Ci eravamo lasciati il 18 luglio, quando un infortunio al 28° minuto di Inter-Sion interruppe la preparazione atletica di Radja Nainggolan e lo costrinse ad uno spiacevole stop di quasi un mese; un lasso di tempo notevole, se si pensa che inizialmente si vociferava di 2 settimane di stop. Ma, appunto, erano solo voci e l’infortunio risultò più grave del previsto ed il Ninja dovette saltare tutte le amichevoli estive in preparazione alla prima gara di campionato contro il Sassuolo. Purtroppo, contro gli emiliani, Spalletti dovette fare a meno del suo pupillo e schierare una formazione che definire inadeguata è un eufemismo. Contro il Torino, per la prima gara in casa, il tecnico nerazzurro era riuscito ad averlo almeno in panca e contava di inserirlo negli ultimi minuti, il tempo necessario per una sorta di presentazione al pubblico di San Siro. Come sappiamo, gli errori di Handanovic e Spalletti hanno costretto Icardi e compagni a cercare inutilmente il goal della vittoria ed il ninja è rimasto lì, seduto in panchina, con la rabbia tipica dei giocatori che vogliono dare il 100% per la squadra, ma senza poter fare nulla per i compagni. Almeno fino alla trasferta di sabato contro il Bologna.

SEGUI LA NOSTRA PAGINA INSTAGRAM

La pedina giusta

Sabato è stato il giorno in cui il centrocampista ex Roma e Cagliari ha potuto fare il suo esordio (dal primo minuto) e nella mediocrità generale che ha contraddistinto i nerazzurri nel primo tempo (non che il Bologna offrisse un calcio più propositivo, ndr), era facile vedere il belga avanzare e farsi trovare pronto per inserirsi in area o tentare la conclusione da fuori area. Purtroppo per lui e per l’Inter, il campo del Dall’Ara (in condizioni vergognose) unito allo scarso stato di forma della squadra ed alla scarsa intesa tra gli attaccanti, hanno impedito ai tifosi di vedere quelle qualità che tutti noi vorremmo vedere da lui. Questo fino al 66° minuto, quando un altro neo acquisto, Matteo Politano, ha pescato Nainggolan mentre si inseriva in area, pronto per concludere a rete e portare finalmente in vantaggio i nerazzurri. La sua partita è terminata poco dopo il goal (sostituito da Candreva, tornato al goal dopo più di un anno di astinenza), ma quei 78 minuti giocati sono stati sufficienti per comprendere la sua importanza nello scacchiere spallettiano.

Per prima cosa, Nainggolan è stato preso per aumentare la pericolosità dell’attacco interista, troppo dipendente da Icardi e Perisic, e dunque assicurare circa una decina di goal a stagione, quel tanto che basterebbe ai nerazzurri per arrivare in Champions League con più serenità (a patto che tutti gli altri facciano il loro dovere). Sabato la sua zampata è stata decisiva ai fini del risultato poiché la partita era avviata verso lo 0-0.

In secondo luogo, quel che mancava lo scorso anno era un vero trascinatore, uno in grado di lottare anche quando i compagni rimanevano scoraggiati dagli assalti infruttuosi o dalle difese chiuse; a modo suo lo era Rafinha, ma il Ninja ha con sé una carica agonistica che non la si vedeva dai tempi dell’Inter di Mourinho. Una cosa non di poco conto, se pensiamo a certi giocatori che negli anni passati hanno alzato bandiera bianca alle prime difficoltà.

SEGUI LA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

Quella smentita su Twitter

Non per essere complottista né eccessivamente di parte ma è stato stupefacente come, dopo la gara, alcuni giornalisti si siano affrettati a raccontare di un nuovo infortunio per Nainggolan, adducendo proprio a questo la causa della sua sostituzione quando la verità era semplicemente che non aveva nelle gambe i 90 minuti (anzi, in realtà aveva un’ora di autonomia). Un errore, definiamolo così, che ha gettato nel panico tutti i tifosi interisti, pronti ad addossare una qualche colpa alla preparazione atletica o a Spalletti o ai vizi extracalcistici del Ninja che ogni tanto vengono riesumati nei momenti meno opportuni. Ci ha pensato lo stesso Nainggolan a chiarire la vicenda con un tweet

 

Un errore non da poco per chi ha il lusso di poter scrivere su testate seguite da milioni di tifosi.

Aspettando il vero Radja

L’Inter avrebbe potuto e dovuto arrivare alla sosta a punteggio pieno ma a causa dei suoi soliti difetti, questo non è stato possibile. L’aspetto positivo di queste due settimane senza campionato è che Nainggolan, fuori dalla Nazionale belga, potrà allenarsi agli ordini di Luciano Spalletti ed ottenere una forma migliore in vista della prossima gara, in programma domenica 16 a San Siro contro il Parma. Senza cadere nel melodrammatico, il belga-indonesiano è stato acquistato per ovviare alla carenza di goal e supporto all’attacco riscontrata negli ultimi anni e già dopo una partita abbiamo visto quanto sia importante avere in campo un giocatore con simili caratteristiche. Attendiamo con ansia un Ninja al 100%.

COMMENTA SUL NOSTRO FORUM