Dopo un inizio non propriamente esaltante, l’Inter di Luciano Spalletti si è ripresa vincendo con una prova di carattere in quel di Bologna, in uno stadio dall’Ara dove non è mai semplice portare a casa le partite. La vittoria per 3 a 0 dei nerazzurri sui rossoblu è stata un cambio positivo dopo la sconfitta iniziale con il Sassuolo e il pareggio casalingo contro il Torino. E tutto ciò è arrivato dopo un importante scossone emotivo da parte dell’allenatore toscano, ma non solo. Il trionfo dei nerazzurri in Emilia è stato merito dei centrocampisti, che hanno preso in mano la situazione anche per la mancanza di un vero e proprio attaccante d’area di rigore. Questo perché  l’assenza di Mauro Icardi e di Laurato Martinez per infortunio ha obbligato Spalletti a provare Keita Balde come unica punta di movimento dietro una batteria di trequartisti formata da Antonio Candreva, Radja Nainggolan e Ivan Perisic. E tra di essi l’inserimento del centrocampista belga, fino ad allora infortunato, è stato decisivo. Arrivato come uno dei tanti colpi di mercato estivi dell’Inter, Nainggolan ha dimostrato di valere più degli altri.

Sebbene escluso dalla lista del selezionatore Roberto Martinez per la Coppa del Mondo 2018 con il suo Belgio, il “Ninja”, come lo chiamano tutti, è uno dei centrocampisti più completi in circolazione. Abilissimo negli inserimenti ma anche nell’interdizione, è inoltre dotato di un tiro da lontano potentissimo e preciso, e spicca per una combattività senza eguali. Insomma, Nainggolan gioca bene in qualsiasi zona del campo venga impiegato e con Spalletti ha ritrovato una centralità persa dopo l’esperienza insieme alla Roma di due stagioni fa, quando a fine anno aveva messo a referto ben 17 reti. È anche grazie a lui che l’Inter risulta essere una delle favorite a qualificarsi in Champions League nella stagione attuale di Serie A, secondo il sito di scommesse https://extra.bet365.it/news/it/Calcio/Serie-A/nerazzurri-di-scena-sul-campo-del-bologna.

Non c’è soltanto Nainggolan, che ha comunque scardinato per primo la difesa felsinea. Anche Candreva e Perisic sono andati in goal dimostrando la loro abilità a inserirsi dalle retrovie. Specialmente per il primo si tratta di una rivincita, dato che con tutti i nuovi acquisti, in molti lo davano per sicuro panchinaro durante una parte importante della stagione. Eppure il suo goal del 2 a 0 ha dato tranquillità alla squadra di Spalletti, che in lui sa di avere un’ala tornante rapida e tatticamente valida per interpretare sia il 3-5-2 sia il 4-2-3-1, uno dei suoi moduli preferiti.

Dall’altro lato si è fatto notare Perisic, che ha chiuso le marcature con un goal stilisticamente molto apprezzabile, oltre a fare il bello e il cattivo tempo sull’out sinistro. Il croato è reduce da una VM 2018 eccellente con la sua Croazia e vuole dimostrare di essere uno dei cardini della nuova Inter che va all’attacco del campionato. Aspettando Icardi e Martinez, dunque, Spalletti fa leva sull’ispirazione dei suoi centrocampisti, uomini di ordine tattico ma anche capaci di andare in gol quando serve.