La vittoria di misura contro l’Atletico Madrid chiude il ciclo di amichevoli estive dei nerazzurri. Un mese intenso per i ragazzi di mister Spalletti, iniziato il 14 luglio contro il Lugano e conclusosi con la trasferta in terra spagnola dello scorso sabato. Ben sette partite, disputate tra gli estenuanti carichi di lavoro settimanali. Tra meno di una settimana si ricomincia con il calcio vero, nel frattempo diamo i voti a questa preseason.

Handanovic 7: Samir si conferma una certezza, la parata elastica nel finale contro l’Atletico lo certifica. Certo, si porta dietro qualche sbavatura quando si tratta di uscire sui cross avversari, ma tra i pali sembra non sentire gli effetti dell’età. L’Inter può senza dubbio contare su uno dei migliori portieri del campionato e non solo.

D’Ambrosio 5,5: Il solito Danilo, efficace in fase difensiva ma sicuramente non pulito, pastrocchiando più volte con il pallone. La sua presenza si sente, anche più del dovuto, troppi falli sul groppone che possono creare situazioni pericolose per la nostra retroguardia. Quest’anno avrà un vice-campione del mondo come rivale, il posto da titolare non è più garantito.

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Skriniar 6,5: Senza troppi giri di parole; Skriniar è Skriniar! Non teme il confronto con nessuno e si conferma leader del reparto difensivo anche in fase di uscita, impostando quasi sempre lui la manovra da vero regista arretrato. A onor del vero, il nostro Milan sembra dare il meglio di sé in coppia con il rodato Miranda, concedendosi a qualche piccola sbavatura in coppia con De Vrij. In una parola: Muro!

De Vrij 6: Con l’ex Lazio in rosa, l’Inter ad oggi può contare su un trio di difensori centrali da fare invidia a chiunque. In questa preseason Stefan ha dato prova delle sue qualità, dimostrando di avere piedi educati capaci di impostare l’azione da dietro. Ottima anche la fase prettamente difensiva, anche se si è concesso a piccoli svarioni in fase di copertura. Tutto nella norma comunque, deve ancora assimilare bene i dettami del tecnico e gli schemi della sua nuova squadra. Un rinforzo di primissimo livello, indispensabile in una stagione lunga come quella in arrivo.

Miranda 6,5: Rientrato pochi giorni fa dalle fatiche del Mondiale in Russia, è stato subito inserito tra i titolari contro l’Atletico e la sua presenza si è sentita. Intelligente come pochi, i suoi 34 anni più che un peso sembrano essere fonte di saggezza ed esperienza in mezzo al campo. Tutto il reparto arretrato sembra guadagnare forza e fiducia con Joao, impossibile ad oggi immaginarlo fuori dal gruppo dei titolari.

Dalbert 6,5: Mezzo voto in più sulla fiducia. Il giovane Henrique ha iniziato il ritiro da probabile partente, ma Spalletti fin da subito dimostra di avere idee ben diverse. Viene schierato ripetutamente titolare e le sue prestazioni ne risentono in positivo, toccando vette di qualità contro lo Zenit e nella sfida di Madrid. Sicuramente è presto per gridare al miracolo ma la strada è quella giusta.

Asamoah 7,5: Ringraziamo calorosamente la Juventus per questo regalo. Asa è sicuramente colui che più ha impressionato tra i nuovi acquisti, non ha sbagliato una partita! Sia in fase di copertura che in fase di spinta dimostra di essere un elemento di qualità superiore, qualità che resta invariata anche in un ruolo non suo come quello della mezzala. Diciamolo a bassa voce (per una questione di scaramanzia), forse l’Inter ha finalmente spezzato la maledizione del terzino sinistro. Asamoah è una garanzia!

Ranocchia 6: Ha giocato poco, ma l’operazione recupero inziata l’anno scorso sembra essersi conclusa con successo. Froggy è un elemento completamente ritrovato e perfettamente arruolabile in caso di bisogno.

Gagliardini 5,5: Sbocciato nella seconda parte di stagione, fu costretto a chiudere la stessa in anticipo causa infortunio. Ottima diga in mezzo al campo, anche se pecca di poca lucidità quando si tratta di far ripartire velocemente l’azione. Work in progress.

Vecino 6: Anche lui rientrato da pochi giorni agl’ordini di mister Luciano. Ha la capacità di mettere ordine in una zona nevralgica del terreno di gioco, la sua presenza rappresenta una fonte di sicurezza in più nel centrocampo nerazzurro.

