intanto....
Investimenti & trading - mercati crypto e tradizionali
- Creatore Discussione maxichnusa
- Data di inizio
Qualcuno compra criptovalute? Dove?
c'è solo l'imbarazzo della scelta sul dove, e mi permetto di non scriverlo per ora, la prima domanda é perchè lo si fa (specularci su è ovviamente una risposta legittima
) e se si conoscono i rischi
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Vorrei consigliare questo canale (credo tra i migliori su youtube, e non parlo solo del contesto italiano) per chi volesse approfondire lo studio delle cryptovalute in maniera semplice, magari partendo dalle playlist base come questa. Visto che i novizi potrebbero essere spaventati dai tecnicismi credo che un insieme di video ben fatti possano essere il miglior modo per iniziare.
Provo a dare uno spunto di discussione, riguardo a Bitcoin come investimento a lungo termine.
Quello di cui vorrei parlare è il fenomeno degli halving e dei cicli di Bitcoin, poi in un altro post se a qualcuno interessa possiamo vedere dei modelli matematici che cercano di prevedere il prezzo in base alla scarsità dell’asset.
Ma cos’è l’halving?
L’halving è un fenomeno che avviene ogni circa 4 anni e consiste nel dimezzamento della produzione giornaliera di bitcoin. Per chi non lo sapesse (e allora sarebbe meglio partire da li) Bitcoin ha un tetto massimo fissato a 21 milioni di unità, non una di più. Attualmente ne sono stati minati (prodotti) circa 19 milioni, frutto del lavoro dei minatori che validano le transazioni del sistema e vengono ricompensati (pure qui, per chi non lo sapesse, consiglio l’approfondimento).
Perché è importante l’halving e il fatto che di bitcoin non ne possono esistere più di 21 milioni?
Perché questo si contrappone al sistema delle monete tradizionali, le cosiddette FIAT, che non essendo più vincolate ad un corrispettivo aureo vengono stampate senza nessun limite a seconda delle esigenze delle banche centrali, creando quindi un sistema inflazionistico a differenza di bitcoin dove la produzione rallenta nel tempo fino a cessare. E’ ovvio che se inondano il mercato di dollari o euro, alla lunga il loro potere di acquisto sarà sempre più basso e ne occorreranno sempre di più per acquistare gli stessi beni.
Perché è importante l’halving nello scandire la crescita di valore di Bitcoin?
Lo è perché scandisce i cicli di bitcoin in cicli quadriennali, diminuendo per l’appunto l’offerta. L’ultimo halving è avvenuto a Maggio del 2020 e, come già avvenuto nei due precedenti (halving del 2012 e del 2016) a questo è seguito un aumento del prezzo. Perché il prezzo aumenta? Niente di complicato, pura domanda ed offerta, l’asset è scarso (solo 21 milioni di unità), l’offerta diminuisce e la domanda sta crescendo, tutto qui. Pensate solo al numero dei milionari del mondo, non ci sono abbastanza bitcoin nemmeno se tutti i milionari volessero possederne una sola unità! Storicamente la scarsezza di un asset ne determina il valore, se i diamanti valgono tanto non è di certo perché brillano o sono belli sugli anelli. Considerando un aspetto puramente speculativo secondo me la scarsezza è paradossalmente più importante dell’utilità.
Quello di cui vorrei parlare è il fenomeno degli halving e dei cicli di Bitcoin, poi in un altro post se a qualcuno interessa possiamo vedere dei modelli matematici che cercano di prevedere il prezzo in base alla scarsità dell’asset.
Ma cos’è l’halving?
L’halving è un fenomeno che avviene ogni circa 4 anni e consiste nel dimezzamento della produzione giornaliera di bitcoin. Per chi non lo sapesse (e allora sarebbe meglio partire da li) Bitcoin ha un tetto massimo fissato a 21 milioni di unità, non una di più. Attualmente ne sono stati minati (prodotti) circa 19 milioni, frutto del lavoro dei minatori che validano le transazioni del sistema e vengono ricompensati (pure qui, per chi non lo sapesse, consiglio l’approfondimento).
