Le varie credenze (Religioni e tutto il resto)

Ma in realtà ci sono, sparsi per il mondo, vari fenomeni dei quali non sappiamo dare una spiegazione, tipo costruzioni o realizzazioni che presupponevano conoscenze e mezzi tecnici assolutamente incompatibili con l'epoca nella quale si calcola siano stati realizzati (tipo i cerchi di Nazca, per esempio). In questi casi presupporre un intervento esterno è praticamente automatico: o un dio oppure una civiltà più sviluppata. Ricordo che da ragazzo lessi un libro di Peter Kolosimo che appunto ipotizzava l'intervento di misteriosi extra-terrestri che non avrebbero lasciato altre tracce del loro passaggio se non quelle. La forza (si fa per dire) di queste argomentazioni risiedeva nel numero di questi fenomeni inesplicabili ed al fatto che era semplice ed apparentemente logico unirli tutti con il filo rosso dell'intervento extra-terrestre.
Voglio dire con questo che ricercare nell'intervento di qualcosa di esterno e superiore è la soluzione più facile quando non si riesce a dare una spiegazione a qualcosa.
si, anche io leggevo kolosimo da ragazzino. mi intrigava tantissimo :)
ne ho riletto uno di recente ed e' imbarazzante.

va bene appunto per far scattare la scintilla della curiosita' nei giovani, ma non siamo neanche al livello di pseudoscienza.
poi che ci siano cose ancora inspiegate e' vero, che siano inspiegabili se non con interventi di divinita' o alieni no.
cioe', a un certo punto era tutto "inspiegabile", e infatti di divinita' ce n'erano a dozzine. Ma un po' di strada l'abbiamo fatta, e i fatti inspiegabii sono sempre di meno. poi magari ne rimarra' qualcuno per cui davvero la spiegazione e' quella, ma per ora direi che e' un ipotesi meno probabile di altre piu' terrestri (incluse le linee di Nazca)
 

Castolo.

Turnover
  Bannato
Per me se arrivano gli alieni , sono talmente evoluti che la guerra non sanno cosa sia.
potrebbero esserci civiltà superpotenze erbivore, ma una super potenza per farsi largo nell'universo incontrerà sempre qualcuno che invece ha dovuto farsi largo ammazzando, e quella civiltà che si è fatta largo ammazzando, schiavizzando e depredando risorse, avrà sempre un vantaggio, come qualsiasi altra creatura in natura che la prima cosa che impara è uccidere per sopravvivere. Quindi la civiltà erbivora verrebbe spazzata via.
Prendi l'esempio dei conquistadores, e applica questo ad un altro pianeta.
 
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mai capito perche' i traduttori italiani avessero deciso di tradurre "the Great Pumpkin", divinita' di halloween, con il grande cocomero.
una bizzaria che mi lasciava costernato anche da piccolo.

voglio dire, ci stavano pure i disegni :D

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Non credo nella favola su Dio.
E' una delle infinite possibilitá indimostrabili, vale tanto quanto quella del mondo di Harry Potter, o quanto quella del "non c'é nulla".
Certo chi teorizza il nulla parte dal vantaggio di non dover dimostrare un qualcosa, peró anche "il nulla" é un qualcosa, altrimenti non lo potremmo nemmeno teorizzare e concepire, pertanto non mi dispiace illudermi che anche questo "nulla" sia solo un'altra semplificazione.

Convivo bene con l'impossibilitá di sapere, in un certo senso la trovo rassicurante, un sollievo, una forma di libertá all'interno della quale vale tutto.
E se vale tutto, in quel tutto ci sta anche la speranza che poi, tutto sommato, potrebbe anche non finire tutto qua.
Ma che poi si, é improbabile ci sia altro, siamo animali razionali e la razionalitá poi ti porta a questa conclusione.
Ma per fortuna siamo imperfetti, limitati, la veritá non la sapremo mai.

Meno male.
 
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