Cronaca dell'apertura alla ricerca delle selvatiche.
Nemmeno una pinna. Arrivo all'alba su un torrentello laterale, difficile, ma con buche e cascate molto belle... poco battuto.
Purtroppo all'arrivo notiamo che la chiusa alla fine del torrente è in manutenzione e quindi non c'è il lago... risaliamo per 3 ore, ad un certo punto troviamo anche impronte fresche di uno che ci ha tagliato davanti, ma niente, nemmeno una trotella che scappa.
Alle 13 rinunciamo, sulla via del ritorno incrociamo anche il benefattore che cerca di tenere vivo il fiume (o meglio ci trova lui) con qualche semina e noto che ci rimane davvero male nell'apprendere che le piene non hanno risparmiato nemmeno un pesce.
Purtroppo è il problema della fario atlantica, se la piena la porta a valle non riesce più a salire (come invece fa la mediterranea)... qui in liguria ci sono state almeno 3 eventi alluvionali con maxi piene, davvero troppi (nemmeno i barbi si sono salvati).
Ripieghiamo su un lago con iridee di immissione, tristezza a palate. Trote strane, stanno all'ombra come d'estate e mangiano a galla (questo non è strano)... sento un attacco sul cucchiaino, il mio socio ne prende una con la bombarda del 20 floating e due camole innestate.
Rimedio a sera intercettando al volo con il cucchiaino una grossa iridea che viaggiava sotto il pelo dell'acqua con una bombarda attaccata dopo aver strappato tutto a quelche poveretto. Purtroppo aveva ingoiato l'amo e finirà in padella.
Deluso, non c'è più niente. Attendo l'apertura dei bacini padani.