro Martinez, Candreva e Politano. L’anno scorso a questo punto del campionato, i marcatori erano solo 6. Tra l’altro 4 dei 9 marcatori sono nuovi acquisti dell’ultima sessione di mercato (De Vrij, Nainggolan, Lautaro Martinez e Politano). In Serie A solo la Roma per ora ha mandato in gol più giocatori (10).
Da rimarcare il ritorno al gol di Candreva dopo 504 giorni ed il fatto che siano ancora a zero marcature giocatori come Keita e Skriniar che sicuramente daranno il loro apporto a livello di gol segnati in stagione.
LA PAROLA A SPALLETTI
Quest’anno Spalletti ha quindi una distribuzione più “democratica” delle segnature ma non solo: ha la possibilità di trovare soluzioni molto diverse per l’attacco dell’Inter, con una rosa più completa e profonda rispetto all’anno scorso.
Un tema per il tecnico di Certaldo, come già rimarcato da molti, sarà quello di trovare il modo di far coesistere al meglio in campo due attaccanti come Icardi e Lautaro Martinez, una coppia potenzialmente devastante.