Storie, Anti-storie, Fanta-storie.

Invece sulla guerra in sé ci sono i grandi classici Apocalypse Now, Platoon o Full Metal Jacket

Se vogliamo, un bel film-denuncia sulla questione atomica/nucleare è il capolavoro di Kubrick, Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb.

Da vedere e rivedere, anche grazie alle straordinarie scenografie di Ken Adam che, da appassionato della saga letteraria e cinematografica di James Bond, ho imparato ad apprezzare nel primo storico Dr. No del 1962 e in altri titoli della saga bondiana.
 
Troy:ghigno:ghigno:ghigno:ghigno:ghigno

Non serve dire altro. Mero film d’intrattenimento per vedere un po’ di lotta in salsa pseudostorica.

Alexander mai visto purtroppo.

Sì, infatti :ghigno

Tutto completamente stravolto, già detto di Achille e Patroclo che diventano cugini , ma poi anche gli altri personaggi che non tornano.
Menelao che diventa un rozzo bifolco che si fa uccidere come un ********, Ulisse mera comparsa, Aiace non pervenuto, completamente eliminato l'intervento degli Dei che è fondamentale nell'Iliade.

Capisco prendersi delle licenze, ma hanno praticamente fatto un'altra cosa e l'hanno fatta di ***** :dente
 
Passando ad un altro filone storico interessante, quello dell’11 settembre, forse vi sconvolgerò ma l’acclamato Zero Dark Thirty diretto da Kathryn Bigelow mi ha fatto un po’ storcere il naso: trovo che sia un pelo troppo giustificato l’uso della tortura da parte statunitense. Però, cinematograficamente parlando, è un’opera davvero ben riuscita.

Ho trovato più storiograficamente accurato il recente film del 2019, The Report, di Scott Z. Burns con due grandissimi attori come Adam Driver (un attore generazionale ancora purtroppo conosciuto solo per Star Wars) e Annette Bening. Certo, più che un film, è un documentario: manca quasi totalmente di pathos ed emozione, così come qualsiasi elemento privato e familiare dei personaggi principali che magari ci permetterebbe di empatizzare con loro viene trascurato. È una sorta di fedele (anche troppo per essere un thriller e non un documentario) trasposizione cinematografica di un documentario giornalistico o di un articolo d’inchiesta. Ciononostante, ve lo consiglio caldamente.

In abbinata a The Report, consiglio anche il bellissimo biopic firmato da Adam McKay, Vice - L’uomo nell’ombra, in cui uno straordinario Christian Bale impersona la figura complessa (magari se vi va, potreste anche dibattere sulla questione, sarei lieto di leggervi) di Dick Cheney, dall’inizio difficile della sua carriera fino alla carica di vicepresidente degli USA. Un film davvero davvero ben fatto, in cui lo scrupolo storiografico non compromette però la godibilità dell’opera (cosa che non accade, purtroppo, nel succitato The Report)

Tra i film che raccontato l’evento in sé, ritengo che World Trade Center di Oliver Stone sia il migliore. Nicholas Cage (altro attore molto sopravvalutato) recita bene ed è calato benissimo nella parte.
Menzione d’onore anche per Molto forte, incredibilmente vicino di Stephen Daldry, anche se qui il punto di vista è più la soggettività di chi ha vissuto la tragedia che lo scrupolo storiografico. Però è fatto davvero bene, un bel film drammatico che permette di comprendere le motivazioni emozionali alla base delle scelte politiche post-11 settembre.

Su questo sono colpevolmente digiuno, non ne ho visto uno di quelli che elenchi
 
Se vogliamo, un bel film-denuncia sulla questione atomica/nucleare è il capolavoro di Kubrick, Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb.

Da vedere e rivedere, anche grazie alle straordinarie scenografie di Ken Adam che, da appassionato della saga letteraria e cinematografica di James Bond, ho imparato ad apprezzare nel primo storico Dr. No del 1962 e in altri titoli della saga bondiana.

Beh, il dottor stranamore è un classico intramontabile
 
Ci sarebbero poi anche tutti i film americani sulla seconda guerra mondiale tipo Patton, La battaglia dei giganti, Anzio e via dicendo che oggi fanno un po' sorridere per le scene di combattimento palesemente finte, i carri armati M47 spacciati per carri tedeschi e per l'insopportabile retorica sugli americani buoni e immacolati contro, ma va contestualizzato che erano figli del loro tempo, un tempo in cui il ricordo di quella guerra non era ancora lontano ma nemmeno così vicino.

La scena dei carristi tedeschi che attaccano a cantare Panzerlied in "la battaglia dei giganti" ammetto che ha sempre un suo perché :sizi



George C. Scott in "Patton" è però meraviglioso. Interpretazione insuperata.
 
Ci sarebbero poi anche tutti i film americani sulla seconda guerra mondiale tipo Patton, La battaglia dei giganti, Anzio e via dicendo che oggi fanno un po' sorridere per le scene di combattimento palesemente finte, i carri armati M47 spacciati per carri tedeschi e per l'insopportabile retorica sugli americani buoni e immacolati contro, ma va contestualizzato che erano figli del loro tempo, un tempo in cui il ricordo di quella guerra non era ancora lontano ma nemmeno così vicino.

La scena dei carristi tedeschi che attaccano a cantare Panzerlied in "la battaglia dei giganti" ammetto che ha sempre un suo perché :sizi


Comunque ci sono due categorie di persone al mondo.

Quelli che vedendo questa scena sentono una voglia irrefrenabile di salire su un Panzer IV e scacciare le plutocrazie occidentali dall'Europa e quelli che mentono.
 
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