Antonio Conte

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io a Gasperini chiederei semplicemente scusa, per come é stato dilettantisticamente e maldestramente boicottato ed ostacolato fin dal giorno dell'assunzione.

Pazienza che poi con l'inter, tatticamente ed ambientalmente, in quel frangente soprattutto, non ci azzeccasse niente.
Mai chiedere scusa ad un gobbo mai. Anzi dovrebbe essere il contrario proprio.
 
ma sono questioni di natura completamente diversa.

Se Maicon o Nainggolan bevono come spugne ma poi in campo fanno la differenza e pubblicamente non creano casi o problemi (e non é esattamente il caso di nainggolan), sta all'allenatore farsi andare bene la cosa. Ed é naturale che, con un Maicon che ti ara il campo e ti fa vincere, ci sta che l'allenatore faccia spallucce, con un Nainnggolan che é sempre rotto e che in campo dura 20 minuti, naturale a fine anno tragga altre conclusioni.

La questione Icardi é diversa, unica nel suo genere, come unica é stata la gestione del giocatore e della comunicazione col club da parte del suo agente, che ha portato pian piano ad una inevitabile rottura.

Guarda che parlavamo del periodo post Triplete, di Gasperini in modo particolare, e del modo in cui certi giocatori hanno fatto fuori sia lui che Benitez.
 

carlo314

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Guarda che parlavamo del periodo post Triplete, di Gasperini in modo particolare, e del modo in cui certi giocatori hanno fatto fuori sia lui che Benitez.

Malissimo sempre. Peró c'e anche da considerare l'elemento "credibilitá dell'allenatore". Eto'o si é riciclato ala senza ribellioni perché si fidava di Mourinho. Cambasso con Leonardo e Stramaccioni "gioca dove decide lui", parole piú o meno testuali. Non per giustificare i rebeldes, ripeto, ma é un elemento da considerare nella relazione fra squadra e allenatore.
 
Malissimo sempre. Peró c'e anche da considerare l'elemento "credibilitá dell'allenatore". Eto'o si é riciclato ala senza ribellioni perché si fidava di Mourinho. Cambasso con Leonardo e Stramaccioni "gioca dove decide lui", parole piú o meno testuali. Non per giustificare i rebeldes, ripeto, ma é un elemento da considerare nella relazione fra squadra e allenatore.

Certo, ci sta, dipende anche dal modo in cui l'allenatore si pone secondo me. Però diciamo che dal dopo Mourinho in poi i nostri giocatori hanno fatto poca differenza tra allenatori che avevano "credibilità" ed altri che ne avevano ancora poca. Che si trattasse del vincente Benitez o dello sconosciuto Stramaccioni, con ogni tipo di allenatore hanno fatto capire che alla fine comandavano loro e se l'allenatore non aveva la flessibilità di adattarsi a quello che dicevano i giocatori praticamente aveva i giorni contati.
 
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