Un pomeriggio ero in enoteca e chiedo info proprio su quei vini che per farla breve per chi non li conosce sono spumanti che vengono fatti riposare in fondo al mare in una gabbia di ferro in quanto verrebbero garantiti oscurità e temperatura costante oltre che limitate le vibrazioni e (ma siamo nel campo della poesia) le onde del mare cullano il vino e "amalgamano" meglio lo sviluppo organolettico; succede che l'enotecario mi risponde:"io quello lo vendo ai minchia...un vino che costerebbe sui 10€ senza quel trattamento diventa di colpo un vino da 52€".
Capisco che Drappier (o qualche altro champenoise ma non ricordo bene chi) faccia la stessa cosa, ma è un surplus su vini che di base sono prodotti eccellenti già in partenza e aggiungono un alone di mistero che rafforza l'esclusività della bottiglia, ma su un vermentino comune francamente mi pare davvero una forzatura.
. Ne ho bevuto tempo fa una bottiglia dell'87 semplicemente fantastica.
