Finalmente dopo le chiacchiere degli ultimi giorni su Vidal prima e Modric poi, si torna a parlare del campo con l’amichevole Inter Lione giocata a Lecce in una cornice meravigliosa. Il campo però non è all’altezza del pubblico accorso in massa per un’amichevole di agosto (20.000 spettatori presenti).

HANDANOVIĆ 6,5 – Prima si supera su un tiro dalla distanza di Rafael, poi si ripete su Terrier e su Diaz lanciato a rete. Se il primo tempo si conclude sul risultato di 0-0, il merito è tutto suo. Già in forma campionato.

D’AMBROSIO  5,5 – Dopo la prova sottotono contro il Chelsea, il numero 33 colleziona un’altra prestazione non convincente. Gioca da terzo centrale di difesa e si vede che non è a suo agio.

–> dal 80′ ZAPPA S.V –

DE VRIJ 6 – Il difensore olandese dimostra ancora grandi qualità da regista difensivo, sventagliando più volte il pallone con lanci precisi destinati ai propri compagni di squadra. Qualcosa da rivedere in fase difensiva, ma l’intesa con Skriniar inizia a crescere.

–> dal 58 ‘ RANOCCHIA 6  – Il difensore azzurro entra bene in gara e non corre grandi rischi dalle sue parti. Rimedia anche un cartellino giallo.

SKRINIAR – Vista la sua stazza, il difensore slovacco non può essere già al 100%. Il centrale nerazzurro appare ancora un po’ fuori forma ed è costretto più volte a stendere gli avversari per non farsi superare. Cresce nella ripresa.

ASCOLTA INTERMEZZO: IL PODCAST SULL’INTER

DALBERT 6 – Dopo le belle cose fatte vedere con Zenit e Chelsea, il laterale brasiliano appare in sofferenza nel primo tempo con il Lione che affonda sempre dalla sua parte visto i spazi concessi dall’ex Nizza. E’ un diesel ed esce alla distanza. Nel secondo tempo da una sua bella discesa nasce il gol del vantaggio nerazzurro. Sfiora anche il gol con un’altra percussione spendendo la palla di poco fuori.

GAGLIARDINI  5,5 –  Al primo pallone toccato, manda in porta Karamoh con un lancio preciso. Poi scompare piano piano insieme alla squadra. Davvero impreciso in diverse occasioni nell’impostazione nel primo tempo. Meglio in copertura, dove si rende utile soprattutto nella ripresa prima del cambio.

–> dal 58′ VECINO 6 – L’uruguaiano dopo soli tre giorni di lavoro viene mandato in campo da Spalletti per mettere già minuti importanti nelle gambe. Un ritorno in campo decisamente importante quello del nuovo numero 8, artefice del gol che ha permesso ai nerazzurri di qualificarsi in Champions League, che recupera palloni importante nella zona centrale del campo.

ASAMOAH  6,5 – Altra grande prova del nuovo acquisto ghanese. Decisamente il più in forma tra i giocatori di Spalletti. Scende ancora una volta al fianco di Gagliardini sulla mediana nerazzurra, regala grandi giocate al pubblico presente destreggiandosi con numeri super. Spalletti lo sta facendo giocare centrale per via delle assenze a centrocampo (Brozo, Nainggolan), il ghanese però risponde alla grande, sarà dura toglierlo dal centrocampo.

–> dal 70′ EMMERS S.V –

POLITANO 6,5 – Per una buona mezz’ora ci si dimentica che l’ex Sassuolo è in campo. Si fa notare nella parte finale del primo tempo quando dalla destra si rende pericoloso con due incursioni però non finalizzate al meglio. Cresce nella ripresa quando cambia fascia con Karamoh ed è libero di spaziare su più fronti. Meraviglioso il velo che permette a Lautaro Martinez di depositare in rete a porta vuota il pallone dell’1-0.

–> dal 80′ RORIC S.V –

KARAMOH 5 – Reduce da un  piccolo infortunio, il francese torna titolare in campo per la gioia di Spalletti e dei tifosi nerazzurri. Pronti e via ha sui piedi il pallone dell’1-0 ma fallisce lo stop a pochi metri dalla porta avversaria. Esagera troppo con il pallone tra i piedi, cercando giocate troppo sofisticate.

–> dal 58 ‘ JOAO MARIO 6 – Ad ogni suo tocco di palla, dagli spalti piovono fischi assordanti da parte dei tifosi nerazzurri. Spalletti gli dice più volte di non farci caso, ma non deve essere facile giocare contro il proprio pubblico, il portoghese comunque ci mette del suo per non sfigurare. Ma la sensazione è che il matrimonio con l’Inter sia ormai finito.

LAUTARO MARTINEZ 7 – L’argentino si muove di continuo ed è una spina del fianco per la difesa del Lione. I difensori della squadra francese non lo prendono quasi mai e sono costretti a stenderlo per fermarlo, rimediando anche due cartellini gialli nel primo tempo. Ottima la sua intesa con Icardi. Suo il gol partita che decide il match. El Toro c’è per davvero!

–> dal 70′ SALCEDO 6 – Entra con grande personalità nonostante la giovane età, sfiorando anche a pochi minuti dalla fine il gol del raddoppio con un potente destro da fuori area.

ICARDI 5,5 – Palloni dalle sue parti non se ne vedono granché e il capitano nerazzurro rimane per buona parte della partita fuori dal gioco dell’Inter. Nella ripresa cresce insieme alla squadra duettando molto bene con il connazionale compagno di reparto. Lotta fino all’ultimo per lasciare comunque il segno.

SPALLETTI 6 – Grida e sbraita dalla panchina dal 1′ quando si accorge che la squadra è troppa imprecisa. Può comunque ritenersi soddisfatto della prestazione dei suoi. Con gli uomini a disposizione non può inventarsi nulla, necessita sicuramente di almeno un altro rinforzo e del ritorno dei croati. Interpellato a fine partita su Modric: “Sogno insieme ai tifosi”.

COMMENTA SUL FORUM