Mia madre, quanto di più lontano esista dal calcio e dal suo mondo -credo non sappia nemmeno si gioca 11 vs 11- conosce i nomi di pochissimi giocatori.
Paolo Rossi è uno di questi.
Lei e mio papà hanno un anno in meno di Pablito, e sono tra quei tanti ragazzi spensierati che in quell'estate '82 si sono fatti cullare da quell'onda di entusiasmo per quella nazionale che per un mese per le strade ha fatto sentire tutti gli Italiani...italiani per davvero.
"Paolo Rossi mi piaceva, era semplice, sembrava un ragazzo come noi, non un cafone montato come quelli di adesso", le ho sentito dire una volta.
Ieri quando l'ho chiamata, non senza mia sorpresa la prima cosa che mi ha detto è che era mancato Pablito.
Me la immagino con mio papà e i loro amici di una vita ad esultare davanti alla tv e poi per le strade, in notti spensierate come le "nostre" del 2006, grazie ai gol di Pablito.
Paolo Rossi è uno di questi.
Lei e mio papà hanno un anno in meno di Pablito, e sono tra quei tanti ragazzi spensierati che in quell'estate '82 si sono fatti cullare da quell'onda di entusiasmo per quella nazionale che per un mese per le strade ha fatto sentire tutti gli Italiani...italiani per davvero.
"Paolo Rossi mi piaceva, era semplice, sembrava un ragazzo come noi, non un cafone montato come quelli di adesso", le ho sentito dire una volta.
Ieri quando l'ho chiamata, non senza mia sorpresa la prima cosa che mi ha detto è che era mancato Pablito.
Me la immagino con mio papà e i loro amici di una vita ad esultare davanti alla tv e poi per le strade, in notti spensierate come le "nostre" del 2006, grazie ai gol di Pablito.