Bellezza e politica, riflessioni sul ruolo sociale dell'estetica

Link88

Stella
Io sono tendenzialmente liberale, quindi non voglio nulla

Non impongo e non obbligo, non mi piace lo Stato etico(che altro non era che un modo per sublimare un sistema sociale iniquo volto allo sfruttamento delle persone piu deboli economicamente e al domimio totale dell'uomo sulla donna e sui bambini)

Penso che si potrebbe fare di più per educare le persone, per aumentare la sensibilità verso chi resta indietro, verso chi non ce la fa, perchè nello sport come nella vita chi resta indietro puoi benissimo essere te

L'alternativa all'edonismo estremo, al dogma di oggi per cui se non sei in grado di procurare piacere( fisico, economico) non vali nulla non può certo essere una società del passato, ben peggiore, volta solo a discriminare e mantenere i privilegi di pochi, ma una società inclusiva, in cui anche le persone che non sono competitive esteticamente possano venire apprezzate, ma non certo per "obbligo", bensì per scelta

Il che ovviamente, come capite tutti, cozza con l'idea, radicata in America, che l'attrazione dipenda da rigidi canoni estetici, espressione di caratteri dominanti in natura, e che quindi o si accetta oppure si torna ai tempi in cui era la società, tramite la forza o la cultura, a decidere chi stava con chi

So benissimo quanto ciò sia difficile in epoca social, nell'epoca del catalogo su Tinder, delle ostentazioni su Instagram, che, per carità, sono già un passo avanti rispetto al ventenne che moriva per la "patria" (cioè si faceva ammazzare per un pezzo di pane perchè il re decideva di fare la guerra), ma sicuramente tagliano fuori completamente una fetta ampia di persone non per loro volontà
Non sei liberale se assumi al fatto che per colpa della società le donne sono traviate e quindi escludono in modo voluto alcuni uomini dal sesso, quasi si fossero messe tutte di comune accordo per farti vivere male. Capisco il socialismo finanziario ma pure quello delle relazioni? Allora chiamali matrimoni combinati.

Oggi c’é competizione e in competizione ogni cosa é uno strumento da sfruttare anche e soprattutto il sesso, perché a mio parere se ne parla fin troppo.

A mio parere dai motivazioni sociologiche a cose che invece sono molto più biologiche e non sempre inquadrabili con motivazioni logiche. Ma io ho idee un po’ estremiste su queste faccende, siamo animali, nemmeno molto monogami e anche in natura una percentuale di maschi non si accoppia mai. Noi abbiamo altri strumenti o qualità che possono entrare in gioco a sopperire.
 
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Castolo.

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  Bannato
fidanzata del nostro 'ex amigo el cambione Sanchez non è niente male, gran brava ragazza


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Angelus

Stella
  Moderatore
Svegliatevi voi, ormai pure quelle dell’est si son svegliate un minimo e coi cessi inguardabili non ci vanno più da un po’, insomma vero che si pigliano tanti vecchi italiani ma che siano almeno decenti

A livello di Taddei e Alvaro Pereira trovi orde di sudamericane niente male però
Ma questa storia delle donne dell'est che vanno con chiunque da dove è saltata fuori?:ghigno
Hanno i loro gusti come tutti gli esseri umani:dente
 

Castolo.

Turnover
  Bannato
In tema calciatori brutti abbiamo Ozil

La moglie di Ozil Amine Gulse, Miss Turchia, gran brava donna, molto elegante e sobria.

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ferpes

Titolare
Concordo in parte. Non concordo quando dici che questi problemi ci sono sempre stati. Nella società Occidentale di 30-40 anni fa potevi trovare un richguys in un numero molto inferiore di individui, quasi il problema non esisteva tanto che era limitato l'impatto della società sulla psiche umana di quel tempo. Oggi grazie ad internet e al bombardamento che esso fa sul plagiare e influenzare le persone, trovi un individuo con problemi relativi ai disturbi psicologici in quasi ogni contesto familiare benestante o medio-basso, ovvero una persona fragile e con complessi derivanti la non accettazione di sé e altre correlazioni di disturbi di varia natura che via via si manifesteranno per il contesto ambientale che li circonda.

