Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, l’ex allenatore della Primavera dell’Inter Stefano Vecchi, oggi al SudTirol, ha parlato così della sua esperienza in nerazzurro, ma non solo.
Cosa non ha funzionato a Venezia?
«Diciamo che non ho trovato il feeling giusto con l’ambiente e con la squadra».
Inter, una toccata e fuga a novembre 2016 e maggio 2017. Bilancio: 3 vittorie e 1 sconfitta in campionato, 1 sconfitta in Europa League. Non male.
«Emozioni continue. La prima vittoria col Crotone è indimenticabile, come l’atmosfera di Southampton».
Ha sostituito Pioli che ora ha qualche problema col Milan.
«E’ un ottimo allenatore, l’ha dimostrato alla Fiorentina».
All’Inter lei ha sostituito anche De Boer, una meteora.
«A volte gli stranieri faticano a capire il calcio italiano. La nostra scuola resta la migliore».
Pronto per tornare in A?
«Certo, ho l’ambizione di riprovarci».
La sua carriera è stata un ottovolante. Dopo il Carpi ha lasciato la Serie B per andare alla Primavera dell’Inter. Dove ha vinto tutto.
«Mi avevano preso per matto, e invece è stata un’esperienza formativa. Tra i talenti lanciati: Zaniolo, Pinamonti, Dimarco, Bonazzoli, Radu, Kouame. Una trentina di giocatori che sono poi andati in A o in B».
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