Ecco, allora se sei d'accordo sull'obiezione, se cosi' la vogliamo chiamare, allora domandiamoci sul perche' questo non avvenga, da *almeno* un paio di decenni.
Tu mi metti in bocca parole che non penso di avere mai detto e ti sfido a trovare messaggi in cui do degli incompetenti ai nostri dirigenti (anzi, se caso ne troverei a iosa in cui vengo accusato di essere aziendalista).
La mia personalissima opinione, con multa umilte', e' che semplicemente tra fasti (relativi) precedenti Morattiani e del Calcio Italiano, e l'attuale miopia legata a dirigenze che hanno obiettivi sul brevissimo termine, fa si' che non ci sia mai stata la volonta' di infilarsi in un progetto che ha bisogno di investimenti nel breve per ritorno sul medio/lungo.
Concordo appieno che il settore giovanile sia stato utile per le plusvalenze, ma si torna al discorso che sei a 3/400mln di distanza dalle rivali in Europa e o inizi a vendere 10 Casadei l'anno o altrimenti il gap non lo colmi, specie se nel frattempo regali pure un paio di giocatori in rotazione cosi' per divertimento.
E proprio per questo, vedere il nostro settore giovanile perdere due ragazzi della primavera per andare a Zurigo e Ferrara, mi sembra un pessimo segnale, anche se casuale (e non penso lo sia). In passato ce ne furono altri, ma molto piu' per un discorso economico (ricordo Monachello, per dirne uno), sicuramente, ma vedere due ex Interisti lasciarci perche', a loro dire (e sono abbastanza convinto siano onesti), l'Inter non fosse la situazione migliore per loro per la loro carriera mi preoccupa. Si puo' dire o serve il patentino di interismo annesso e connesso?