Un’altra occasione per volare in Champions League? Non ce la meritavamo. Sì, perchè se perdi due volte con il Sassuolo, non ti meriti di giocare l’accesso all’Europa che conta.

Zenga fa il miracolo

“Favori all’Inter? No, io penso al Crotone” – così aveva detto Zenga alla vigilia di Crotone-Lazio. La squadra dell’Uomo Ragno aveva bisogno di punti “salvezza”, di certo non doveva guardare a nessuno, tantomeno pensare a fare regali ad altri. Una sconfitta, avrebbe infatti condannato il Crotone alla Serie B. Invece con il pareggio casalingo, per il Crotone di Zenga, tutto è rinviato all’ultima giornata, quando la squadra calabra si giocherà la sopravvivenza in Serie A.

“Grazie Zenga”, “Zenga Santo Subito” i messaggi più condivisi dai tifosi dell’Inter sul nostro forum. allo scoccare del 90esimo minuto in quel di Crotone, una partita seguita con molto interesse anche dai tifosi dell’Inter.

Che incubo con il Sassuolo

Come diceva poco fa, la possibilità di giocarci la Champions League nell’ultima giornata, non ce la siamo di certo conquistata sul campo. I 70.000 tifosi accorsi a San Siro sabato sera, non sono stati di fatto ripagati dalla squadra scesa in campo. Un’Inter nervosa, contratta, non è riuscita a prevalere sul Sassuolo che (già salvo matematicamente) non era comunque venuto a Milano a fare da comparsa e la sua partita l’ha giocata per davvero (altrochè “Scansuolo”). I neroazzurri avevano però di fronte il Sassuolo, una squadra tutt’altro che imbattibile e tra le mura “amiche” ci si aspettava ben altro risultato.

Nervosismo eccessivo dovuto al fatto che la squadra di Spalletti in questi ultimi anni non ha mai giocato per obiettivi importanti. Giocatori che di fronte a un risultato da ribaltare, si sono improvvisamente involuti. Icardi, Cancelo, Candreva, Perisic, i giocatori da cui ti aspettavi di essere trascinata e invece hanno mancato proprio l’appuntamento più importante.

Rafinha l’unico a combattere

Rafinha, l’ultimo arrivato in casa Inter (nel mercato di gennaio) è stato ancora una volta, come già successo a Udine, il migliore in campo. E questo non è un caso. Il brasiliano, forse con la testa “libera” e lontana dalle paure e dai blocchi delle ultime disastrose annate neroazzurre è stato l’unico a provarci fino alla fine. Al secondo gol consecutivo l’ex Barcellona, ha anche provato a motivare verbalmente i propri compagni. A nulla però è servita la sua grinta mostrata in campo.

 

Il sogno Champions continua

Con il pareggio di Crotone-Lazio, ecco materializzarsi per i neroazzurri, un’altra opportunità per l’accesso in Champions League. Un piazzamento che cambierebbe di molto il futuro dell’Inter. Giocarsi la Champions vorrebbe dire: un ingresso di immediato di circa 50m nelle casse della società e di conseguenza un’appeal sia per i giocatori attualmente in rosa, sia per quelli da comprare nel mercato estivo. Finire in Europa League significherebbe viceversa, un ridimensionamento e conseguente smobilitamento di uno o più top players (Icardi in primis?).

A Roma ce la giochiamo noi

A Roma domenica, sarà durissima. Prima di tutto perchè l’Inter giocherà fuori casa. Questo in verità, potrebbe essere un fattore positivo: alcuni giocatori rendono al meglio quando giocano lontano da San Siro dove le pressioni del pubblico (esigente) di casa neroazzurra non sono per tutti. Secondo perchè la Lazio ha a disposizione due risultati su tre e questo è un vantaggio non da poco che porterà la squadra di Inzaghi a controllare il tempo e i ritmi di gioco.

Servirà un’Inter diversa da quella con il Sassuolo, le facce questa volta, dovranno veramente essere quelle “da finale”. Dopo la gara di domenica a Roma, non ci saranno più altre occasioni, ci si gioca tutto in una partita sola. Non ci saranno più Walter Zenga a salvarci: tutto dipenderà solo e soltanto da noi. INTER, ADESSO O MAI PIU’