Si avvicina la fine del campionato, con l‘Inter ancora in corsa per la qualificazione in Champions League; mancano ancora 2 partite e sono sufficienti 2 punti per centrare l’unico obiettivo rimasto in questa stagione problematica. Il match di stasera contro un Napoli sicuro del secondo posto e con diversi assenti può essere l’occasione per staccare il pass e giocare l’ultima gara in casa senza alcuna pressione.
Napoli-Inter, tuttavia, è noto essere un match ostico per i nerazzurri: la vittoria in campionato al San Paolo manca dalla stagione 1997/1998, quando la Beneamata si impose con il risultato di 0-2. Da allora, dopo una parentesi di ben 10 anni dovuta alla militanza dei padroni di casa nelle serie minori, uscire da Napoli con almeno un punto è diventata un’impresa ardua. Sono ben 8 le vittorie napoletane dalla stagione 2007/2008 (10 se includiamo quelle in coppa Italia) mentre i pareggi sono stati 4; l’ultimo nella scorsa stagione, quando una difesa solida annichilì i tentativi di Insigne, Mertens e Callejon.
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Probabile formazione
In vista della gara di stasera, Luciano Spalletti è riuscito a recuperare in extremis Matteo Politano. L’ex Sassuolo partirà, però, dalla panchina: il dolore alla caviglia potrebbe comunque impedirgli di subentrare nella ripresa.
Rispetto alla partita contro il Chievo Verona, il tecnico nerazzurro opterà per alcuni cambi. Handanovic confermato tra i pali, con D’Ambrosio, che rientrerà per riprendersi il suo posto sulla fascia destra, Asamoah sulla sinistra. Skriniar e Miranda confermati come coppia centrale, complice il forfait di De Vrij.
Davanti alla mediana, Brozovic rientra dopo lo stop per squalifica ed è l’unico ad essere certo di un posto; ballottaggio, dunque, tra Vecino e Gagliardini, con l’uruguagio in vantaggio sull’ex Atalanta. Novità per quanto riguarda i tre che andranno a comporre il trio a supporto dell’unica punta: date le non perfette condizioni di Politano, Spalletti farà affidamento su Antonio Candreva per il ruolo di esterno destro. In allenamento era stato provato anche Joao Mario ma il portoghese con i suoi comportamenti in allenamento si è giocato la possibilità di essere schierato titolare in questa gara (e forse anche una sua presenza contro Napoli ed Empoli). Confermatissimi i soliti Nainggolan e Perisic.
In attacco, le opache prestazioni di Mauro Icardi potrebbero convincere Spalletti a lasciare l’ex capitano in panchina. Al suo posto, spazio a Lautaro Martinez.
Quei due punti a Firenze…
Ad oggi la classifica dice che l’Inter è terza con 66 punti, l’Atalanta quarta con 65, la Roma (che ha già giocato ieri) è ferma a 63 punti, mentre il Milan è a quota 62. Distanze che preoccupano Luciano Spalletti, che in conferenza stampa ha spiegato come intende chiudere il discorso qualificazione sin da stasera: “Noi cerchiamo di affrontare sempre le partite per portare a casa il massimo”. “Si cerca di vincerla,”– continua il mister nerazzurro- “Anche a rischio di perderla. Non è la partita contro la Lazio dell’anno scorso, è una partita differente”.
Una partita differente. Non una in cui la vittoria è obbligatoria bensì una in cui anche un pareggio è accettabile, perché la qualificazione dista due punti, gli stessi che l’Inter può ritenere “scippati” per una decisione arbitrale assurda. La speranza, per i tifosi, è che domenica prossima non si rimpiangano quei due punti persi.
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Dove vederla
Napoli-Inter sarà visibile in esclusiva su Sky Sport, canali 201 e 252. Gli abbonati Sky potranno vederla anche su tablet, pc o smartphone tramite l’applicazione SkyGo. Ad arbitrarla sarà Doveri, coadiuvato dai guardalinee Ranghetti-Bindoni. Di Bello sarà il quarto uomo, mentre Banti è stato designato al Var con Fiorito come suo assistente. Calcio d’inizio alle ore 20:30.