Nell’anticipo della decima giornata di campionato l’Inter si prende la vetta in solitaria in attesa del match di domani del Napoli, non senza poche sofferenze.
Dopo il miglior primo tempo delle ultime stagioni, fatto di scambi a due tocchi e di movimenti perfetti da parte di tutti, l’Inter sembra subito voler chiudere la partita con il gol di Skriniar prima e di Icardi poi. Nella ripresa la Sampdoria inserisce Caprari al posto di uno spentissimo Ramirez ma la solfa sembra essere la stessa tanto che i ragazzi vanno subito sul 3-0.
Poi qualcosa cambia, Vecino è costretto ad uscire per un fastidio al femorale, Spalletti toglie un ottimo Nagatomo e l’Inter comincia a non girare più, facendosi accorciare per due volte e rischiando il pareggio fino alla fine.
La gara si chiude 3-2 con qualche certezza in più, sia in positivo che in negativo.

Handanovic 6: Non compie grandi prodezze ed ha qualche rammarico sul primo gol blucerchiato.

D’Ambrosio 6,5: Parte benissimo ma si perde nel secondo tempo, complice la manovra non più fluida.

Skriniar 7: Gol del vantaggio e la solita enorme sostanza dietro.

Miranda 6,5: Un paio delle solite amnesie ma una grande prova di esperienza e concentrazione.

Nagatomo 7: Esce accompagnato da una standing ovation, praticamente una situazione ai limiti del surreale se pensata soltanto due mesi fa. Grandissima gara senza sbavature.

Gagliardini 6,5: Sembra aver messo abbastanza benzina nelle gambe, con Vecino accanto riesce a rubare molti palloni e a lasciare l’onere dell’impostazione ad altri.

Vecino 7,5: Il motore della squadra, recupera strappa e si inserisce costantemente, suo l’assist per Skriniar. Giocatore completo, esce lui e l’Inter si spegne.

Borja Valero 6,5: Un grandissimo primo tempo giocato a due tocchi con estrema rapidità, purtroppo nella ripresa finisce la benzina anche lui ed il cambio forzato di Vecino lo costringe a restare in campo 90′.

Candreva 6,5: Continua il buon momento che lo accompagna dal derby ma ha sulla coscienza troppi palloni messi in area con sufficienza.

Perisic 7: Mette una ciliegina da spingere in porta per Icardi ad inizio secondo tempo, coglie un palo da metà campo e una traversa da posizione impossibile. Sfortunato, avrebbe meritato di finire tra i marcatori stasera.

Icardi 7,5: Quattro tiri, due gol ed un palo. La partita tipo di Icardi, letale quando serve, decisivo per i tre punti come sempre.

Joao Mario 5: Entra con il suo solito piglio da oratorio e lo sguardo un po’ confuso di chi non sa dove si trova, quando avrebbe invece dovuto mangiarsi l’erba del campo per tenere il vantaggio e chiudere una partita incomprensibilmente riaperta. Ha due contropiedi in superiorità numerica sulla coscienza sprecati in modo indecente.

Santon 5,5: Spalletti vorrebbe la conferma di avere un altro terzino di affidabilità, ma Santon entra e sbaglia la marcatura su Quagliarella che fa 3-2. Per il resto sembra vagare anche lui per il campo.

Eder 6: Pochi minuti per lui ma con la fame di chi vuole a tutti i costi i tre punti pur recitando un ruolo di comparsa nella squadra. Grande spirito, qualcuno impari da lui.

Spalletti 6,5: Se la partita fosse finita al 60′ il suo voto sarebbe stato 8, per una delle migliori Inter delle ultime cinque stagioni. Il cambio forzato di Vecino e l’inserimento di Santon creano troppa sofferenza alla squadra che per poco non butta via un triplo vantaggio.
Ma l’Inter dopo 10 giornate di campionato ha 26 punti su 30, ed il merito è quasi tutto suo.