Ragazzuoli, mi duole segnalarvi che la forma univerbata di "a posta" è prevalente sin dal diciannovesimo secolo.
Con un "apposta" si conlcudono i Promessi Sposi, mica pizza e fichi.
"Ma se in vece fossimo riusciti ad annoiarvi, credete che non s’è fatto apposta."
Vero, felice di essere smentito, anche se trovo comunque corretto scrivere "a posta".