Ottimo impatto quello di Milan Skriniar, giovane difensore slovacco acquistato dall’Inter a luglio dalla Sampdoria nell’ambito della trattativa che ha portato Caprari in blucerchiato. Arrivato tra lo scetticismo generale, si è guadagnato in poco tempo la fiducia di mister Spalletti, scalzando Jeison Murillo nelle gerarchie difensive, fino a diventare un punto fermo della difesa nerazzurra dopo la cessione del colombiano.

Difensore dal fisico imponente ma dotato di una buona abilità con il piede in fase di impostazione, come testimonia l’alta percentuale di passaggi riusciti (91,6%), recentemente si è rivelato duttile giocando come mediano davanti alla difesa con la nazionale slovacca nella gara di Wembley contro l’Inghilterra, fornendo una buona prestazione. Un’opzione in più per Luciano Spalletti, qualora avesse bisogno di una variazione a centrocampo. Dimostra anche una grande personalità in campo, come suggeriscono i dati sui contrasti aerei vinti (ben 50), i palloni recuperati (245) ed i tackle vinti (38) nella scorsa stagione, incoronandolo come uno dei migliori difensori.

Numeri che giustificano l’investimento fatto due mesi fa, superando la concorrenza di squadre come Atletico Madrid, che aveva provato a bloccarlo per gennaio, e Juventus.

Dopo il brillante avvio in nerazzurro, non mancano i paragoni con un altro grande difensore dell’Inter, Walter Samuel; eppure, secondo Riccardo Ferri, non è possibile accostare lo slovacco a The Wall: “Personalmente non li vedo così simili. Samuel aveva una grandissima personalità, temperamento, e cattiveria agonistica” spiega in un’intervista a Tuttosport “Skriniar è più potente fisicamente, ma non è detto che non possa raggiungere i livelli dell’argentino: in fondo è ancora giovane. Sta giocando talmente bene che ne sta beneficiando anche Miranda, tornato ai livelli di due anni fa: sembra che facciano coppia da anni. E’ fondamentale il lavoro che sta facendo su di lui Spalletti, un mago nel lanciare giocatori o rigenerarli”. Una voce fuori dal coro, la sua, ma non manca di celebrare le qualità del centrale interista: “Skriniar si è calato bene nella realtà nerazzurra, è puntiglioso e attento nella marcatura. Ha senso della posizione, grandi capacità di apprendimento, bravo nel muoversi sia in maniera autonoma che con i compagni. Sta facendo bene in un ruolo che nel recente passato ha creato molte difficoltà a diversi interpreti. Il futuro è tutto dalla sua”.

Parole che fanno eco a quanto detto da Luciano Spalletti in un’intervista alla Gazzetta dello Sport: “Diventerà un grandissimo difensore. Ha  qualità, voglia e grandi margini di miglioramento. Fra un anno ce lo chiederanno tutti i top club mondiali, ne sono certo. I suoi occhi raccontano tante cose. Non ha timore quando viene aggredito dall’avversario. Non è bellissimo da vedere, ma è efficacissimo e sa giocare molto bene la palla”.

Nel frattempo, l’Inter si tiene stretta il suo difensore, certa di aver fatto un ottimo investimento.

 

Laureato in lingue per la mediazione linguistica, amante di storia e letteratura cinese. Interista grazie a mio padre, sogno di vedere un'Inter leggendaria come quella di Mourinho.