Tu ed io non viviamo su pianeti diversi, ma addirittura in due sistemi solari lontanissimi tra loro. A parte i 12 mil l'anno (che poi se sono 11 o 13 poco importa) su tutto il resto non solo dissento ma penso addirittura il contrario.
Fin dall'inizio ho scherzato chiedendo l'esonero di Conte ma quando ho cominciato - mesi fa - a dire che a fine stagione se ne sarebbe andato ero serissimo e se non mi avete creduto sono affari vostri.
Conte può avere mille difetti ma non nasconde mai i suoi pensieri, non parla dietro gli angoli come dicono gli anglosassoni. Dopo poche settimane di campionato ha detto chiaramente che la società aveva sbagliato alcune valutazioni suoi giocatori e che si sarebbe dovuto rimediare. Il perché lo si sa bene: con gli infortuni di Sensi e Sanchez, uomini contati a centrocampo e praticamente nessuno in attacco (problema già ai tempi di Spalletti). Mercato di Gennaio, si tratta Giroud poi invece arriva Eriksen: non una punta, non un centrocampista in senso stretto, ma un giocatore (un campione, per carità) che aveva ed ha bisogno di tempo per inserirsi nei meccanismi della squadra. Adesso si legge che è stato rinnovato il contratto a Borja Valero e di certo non è un premio alla sua professionalità ma è perché si pensa possa ancora essere utili alla squadra: il che significa che a centrocampo non arriverà un giocatore fatto e finito, con la personalità necessaria per aiutare i compagni a gestire i risultati (nostro difetto n. 1 quest'anno) bensì un giovane di belle speranze, uno che a sua volta avrà bisogno di tempo per inserirsi al meglio. Nel calendario stilato post Covid, l'Inter è l'unica squadra che ha dovuto giocare tutte le partite (tranne quella di ieri, credo) contro avversari che avevano goduto di un giorno di riposo in più. Conte ha ironizzato pubblicamente qualche giorno fa che evidentemente nessuno della società era presente quando hanno stilato il calendario. Se un giocatore dell'Inter starnutisce, diventa immediatamente di dominio pubblico; i nostri giocatori vengono trattati come ubriaconi, rissaioli, disonesti, per niente professionali e nessuno li difende; questo accadeva già ai tempi del tanto bistrattato Spalletti (come lo stesso Conte ha sottolineato) e non si è fatto niente in proposito; adesso probabilmente qualcuno penserà che essendo arrivati ad un punto dalla goBBa, basteranno un paio di ritocchi per essere alla pari ma, come il mister non manca giustamente mai di sottolineare, il gap da colmare non è solo tecnico (che comunque è molto maggiore - basta vedere gli scontri diretti) ma anche societario e quest'ultimo è difficilissimo da colmare, soprattutto se si ritiene che non sia poi così necessario. Per questo io dico - e lo vado dicendo da mesi, ripeto - che dopo l'EL Conte se ne andrà. Aspettatevi di vedere Acciughino ( o meglio, Ambra) sulla nostra panchina l'anno prossimo.