Perché è importante l’halving e il fatto che di bitcoin non ne possono esistere più di 21 milioni?
Perché questo si contrappone al sistema delle monete tradizionali, le cosiddette FIAT, che non essendo più vincolate ad un corrispettivo aureo vengono stampate senza nessun limite a seconda delle esigenze delle banche centrali, creando quindi un sistema inflazionistico a differenza di bitcoin dove la produzione rallenta nel tempo fino a cessare. E’ ovvio che se inondano il mercato di dollari o euro, alla lunga il loro potere di acquisto sarà sempre più basso e ne occorreranno sempre di più per acquistare gli stessi beni.
Perché è importante l’halving nello scandire la crescita di valore di Bitcoin?
Lo è perché scandisce i cicli di bitcoin in cicli quadriennali, diminuendo per l’appunto l’offerta. L’ultimo halving è avvenuto a Maggio del 2020 e, come già avvenuto nei due precedenti (halving del 2012 e del 2016) a questo è seguito un aumento del prezzo. Perché il prezzo aumenta? Niente di complicato, pura domanda ed offerta, l’asset è scarso (solo 21 milioni di unità), l’offerta diminuisce e la domanda sta crescendo, tutto qui. Pensate solo al numero dei milionari del mondo, non ci sono abbastanza bitcoin nemmeno se tutti i milionari volessero possederne una sola unità! Storicamente la scarsezza di un asset ne determina il valore, se i diamanti valgono tanto non è di certo perché brillano o sono belli sugli anelli. Considerando un aspetto puramente speculativo secondo me la scarsezza è paradossalmente più importante dell’utilità.
Ultima modifica:
Ho iniziato a vederli giorni fa, fatti molto bene
Su Bitcoin avevo letto la scorsa estate The Bitcoin Standard, da lí é nato un interesse per le cripto.
Piú in generale sugli investimenti ora sto leggendo The Intelligent Investor, non senza difficoltá in effetti, nei passaggi piú tecnici.
Domanda: secondo te si puó capire bene il trading senza passare da una laurea specifica in Economia, arraggiandosi con pratica, video e letture da autodidatta?
O c'é un punto oltre il quale senza aver studiato materie specifiche in modo approfondito (matematica finanziaria, statistica, etc...) non vai?
Sai che non ho mai letto The Bitcoin Standard? e so bene che è un must, poi certo mi sono informato comunque e ho studiato in altro modo, dovrò rimediare.Ho iniziato a vederli giorni fa, fatti molto bene
Su Bitcoin avevo letto la scorsa estate The Bitcoin Standard, da lí é nato un interesse per le cripto.
Piú in generale sugli investimenti ora sto leggendo The Intelligent Investor, non senza difficoltá in effetti, nei passaggi piú tecnici.
Domanda: secondo te si puó capire bene il trading senza passare da una laurea specifica in Economia, arraggiandosi con pratica, video e letture da autodidatta?
O c'é un punto oltre il quale senza aver studiato materie specifiche in modo approfondito (matematica finanziaria, statistica, etc...) non vai?
Riguardo ai libri sugli investimenti-mercati, io invece sto leggendo One up on wall street di Lynch, seguirà Rich dad poor dad di Kiyosaki
Quanto alla tua domanda io non sono assolutamente un esperto di trading, ne faccio pochissimo e nei mercati crypto che sono un mondo un po' a parte; sto cercando di imparare pure io, perchè c'è una grossa differenza di orizzonte temporale tra fare trading e investire a lungo termine e quindi tecnicamente parlando sono due approcci molto diversi alla materia.
Ma a pelle ti direi di si, si può assolutamente capire bene e padroneggiare il trading senza una laurea in economia, per esempio io ho una laurea in giurisprudenza me per vivere faccio il programmatore
Per me con la passione, la pratica, i libri, i video e magari qualche buon corso si può padroneggiare in modo degno la materia e ti dirò di più, non nascondo di essere personalmente interessato alla cosa per gli anni a venire.
Ma se c'è qualcuno più esperto o del mestiere si faccia avanti e dica la sua!