Ora si può tranquillamente parlare di Inter in piena crisi. Battuti dalla squadra meno in forma della Serie A e terza sconfitta consecutiva.
Handanovic 5: Non ne blocca mezza, si mostra insicuro e sul gol rimane immobile.
Cancelo 5,5: Il meno peggio anche oggi, con lo stesso risultato, sconfitta per 1-0. Si propone bene e con insistenza, buono anche dietro. Scompare nella ripresa.
Ranocchia 5,5: Prova di grande concentrazione, non basta.
Skriniar 5,5: Un bruttissimo intervento che avrebbe potuto costare più caro al difensore. Si fa sfilare Cutrone alle spalle sul gol.
Nagatomo 5,5: Contiene bene Suso fino all’ultimo cross.
Gagliardini 5: Non riesce a far girare la squadra e non contrasta a sufficienza.
Vecino 5,5: E’ il giocatore che tocca più palloni in campo ma non è circondato da sufficiente fosforo.
Joao Mario 3: Inaccettabile l’ennesimo errore sotto misura che addirittura erge a baluardo Antonio Donnarumma. Inaccettabile la sua andatura da oratorio.
Candreva 4,5: Si sveglia due minuti prima della sostituzione, il resto è il solito nulla cosmico.
Perisic 4,5: Non prova nemmeno più a puntare l’uomo, chiaro segnale che nemmeno lui sente più le gambe girare a dovere. Ha sul mancino la più nitida occasione da rete della gara ed invece di servire Icardi sparacchia in curva.
Icardi 4: Tocca meno palloni di chiunque altro giocatore in campo e li sbaglia praticamente tutti.
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Borja Valero 5: Il suo andamento lento non aiuta le sorti della gara, serviva altro, che attualmente l’Inter non ha in rosa.
Brozovic 5: E’ l’unico che crea pericolosità ma il pallone su cui inciampa a trenta secondi dalla fine del match e che chiude le speranze di pareggio praticamente rovina tutto.
Eder s.v.: L’emblema della pochezza della rosa nerazzurra è sintetizzata dal sistematico ingresso in campo di questo “giocatore” qua.
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Spalletti 4,5: L’insufficienza diventa gravissima se l’Inter per la terza partita consecutiva (quarta considerando il Pordenone) si presenta in campo senza alcuna idea di gioco, con le gambe che non girano e con personalità prossima allo zero.
Si cerca soltanto di arrivare in porta attraverso i cross, sviluppando un gioco da Lega Pro.
Se poi tutti e tre i giocatori sulla trequarti non riescono a saltare un uomo da novembre, la sterilità offensiva diventa totale.
Qualcuno spieghi che cosa sta accadendo, altrimenti speriamo presto che finisca questo incubo, ancora una volta, di dicembre.