Borja Valero 6: Ha giocato poco e probabilmente lo farà anche in stagione. Uomo spogliatoio e d’esperienza con la capacità di mettere ordine in mezzo al campo. Avere Borja pronto ad entrare in caso di bisogno è un motivo in più per sorridere.

Brozovic 7: Dopo un mondiale Epic, il nostro Brozo sembra essere tornato più affamato che mai! Contro l’Atletico ha preso letteralmente il centrocampo in mano, dettando tempi di gioco e facendosi trovare sempre pronto per garantire il passaggio facile ai compagni. Non finiremo mai di ripetere quanto abbia dell’incredibile la sua trasformazione. Signore e Signori, l’Inter ha un vero e proprio metronomo in mezzo al campo!

Emmers 6: I giudizi sui ragazzi della primavera sono sempre complicati, per loro passare dalle stelle alle stalle è un attimo. Il giovane Xian però sembra essere uno di quelli con la testa sulle spalle, pronto ad ascoltare consigli e dettami del tecnico, e in campo si vede! Specialmente contro Zenit e Chelsea si è comportato egregiamente, e lo ha notato anche Spalletti, il quale sembra intenzionato a trasferire il ragazzo in pianta stabile nella rosa della prima squadra.

Candreva 5: Uno dei pochi a non aver lasciato un’impronta positiva in questa preseason. Chiariamoci, specialmente in fase di copertura Candreva da una grossa mano a tutta la squadra, quindi la sua utilità non sarà mai messa in discussione. Detto questo, è ormai chiaro che il mister voglia esterni d’attacco prettamente offensivi, che sappiano creare concrete occasioni da gol. Il nostro Antonio da questo punto di vista sembra aver subito una forte involuzione, non riesce quasi mai a saltare l’uomo e tergiversa troppo (davvero troppo) tempo prima di liberare un cross verso l’area di rigore. Il suo futuro è ancora incerto, ad oggi è impossibile sapere se farà parte anche quest’anno della rosa nerazzurra.

Karamoh 6,5: Tra i più in forma in questo ritiro, dimostrando ancora una volta di essere un elemento di indiscusso talento. Partito a razzo contro il Lugano, ha tirato un po’ i remi in barca in queste ultime amichevoli. I carichi di lavoro estivi sono pesanti per tutti, a maggior ragione per un ragazzo alla sua prima volta con i ritiri made in Italy. La sua crescita è evidente, il prossimo passo è quello di guadagnarsi più minuti possibili in campo in questa stagione.

Politano 6: Ha qualità e lo dimostra, a volte pecca di egoismo e Spalletti lo riprende. C’è tanto da lavorare ma ha nei piedi delle qualità balistiche che mancavano in rosa.

Icardi 7: Il capitano sembra aver raggiunto la piena maturità. I suoi detrattori più volte si attaccalo al motto “Non aiuta la squadra”, beh dovranno inventarsi qualcos’altro. Tanto lavoro sporco in questo ritiro, aiutando la squadra in tutte le zone del campo. Inoltre ha dimostrato di essere anche un generoso compagno di reparto, regalando più volte assist al suo nuovo compagno Lautaro Martinez. Comportamento sempre più da vero leader.

Lautaro 7,5: Il Toro è già entrato nelle grazie degli Inter Fans. Sei partite, condite da ben quattro gol. In questo mese ha messo in mostra tutte le sue qualità, costringendo il tecnico a lavorare su un modulo che preveda le due punte. Sicuramente è ancora grezzo ma con un po’ di duro lavoro diventerà una punta di diamante della nostra rosa. E’ lui l’MVP dell’estate neroazzurra. Bienvenido all’Inter Lautaro!

https://interfans.org/164760-podcast-ep-12-lautaro-martinez-e-chi-lo-toglie-adesso/

Nainggolan SV: Uscito malconcio contro il Sion, risulta ingiudicabile la sua preseason. Attendiamo le partite ufficiali per ammirare il nostro nuovo ninja.

Salcedo SV: Arrivato dal Genoa ad inizio luglio, ha giocato qualche scampolo di partita dove ha messo in mostra il suo potenziale, troppo acerbo per essere valutato.

Colidio SV: Ha lasciato il ritiro per dedicarsi al Torne del L’Alcudia con l’Argentina Under 20, torneo nel quale si è messo in mostra, venendo premiato come miglior giocatore del torneo (sulle orme di Icardi e Lautaro).

Joao Mario SV: Impiegato sia contro il Lione che contro l’Atletico. Più che giocare si trascina in campo. Un corpo estraneo.

Roric SV

Zappa SV

Padelli SV

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