Non a caso nella società Occidentale c'è sempre un maggior uso di farmaci, anti depressivi eccetera eccetera. Ricordo un 10-20 anni fa si parlava come il male moderno fosse la depressione, oggi il male moderno sono i disturbi borderline di personalità e tutto il resto legato ai disturbi psicologici, persone che perdono la loro identità ed escono pazze compiendo le peggiori nefandezze della loro vita. Estremismi sui social eccetera. E a questo fenomeno in continua crescita di disturbi psicologici non metto come colpevole i genitori, che hai ragione hanno cresciuto nella bambagia i loro figli coccolandoli troppo, (facendogli credere che sarebbero potuti diventare degli astronauti o qualsiasi cosa anche senza talento) ma imputo maggiormente la colpa all'internet dei social, senza alcuna educazione e vigilanza, il suo impatto sulla società Occidentale.

La roba di affrontare la realtà, posso fare un parallelo.
Non a caso oggigiorno è avvenuta la fiera di successi per quelle persone che non avevano nessun talento particolare, se non la peculiare bizzarria di mostrare la loro stupidità al mondo, l'ultima la tizia che parla in corsivo. Il problema è culturale. Perché la società Occidentale tende ad esaltare persone apparentemente prive di talento o comunque tende ad esaltare persone per la loro bizzarria e mediocrità facendoli diventare delle super star? Perché anziché ammirare qualcuno che sa far qualcosa come un quadro, una scultura o qualsiasi altra opera di talento, puntualmente si ammira quelli che non hanno talento, per i loro difetti, le loro mancanze, per i loro eccessi negativi, e MAI per un valore che possa essere un esempio di buona virtù a cui ambire per migliorarsi nella propria vita? La società Occidentale celebra la mediocrità, l'assenza di talento, tutti questi fenomeni del webbé perché forse celebrare la così detta mancanza di talento non fa guardare in faccia alle persone la loro mancanza di talento. Il meccanismo è che si celebra coloro i quali con tutta la loro mediocrità pensiamo siano inferiori a noi, così da illudere la massa di poter arrivare allo stesso gradino di successo nella vita, come quel tizio, con il non talento e in maniera molto facile. Senza doversi impegnare più di tanto, siccome basta un niente per diventare virali e fare le sceneggiate.
E una pratica psicologica della società Occidentale. Far diventare famoso il tizio scappato di casa per i suoi non talenti, così le persone possono immedesimarsi in quel mediocre.

Questo fenomeno è lo stesso dei genitori, si può fare il parallelo, in generale la società induce ad ammirare il non talento per non far sentire tutti mediocri e senza talento. Come quella dei genitori che tenevano per mano i figli dicendogli che potevano diventare astronauti se solo ci credevano tanto in quel desiderio. Quando questo non avviene, quando si scopre che ci vuole tanto impegno costante e abilità cognitive da limare giorno dopo giorno, quando capiscono che non era facile raggiungere quell'obiettivo come gli avevano raccontato, allora arriva la delusione, arrivano gli insuccessi sul lavoro, nella vita relazionale, e in qualsiasi altro contesto. La delusione diventa così cocente che l'individuo cerca di non ripetere più quell'azione e si chiude a riccio e crea un mondo di giustificazioni, solo per non subire più quel dolore derivante la sconfitta, e diventa un richguys e derivati. MA questo è solo uno dei tanti fenomeni psicologici derivanti una società consumistica schiava del Capitale.
Fondamentalmente sono d'accordo con te, quando dico che i problemi ci sono sempre stati intendo dire che anche per la nostra (mia) generazione c'era la vittima del bullismo, quello che non trovava ragazze, il brutto ecc ecc, ma generalmente nessuno si metteva afare il piagnisteo e i genitori difficilmente ti proteggevano, come avviene ora.
Nel paesino in cui vivevo, a 10 anni iniziavi a prendee il treno da solo per andare a scuola e non avevi paparino e mammina che andavano a insultare il professore se prendevi un brutto voto ecc ecc, iniziavi presto a capire che nel mondo c'è competitività e che dovevi cavartela....
 
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