Intervenuto ai microfoni della trasmissione di Gr Parlamento, La politica nel pallone, l’ad di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, ha parlato del campionato e della sfida di Champions decisiva dell’Inter contro il Barcellona. “Siamo in una fase del campionato dove tutto può succedere, è troppo presto per dare un giudizio. I sogni dell’Inter? Vincere il campionato, se ci riesce vedremo ma l’obiettivo è questo. Quella di domani sera è una gara importante. La notizia buona è che l’Inter sta giocando con il massimo impegno nonostante le assenze, quindi è una squadra trasformata ed estremamente competitiva. La squadra riesce a giocare, ha una difesa estremamente forte, l’attacco è chiaro a tutti che ha un potenziale enorme. L’impegno di tutti sta aiutando a superare un momento difficile per la mancanza dei pilastri a centrocampo. Questa Inter mi piace perché può sorprendere, la capacità dei due attaccanti unita a dei mediani che riescono a entrare nel vivo del gioco d’attacco, mette le difese in difficoltà. Lautaro e Lukaku hanno una intesa straordinaria, Conte è riuscito a creare una coppia di giocatori formidabile”.

Conte come il primo Mourinho? Conte ha una caratteristica in comune con Mourinho ed è la partecipazione totale alla vita e al gioco della squadra. Il fattore psicologico, al di là dei sistemi e degli allenamenti, aiuta a ottenere dei successi. È un Conte interista e questo mi fa piacere, abbiamo una passione che quando vediamo la partecipazione della società e dell’allenatore, soprattutto di quest’ultimo, è una qualità enorme. Lautaru e Lukaku chi mi ricordano? Eto’o e Milito, riuscire a vedere in una frazione di secondo l’anticipo e il posizionamento dell’altro e spiazzare la difesa, è quello che facevano regolarmente Eto’o e Milito con il contributo fondamentale di Sneijder. Cosa manca per essere competitivi fino in fondo? In questo momento mancano i due centrocampisti e questo è il punto più difficile da superare. Il rapporto tra l’Inter e Pirelli? Un rapporto ci sarà, quale lo vedremo. È una storia lunga e di successo per entrambi, quindi staremo a vedere.

Icardi? È un grande giocatore, ha dato molto all’Inter, è un giovane giocatore di grande talento e il suo successo fa piacere a tutti.

Gabigol? Contento per lui perché è arrivato con tante promesse che purtroppo non hanno avuto una realizzazione. Se riesce ad avere successo è un altro talento potenziale che diventa un giocatore di qualità.

Marotta? La società ha in chi l’amministra il fulcro. Marotta ha un’esperienza unica, ha una storia di successo, è riconosciuto come un grande professionista e quindi contribuisce a dare un’ossatura più solida alla società.

Il Barça? È una vigilia di quelle importanti, l’unica cosa che uno non deve fare sono i pronostici, deve andare lì pensando che si vince, punto. I tifosi sono vicini alla squadre e domani sera conterà molto il supporto del pubblico. Noi andiamo un pubblico un po’ sofisticato ma questa volta credo che bisogna sostenere la squadra dal primo all’ultimo minuto.

Messi? È calcio puro, per chi ama il calcio non può che guardare da un lato con ammirazione e sperare di vedere campioni con un talento così speciale nella propria squadra. Messi all’Inter? Torniamo sempre al campo dei sogni, tra Inter e Barcellona c’è sempre un rapporto speciale, ma è un sogno difficile da realizzare. Il tridente Messi-Lautaro-Lukaku sarebbe una meraviglia. Abbiamo avuto in passato dei grandissimi campioni come Baggio, Ronaldo. Abbiamo realizzato tanti sogni in passato“.

(Gr Parlamento)

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