Ciclismo

Le radio no per un discorso di sicurezza anche imho.
Computerini si, ma e' un falso problema imho, nel senso che nelle classiche questo problema non si vede, perche' non puoi programmare una performance "esplosiva" col computerino.
Diverso il discorso se, specie al giro, fai tappe monstre in cui ogni watt risparmiato su 3 settimane fa la differenza. Con questi tapponi clamorosi e' uno stillicidio continuo e il computerino fa la differenza perche' ti permette sempre di rimanere nel wattaggio/frequenza cardiaca ideale. Se io posso fare lo stelvio a 300W e saliamo a 280, nessuno puo' attaccare praticamente. Non ci sono piu' i crolli perche' nessuno va oltre il limite, dato che se uno attacca tu sai benissimo che ti conviene andare su regolare e minimizzare le perdite. Se le tappe fosser meno estreme sarebbe piu' difficile programmare lo sforzo e si andrebbe molto di piu' a istinto
con la radio dici al corridore cosa deve fare, gli dici di non tirare in una fuga perchè sta arrivando un suo compagno, gli dici di tirare alla morte perchè il suo avversario è in crisi, gli ricordi dove e quando deve mangiare.......... La radio non è solo sicurezza. Inoltre anche in una qualsiasi corsa il computerino ti avvisa se stai andando fuori giri........
 
con la radio dici al corridore cosa deve fare, gli dici di non tirare in una fuga perchè sta arrivando un suo compagno, gli dici di tirare alla morte perchè il suo avversario è in crisi, gli ricordi dove e quando deve mangiare.......... La radio non è solo sicurezza. Inoltre anche in una qualsiasi corsa il computerino ti avvisa se stai andando fuori giri........
La radio e' *anche* sicurezza, non solo quello. E comunque ci sta che ci sia un lavoro di squadra, altrimenti sarebbero corse individuali.
SUl discorso computerino ho spiegato la differenza tra una prestazione esplosiva, dove hai piu' difficolta a leggere il tuo limite su un muro, magari pure in pave' o sterrato, in cui ti giochi solo il primo posto. Dopo il poggio c'e' la discesa e la premiazione, non ti importa gestire.
Una volta nei tapponi alpini c'era gente che crollava e metteva il rapportino per arrivare al traguardo, oggi invece ti stanno a ruota finche' sono all'orlo del fuori soglia e poi abbassano un pelo per tornare nei limiti.
 
Questo ciclismo moderno "radiocomandato" alla Froome è antisportivo, fosse per me via le radioline, via i cardio, via i computerini, allora si che questo sport tornerebbe ad essere spettacolare ed anche epico.

Vero, ma cmq rimane sempre il problema esasperazione materiale in rapoorto alla sicurezza, se gli metti sotto al culo mezzi che ti permettono di fare i 60km/h senza problemi questi alla prima sbandata son sempre in terra cmq
 
Le radio no per un discorso di sicurezza anche imho.
Computerini si, ma e' un falso problema imho, nel senso che nelle classiche questo problema non si vede, perche' non puoi programmare una performance "esplosiva" col computerino.
Diverso il discorso se, specie al giro, fai tappe monstre in cui ogni watt risparmiato su 3 settimane fa la differenza. Con questi tapponi clamorosi e' uno stillicidio continuo e il computerino fa la differenza perche' ti permette sempre di rimanere nel wattaggio/frequenza cardiaca ideale. Se io posso fare lo stelvio a 300W e saliamo a 280, nessuno puo' attaccare praticamente. Non ci sono piu' i crolli perche' nessuno va oltre il limite, dato che se uno attacca tu sai benissimo che ti conviene andare su regolare e minimizzare le perdite. Se le tappe fosser meno estreme sarebbe piu' difficile programmare lo sforzo e si andrebbe molto di piu' a istinto
Ma infatti è proprio così, tutto quello che scrivi è giusto, ed è quello che non mi piace, i watt, bpm, frequenze, sensori, sembra tutto così meccanico, a me invece piace lo sport molto più a istinto, come hai scritto. Comunque so punti di vista.
 
Ascoltavo un'intervista interessante a Martinello, secondo il quale il GIro dovrebbe smetterla di voler essere la risposta "estrema" al Tour, di fatto rendendo impossibile l'accoppiata. Con un percorso molto meno proibitivo sarebbe possibile correrli entrambi e a quel punto potresti andare a bussare alla porta dei veri big. Ma chiaro che non puoi fare stelvio, gavia e mortirolo nella stessa tappa e che devi rimettere qualche tappone tutto pianeggiante come ai tempi di Cipollini. Questo non vuol dire pero' rendere il giro "noioso" perche' accorciando qualche tappa, ma scegliendo bene strappi/discese etc si puo' comunque creare grande movimento.
 
Ascoltavo un'intervista interessante a Martinello, secondo il quale il GIro dovrebbe smetterla di voler essere la risposta "estrema" al Tour, di fatto rendendo impossibile l'accoppiata. Con un percorso molto meno proibitivo sarebbe possibile correrli entrambi e a quel punto potresti andare a bussare alla porta dei veri big. Ma chiaro che non puoi fare stelvio, gavia e mortirolo nella stessa tappa e che devi rimettere qualche tappone tutto pianeggiante come ai tempi di Cipollini. Questo non vuol dire pero' rendere il giro "noioso" perche' accorciando qualche tappa, ma scegliendo bene strappi/discese etc si puo' comunque creare grande movimento.

Per me invece ha detto una vaccata, Giro e Tour non li fa più nessuno, almeno non quelli che vogliono vincere sul serio il Tour.
Gli ultimi giri sono già stati resi più facili, proprio per assecondare sta scemenza, se ne fanno già troppe di tappe inutili vedasi il Giro di quest'anno, la prima tappa di montagna decente arriva domani alla fine della seconda settimana, ci vogliono più arrivi in salita non meno, salite vere non gli strappettini di 200m :ghigno
 
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